CARMENTA – CAMPOCROCE 0-3
Carmenta: Andretta, Moletta, Cavalli, Lago, Mazzucato, Shala, Deziderio Da Silva (44’ st Lazzaretti), Rom (1’ st Cristofani), Hajdari (1’ st Marazia), Amal (31’ st Dalle Tezze), Ndoye (43’ pt Tognon). All. Remonato

Carmenta
Campocroce: Cerello, Andreasi (42’ st Simionato), Guido, Toniolo, Crescente, Marin, Cazzin (39’ st Meggiato), Barison (20’ st Cren), Mascherin (24’ st Lionello), Tessari, Artiaco (44’ st Volpato). All. Doro

Campocroce
Arbitro: Chiriac di Este
Reti. Pt 1’ Mascherin, 11’ Artiaco. St 2’ Cazzin
Note. Espulsi: Shala (CAR) al 21’ st per somma di ammonizioni, Vrapi (CAR) dalla panchina e Lionello (CAM) al 33’ st per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Mazzucato, Rom (CAR), Barison, Mascherin (CAM). Corner 15-2. Rec. pt 3’, st 4’
CARMIGNANO DI BRENTA
Cronaca e foto di Roberto Pivato
Domenica nerissima per il Carmenta. Il clamoroso 0-3 contro il fanalino di coda Campocroce interrompe la striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi e rigetta i rossoblu nel pieno della bagarre play-out. Si fanno male da soli i ragazzi di Remonato, regalando letteralmente tre gol agli avversari e riuscendo molto raramente ad impensierire il portiere veneziano. Oltre alla sconfitta, poi, i carmignanesi perdono Shala per squalifica e Moletta e Ndoye per infortunio. Davvero difficile pensare ad una giornata più negativa.
Campocroce in giallo-verde, Carmenta in bianco.
Nemmeno un minuto e il Campocroce passa: buco centrale nella retroguardia del Carmenta, Mascherin ne approfitta e con un destro a fil di palo sigla lo 0-1. All’11’ il raddoppio, su un pasticcio incredibile di Andretta e Rom: il portiere serve corto il centrocampista, stop impreciso, Mascherin si impossessa della sfera e calcia, il portiere respinge, ma Artiaco ribadisce in rete.

Carmenta Campocroce
Lo shock si fa sentire, ma al quarto d’ora un destro violento di Shala sembra poter riaprire il match; sulla traiettoria, tuttavia, si trova Mazzucato, che involontariamente respinge. Al 33’ una punizione di Amal dalla lunghissima distanza per poco non sorprende Cerello, che si rifugia in corner. Al 40’ episodio molto dubbio: Ndoye lanciato a rete viene fermato in uscita dall’estremo difensore; l’arbitro lascia correre, ma l’attaccante deve uscire per infortunio. Il tempo si chiude con un’incornata di Shala su angolo di Cavalli: palla sopra la traversa (47’).

Deziderio Da Silva fermato in fuorigioco
Avvio di ripresa identico al primo tempo: Cazzin sfugge a Moletta sulla sinistra, converge sul destro e sorprende Andretta con un rasoterra sul primo palo (2’). Un minuto dopo il Carmenta potrebbe tornare a meno due: Tognon evita anche Cerello in uscita, ma da posizione assai defilata non trova la porta. Al minuto 12 angolo di Amal, sinistro di Cristofani, alto. Al 13’ errato disimpegno di Mazzucato, Mascherin si invola, ma apre troppo il diagonale, che termina addirittura in fallo laterale. Al 21’ Marazia sfiora il gran gol, con un destro dalla distanza che si spegne di poco a lato. Pochi secondi più tardi altra decisione discutibile del signor Chiriac, il quale mostra il secondo giallo a Shala per un veniale contatto aereo a metà campo (purtroppo oramai ogni volta che si salta di testa qualcuno rimane a terra urlante…). Poco prima Barison, già ammonito, tratteneva Cristofani in ripartenza: in questo caso nessun provvedimento.
I locali ci provano più con la forza della disperazione che con le idee. Al 31’ punizione di Cristofani da quasi metà campo, Cerello si lascia sfuggire la sfera, che per sua fortuna finisce fuori a fil di palo. Al 33’ scaramucce tra il neo-entrato Lionello e la panchina rossoblu: l’arbitro mostra il cartellino rosso al giocatore ospite e a Vrapi, secondo portiere dei padroni di casa.
Che non sia giornata per il Carmenta lo si era capito ampiamente, a sottolinearlo inequivocabilmente anche il rigore malamente calciato da Deziderio Da Silva, che l’aveva guadagnato venendo atterrato da Guido: facile la respinta di Cerello (42’).

Rigore di Deziderio
Nel recupero, infine, Moletta è costretto ad uscire per uno stiramento. Cambi esauriti e Carmenta in nove, ma ormai la gara non aveva più nulla da dire da tempo.