Nel 1997 il Vicenza visse la stagione più gloriosa conquistando la Coppa Italia, l’unico grande trofeo della sua storia. La squadra allenata da Francesco Guidolin concluse inoltre il campionato di Serie A con un ottimo ottavo posto, qualificandosi dunque per la Coppa delle Coppe.
L’impresa segnò una svolta radicale nel club, dimostrando che una squadra di provincia poteva davvero competere con le big del calcio italiano. L’anno successivo i biancorossi furono protagonisti di una straordinaria cavalcata in Coppa delle Coppe. Si fermarono solo in semifinale, dopo aver entusiasmato i tifosi con prestazioni indimenticabili.
Lacrocequotidiano.it ricorda il trofeo storico per il Vicenza
Nell’anno glorioso del ’97 il Vicenza stupì l’Italia con una cavalcata trionfale in Coppa Italia superando avversari ben più blasonati. Dopo aver eliminato squadre di grande valoreil club biancorosso affrontò il Napoli nella finale.
L’andata terminò con una sconfitta per 1-0 in trasferta, tuttavia il ritorno al Menti regalò al Vicenza il primo trofeo della sua storia.
Tornando al presente, dando uno sguardo al palinsesto dei casino online non AAMS vediamo che le quote promozione sono più favorevoli al Padova. Dalla Serie B, almeno virtualmente, il Vicenza potrebbe giocarsi di nuovo il tutto per tutto in Coppa Italia.
Una storia gloriosa ma travagliata
La tradizione calcistica vicentina è rimasta immutata ma dal Vicenza del 1902 a quello di adesso ne è passata di acqua sotto i ponti. Una prima revisione societaria è avvenuta nel 1953 con la denominazione di Lanerossi Vicenza (fino al 1989).
Successivamente la squadra ha assunto il nome di Vicenza Calcio fino al 2018, anno in cui si è verificato il fallimento. Con la rifondazione, quindi, si è arrivati all’assetto attuale.
Ma com’è la situazione oggi? Sebbene il Padova sia ancora la squadra da battere, il cammino in Serie C è tutto da scrivere. Tornare ai massimi vertici del calcio italiano è un sogno che potrebbe concretizzarsi con gli anni e con gli investimenti. Chissà se un giorno troveremo di nuovo il Vicenza in Europa.
L’ottavo posto in Serie A e la qualificazione in Europa
In questo resoconto storico continuiamo a parlare delle imprese indimenticabili. Il cammino in Serie A 1996/97 fu esaltante e al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Ecco alcuni dei protagonisti, con i nomi dei calciatori che faranno venire il rimpianto ai tifosi:
- Giovanni Cornacchini
- Alessandro Iannuzzi
- Gabriele Ambrosetti
- Mimmo Di Carlo
- Gio Lopez
- Massimo Beghetto
- Pierre Wome
- Fabio Firmani
- Marcelo Alejandro Otero
- Luca Mondini
- Roberto Murgita

Murgita
Il Vicenza chiuse con 47 punti terminando la stagione all’ottavo posto. Il gioco espresso dalla squadra di Guidolin era ben organizzato, grintoso e spettacolare, tanto da attirare le attenzioni degli appassionati di calcio in tutta Italia.
Questo traguardo consentì alla squadra di qualificarsi per la Coppa delle Coppe, competizione in cui si fece onore affrontando avversari di caratura internazionale. Il trionfo in Coppa Italia e la grande stagione consacrarono il Vicenza come una delle più belle sorprese del calcio italiano.
La media di spettatori si attestò a poco meno di 16.000 unità per partita, con il record stabilito proprio in occasione della finalissima contro il Napoli (22.000 paganti).
Le emozioni delle coppe europee
La seconda parte del 1997 iniziò con un grande appuntamento: la Supercoppa Italiana. Il Vicenza fu battuto dalla Juventus per 3-0. Gli impegni su più fronti pesarono notevolmente sul rendimento complessivo (14esimo posto in campionato), per un club che non aveva certamente una rosa da big europea.
Il 18 settembre, nel frattempo, iniziava l’avventura in Coppa delle Coppe. Il primo avversario da battere nei sedicesimi fu il Legia Varsavia. L’andata in casa terminò per 2-0 (rete di Luiso e di Ambrosetti). Al ritorno fu sufficiente il pareggio per 1-1 per passare il turno.
Gli ottavi, invece, partirono con la difficile trasferta ucraina contro lo Shakhtar Donetsk. Il Vicenza riuscì a vincere per 1-3, con una doppietta di Luiso e una rete di Beghetto. Fu trionfo anche al ritorno casalingo per 2-1.
I quarti di finale contro il Roda JC furono ancor più agevoli, con un sonoro 1-4 in trasferta e un rotondo 5-0 al Romeo Menti.
Il glorioso cammino del Vicenza si interruppe poi in semifinale. Di fronte trovò il temibile Chelsea, tuttavia in casa Zauli fimò il gol del vantaggio provvisorio. Volare allo Stamford Bridge fu tanto emozionante quanto problematico, considerando la caratura tecnica dell’avversario.
Il sogno di andare in finale era lì davanti, con Luiso che al 32esimo andò in rete. Purtroppo risposero nell’ordine Gus Poyet, Gianfranco Zola e Mark Huges. Il Chelsea poi alzò il trofeo battendo per 1-0 lo Stoccarda in finale.
Nell’edizione storica di Coppa delle Coppe ci furono 3 italiani nei posti d’onore nella lista dei bomber. La classifica dei marcatori, infatti, fu guidata con 8 reti da Pasquale Luiso del Vicenza. A 6 realizzazione di fermò Gianluca Vialli e con 4 gol Gianfranco Zola, entrambi con il Chelsea.

Luiso