Prima Categoria

Il Monteviale ringrazia Carmucci e il dischetto; Quinto ancora a secco!

A.C. Quinto Vicentino – A.C. Monteviale  1-3

 

A.C. Quinto Vicentino: Zordan, Salvò, Bagnara (dal 29’st Napoli),  Zoppello, Spadina (dal 40’st Donadello), Owusu, Pignattari (dal 31’st Di Gregorio),  Camara, Brahimi, Giaretta, D’Ascoli (dal 36’ Sula). Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Scaramella, De Franceschi, Pegoraro, Cera.

A.C. Monteviale: Lovato, Fior, Corà, Peruzzi, Costa (dal 45’st Veronese), Arnaldi (dal 20’st Erba), Gumiero, Guadagnini, Marzari (dal 28’st Magrin), Carollo (dal 17’st Carmucci; dal 40’st Trento), Zuccher. Allenatore: Alex Valente. A disposizione: Girotto, Perucca, Pinton, Zanovello.

Arbitro: Sig. Simone Lonati di Belluno.

Reti: 25’pt Marzari (M) su rigore, 16’st D’Ascoli (Q) su rigore, 25’ Carmucci (M) su rigore, 39’st Carmucci (M).

Ammoniti: Owusu (Q), Fior (M).

Angoli: 8-2 per il Quinto.

Recupero: 1 minuto primo tempo, 5 minuti secondo tempo.

Si consuma dal dischetto il successo esterno del Monteviale sul campo del Quinto, vendicando di fatto la sconfitta della gara di andata. Ancor più di Marzari e Carmucci, man of the match con la doppietta decisiva ai fini del risultato finale, la scena se la prende il direttore di gara, Simone Lonati, che assegna ben tre rigori, di cui due alquanto discutibili nell’arco dei novanta minuti di gioco. Tre punti fondamentali per i giallorossi per la classifica e soprattutto per il morale del gruppo agli ordini di mister Alex Valente, in vista del delicato scontro playoff con il Sarcedo programmato per la ventiquattresima giornata di campionato. Giustificate allora, in tal senso alcune scelte di formazione operate dagli ospiti, rinunciando a tutti quei giocatori o al rientro da un infortunio o che avrebbero rischiato, con un’ulteriore ammonizione, di saltare un crocevia importante per le sorti della stagione.  Ci aveva pensato invece D’Ascoli, sempre dagli 11 metri a rilanciare le speranze biancorosse nella ripresa, speranze poi infrantesi sull’iceberg rappresentato per l’occasione dall’ex centravanti della Fimarc e del Le Torri. Per la settima volta consecutiva restano a bocca asciutta i padroni di casa, sempre penultimi in classifica data l’ennesima sconfitta stagionale del Valdagno. Miglior attacco da una parte, peggior difesa dall’altra, gara sostanzialmente in equilibrio fino al momento decisivo dei cambi operati da entrambi i tecnici che hanno indirizzato la partita, complice anche la differenza di valore tecnico dei rispettivi subentrati.

LE FORMAZIONI

Mister Valente opta per il 4-2-3-1 con Lovato a riprendersi la titolarità tra i pali, Peruzzi a formare con Costa la coppia centrale, Fior e Corà terzini. In mediana Arnaldi e Guadagnini, Carollo sulla trequarti, il giovane Zuccher a fare da contraltare a Gumiero sulla fascia opposta alle spalle di Marzari unica punta. Partono invece dalla panchina Perucca, Veronese ed Erba, con il fantasista recuperato dall’infortunio patito alcune giornate fa. Ben più complessa invece la situazione in casa Quinto: oltre a Lattenero indisponibili anche Gemo, Biba e Pengo, fiaccati dal triplice impegno ravvicinato in settimana. Giaretta opta anche lui per il 4-2-3-1 con Zordan in porta, Bagnara e Salvò sulle corsie laterali, Owusu e Spadina difensori centrali. Zoppello e Camara in mediana, il tridente Pignattari-Giaretta-D’Ascoli a supporto di Brahimi, reinventato punta centrale a causa del profondo stato di emergenza in cui versa l’attacco biancorosso.

