Cinquantasette giorni più tardi il copione non cambia: il Montorio vola sul doppio vantaggio e allo Schio non può bastare un singolo gol per completare la rimonta. Al De Rigo l’MVP è l’intramontabile Federico Marchetti: gol, corsa, sacrificio e imprevedibilità al servizio della sua squadra. Il match viene sbloccato da Zanetti e riaperto da Pietro Faccio, alla seconda marcatura in giallorosso. Ma la sconfitta si concretizza e relega gli scledensi al centro della classifica con un solo punto di margine sui play-out… occorre un cambio di marcia!
SCHIO – MONTORIO 1-2 (Primo tempo 0-2)
SCHIO (3-5-2): Guadagnin; Equizi, Zanella, Tessaro (77’ Pettinà); Ciscato (46’ Feltrin), Faccio (86’ A. Dal Bon), Sandrini, G. Dal Bon (62’ Popovic), Prosdocimi; Giusti (46’ Salvi), Munarini All. Rezzadore
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Lo Schio sceso in campo la settimana scorsa a Mestrino
MONTORIO (4-3-1-2): Hrabar; Nizzetto, Obrenovic, Meneghelli, Benedetti; Cailotto, Abedi, Ambrosi (85’ Zocca); Pimazzoni (63’ Moretti); Marchetti (75’ Dosso), Zanetti All. Menini
MARCATORI: 34’ Zanetti (M), 43’ Marchetti (M), 65’ Faccio (S)
AMMONITI: 16’ Zanetti (M), 27’ Cailotto (M), 82’ Zanella (S), 83’ Prosdocimi (S)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 6 (2) – 8 (3) FALLI: 8-10 CORNER: 4-4 OFFSIDE: 1-3 RECUPERO: 1’ PT – 5’ ST
LA CRONACA
Dopo il beffardo epilogo di Mestrino, i giallorossi ambiscono a riprendere la via del successo nel proprio fortino e a vendicarsi di un Montorio capace di batterli lo scorso 21 dicembre nel turno straordinario di fine anno, dopo che tutti i suoi match vennero cancellati lo scorso ottobre per allerta meteo. Varie novità nelle fila dello Schio, non tanto nel modulo, quanto negli interpreti: Popovic si accomoda in panchina per far spazio a Dal Bon, con Prosdocimi a rimpiazzare Feltrin come quinto di centrocampo. 4-3-1-2 diametralmente opposto per Menini, che deve correre ai ripari dalle iniziative di Luca Munarini, quest’oggi titolare a scapito di Salvi: l’ex Pozzonovo dispone di due occasioni tra 6’ e 7’, trovando prima pronto Hrabar e calciando poi di poco a lato. Dal lato opposto si intuisce rapidamente chi sarà il protagonista: Federico Marchetti spaventa due volte lo Schio, in particolare al 13’ con un pregevole destro di controbalzo finito di poco alto. Il classe ’88 ci prova in tutti i modi, anche alla mezz’ora quando, con uno scatto tempestivo sul filo del fuorigioco, costringe Guadagnin ad un’uscita tempestiva per negargli la rete. Ma il Montorio ha acquisito parecchia fiducia col passare dei minuti e sblocca la contesa: bastano altri quattro giri di lancette ai biancoverdi per trovare le chiavi della porta col traversone telecomandato di Cailotto corretto in rete dalla testa di Zanetti, con la difesa giallorossa sorpresa e beffata. Continuano i pericoli nella metà campo giallorossa: Obrenovic stacca di testa su corner del compagno appena andato a segno ma spedisce alto illudendo lo Schio di essersi salvato, ma sulla successiva azione Marchetti ha modo di involarsi a tu per tu con Guadagnin e di trafiggerlo, complice lo sbilanciamento difensivo avversario. Il migliore in campo sigla una rete cercata in tutti i modi e il Montorio è avanti di due all’intervallo.
E, contrariamente a quel che si potrebbe pensare, nella ripresa c’è ben poco da evidenziare: giusto una punizione di Equizi finita di poco oltre il montante e la rete di Pietro Faccio che riaccende il De Rigo, in cui peraltro Hrabar partecipa attivamente con un’uscita avventata che spalanca lo specchio al centrocampista poi abile ad insaccare di testa. Attacca a testa bassa lo Schio, senza però trovare modo di sfondare. Il direttore di gara si rende protagonista di alcune scelte davvero discutibili, ignorando talvolta dei falli plateali, penalizzando entrambe le compagini ed innervosendo non poco la partita. Non di certo un alibi: malgrado il corposo recupero i giallorossi non trovano il modo di riacciuffare il risultato e allungano la striscia di risultati negativi, che ora riporta un successo nelle ultime otto gare. Il dodicesimo posto che costringerebbe l’occupante agli spareggi per evitare la retrocessione dista un solo punto, di fatto fa sentire il fiato sul collo agli uomini di Rezzadore che vengono scavalcati da Pozzonovo e Mestrino United, oltre a vedere sempre più distanti le due formazioni del basso veronese. Per giunta domenica prossima si va a far visita alla capolista Union La Rocca Altavilla… in quel di Schio è partito ufficialmente il ‘si salvi chi può’ e per ripartire occorre compattezza e coraggio!
Marco Marra