LA CRONACA

Prima del calcio d’inizio, doveroso il minuto di silenzio fatto rispettare dal direttore di gara. I giocatori di entrambe le compagini stretti tra loro nel cerchio di centrocampo in ricordo della piccola Lea. Inizia l’incontro ed il Monteviale sembra quasi sorpreso dall’irruenza dei padroni di casa, subito in avanti alla ricerca del vantaggio lampo. Al 1’ fa tutto Zoppello: recupera palla, duetta con Brahimi e allarga verso destra dalle parti di Pignattari; il controllo difettoso dell’8 biancorosso favorisce il recupero di Peruzzi, che si rifugia in calcio d’angolo. Dalla bandierina sempre Pignattari, Lovato alza la traiettoria a rientrare, salvo poi bloccare in seconda battuta la sfera.

Lovato para a terra

Rischia invece di costare caro ai padroni di casa il sanguinoso pallone perso da Camara al 7’: azione offensiva però confusa degli ospiti con conclusione di Carollo deviata dalla retroguardia avversari; Marzari con il piattone a botta sicura non riesce a sbloccare la gara per una questione di centimetri, a Zordan immobile sulla linea di porta.

Carollo al tiro

Al 13’ affondo di Gumiero che salta secco Bagnara e crossa forte verso il centro dell’area di rigore; in acrobazia Carollo manca l’appuntamento con il goal. L’azione prosegue, palla nuovamente scodellata all’indirizzo di Carollo, che colpisce però male mettendo a lato. Al 15’ punizione a favore del Quinto: Owusu a cercare una deviazione amica, D’Ascoli si fionda sul tentativo di retropassaggio errato di Fior ma ostacolato non colpisce la sfera; ci arriva invece in spaccata Brahimi, facilitando la chiusura difensiva del Monteviale. Al 17’ Camara in verticale pesca tra linee Giaretta: apertura di prima per Brahimi, in posizione irregolare. Resta però bassa la bandierina del fuorigioco e ne approfitta l’ex di giornata con un diagonale strozzato che non impensierisce però Lovato. Al 22’ altro tentativo dalla media distanza, questa volta di Giaretta; soluzione fuori misura che consente agli ospiti di respirare un po’. Giro palla insistente dei giallorossi, nel tentativo di creare varchi per penetrare le linee nemiche. A tal proposito, in fase di costruzione Arnaldi si abbassa in difesa, dando una mano a Costa e Peruzzo a far girare più velocemente la sfera. Il goal del vantaggio del Monteviale, al 24’ nasce proprio da un’imbeccata del 5; Gumiero di prima cerca di servire Marzari e soci ma Bagnara si oppone con il corpo, allontanando solo apparentemente la minaccia. Il direttore di gara, infatti, indica il dischetto per un presunto tocco di mano del laterale biancorosso.

Proprio Marzari si presenta al cospetto di Zordan, spiazzando con assoluta freddezza e regalando il vantaggio ai suoi.

Marzari trasforma il rigore

Al 30’ Carollo si libera di Spadina con uno spettacolare tunnel ma cincischia troppo e perde il tempo per la conclusione; la palla gli rimane incollata ai piedi e quando cerca la botta vincente, attento Zordan con i piedi. Completa il disimpegno Spadina, concedendo solamente calcio d’angolo. Al 37’ Pignattari, direttamente da calcio di punizione, cerca di sorprendere con il mancino Lovato; l’estremo difensore ospite non trattiene la sfera ma si fa comunque perdonare riuscendo da terra a stoppare D’Ascoli al momento del tiro. Imprevedibilità: questo il concetto chiave per mister Valente. Si cerca di togliere al Quinto dei punti di riferimento, spiegato anche il perché di alcuni piccoli accorgimenti tattici come l’inversione di fascia tra Gumiero e Zuccher. Il primo tempo si chiude con i giallorossi in vantaggio, sebbene i padroni di casa dimostrino di essere vivi e in partita ma purtroppo per loro poco pericolosi in avanti dove il solo Brahimi lotta, fa salire la squadra ed effettua numerose sponde e spizzate per i compagni non basta però.

Non si segnalano perdite di tempo, dopo un solo giro di lancette entrambe le compagini vengono perciò mandate a prendere un thè caldo. Al momento del rientro in campo, dopo neanche 30 secondi Gumiero riprende tutto da dove si era interrotto: sfreccia in faccia a Owusu resistendo ad il suo ritorno e calcia forte sul primo palo; controlla in due tempi Zordan. Al 48’ risponde il Quinto: scivola malamente Arnaldi, concedendo palla a Pignattari; anziché puntare il diretto marcatore, l’8 biancorosso preferisce spostarsi la palla sul mancino e calciare a giro, mancino altissimo sopra la traversa. Ritmi veramente bassi durante l’incontro, complice anche un manto erboso non in perfette condizioni a rendere imprevedibile ogni minimo rimbalzo del pallone.

Carollo tenta la deviazione volante

Al Monteviale, comunque, il peccato mortale di non pungere quando possibile, lasciando il risultato in bilico. Al 61’ puniti gli ospiti dal calcio di rigore concesso dal signor Lonati: sul cross di Pignattari, Giaretta riesce solo a spizzare di testa prima del fischio e del braccio teso ad indicare gli 11 metri. Una chiamata che lascia sinceramente perplessi i tifosi presenti sugli spalti, confusi dalla decisione dell’arbitro. D’Ascoli non si dimostra da meno del capitano avversario e infila Lovato con un preciso rasoterra, riportando la gara in perfetta parità.

D’Ascoli autore del gol del pari

La rete subita scuote il Monteviale; al 62’ Marzari lascia il posto a Carmucci, più dinamico ed agile del collega di reparto mentre gli esterni bassi Corà e Fior tagliano spesso dentro il campo, partecipando alla manovra offensiva. Ad indirizzare l’esito finale ci pensa però un nuovo calcio di rigore: se lo guadagna questa volta Zuccher, atterrato da Spadina al termine di uno slalom gigante. Cambia il tiratore scelto ma non l’esito: Carmucci non perdona e giallorossi di nuovo avanti.

Girandola di cambi da una parte all’altra ma il risultato non cambia fino all’84’: contropiede vincente del Monteviale, Gumiero serve largo Carmucci che attende l’uscita di Zordan e lo fredda con una precisa botta.

Doppietta in poco più di 20 minuti del centravanti giallorosso, costretto però poco dopo ad uscire a causa di un guaio fisico; viene gettato nella mischia Trento a tenere alto qualche pallone. Colpo del ko mancato invece all’86’: sul cross di Gumiero, proprio Trento non ci crede abbastanza arrivando in ritardo e facendosi sorpassare dalla palla.

Lovato in presa aerea

Ultima occasione dell’incontro, al 93’ targata Quinto: sugli sviluppi della punizione battuta da Giaretta, Owusu prende l’ascensore ma il suo colpo di testa si infrange su Napoli, facilitando il disimpegno difensivo ospite. Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio pone fine alle ostilità. Intervistato a fine match dai nostri microfoni mister Valente ha dichiarato:” Siamo stati bravi a vincere una partita che all’andata avevamo perso. Nel girone di ritorno le squadre si conoscono ed è difficile per tutti vincere, a maggior ragione in trasferta; quindi, siamo contenti di essere andati a prenderci i 3 punti in un campo che poteva metterci in difficoltà.” Nel prossimo turno il Monteviale affronterà il Sarcedo, il Quinto se la vedrà invece con il Maddalene.

Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Antonio Martinello

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Francesco Andreotti