Il punto sul girone C di Francesco Andreotti
Colpo di scena, cade a sorpresa la capolista San Pietro Rosà sotto i colpi del Rosà. Costa caro ai padroni di casa il derby cittadino, nonostante il doppio vantaggio maturato ad inizio ripresa in virtù delle reti di Bertollo su rigore e di Lazzarotto. Sale in cattedra allora Bertazzo, il grande colpo della finestra invernale di calciomercato, autore della doppietta che riequilibra il risultato parziale. Capitan Pellizzer, una vita in Lega Pro e Serie B con le maglie tra le altre di Entella e Cittadella completa la rimonta ma ancora Lazzarotto, a 2’ dalla fine sembra scongiurare l’ipotesi sconfitta.
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Michele Pellizzer
In pieno recupero però un sussulto di Nichele, entrato a gara in corso, permette agli ospiti di portare a casa l’intera posta in palio con un’esplosione di gioia finale che coinvolge anche mister Ljubisic, costretto dal 60’ a guardarsi i restanti minuti di gioco dalle tribune del “T. Zen” poiché espulso dal direttore di gara, il signor Carraro di Padova. Tanto spettacolo tra le due squadre, a tenere fede alle altissime aspettative della vigilia come confermato dal mister dei “canarini” ai microfoni del nostro Giosuè Belardinelli; 7 goal, due rigori ed un risultato assolutamente inaspettato, specie per le modalità con cui è maturato. Un inizio di 2025 non propriamente positivo per il San Pietro, una sola vittoria in 5 incontri disputati e costretto a fare a meno dei goal del capocannoniere Minuzzo, attualmente indisponibile. Dopo Frachesen contro il Grantorto, altra doppietta, questa volta del già citato Lazzarotto, a punire la compagine di cui è stato per oltre 10 anni bandiera. Reti rivelatesi, purtroppo per lui, vane ai fini del risultato finale. Cerca la sterzata per cambiare la rotta di una stagione partita tra vari alti e bassi il Rosà; i playoff sono ancora lontani ma un successo così prestigioso non può fare altro che rilanciare le sue già grandi ambizioni e certificare quanto sia certosino il lavoro del mister ex Arzignano, arrivato a stagione già inoltrata.
Con la testa già all’impegno settimanale di Coppa, il Bolzano si impantana a Grantorto, perdendo la grandissima opportunità di prendersi la vetta in solitaria. Qualche cambiamento apportato nella formazione da mister Comacchio che rinuncia a Fabris, Maiorana e Ghiotto lanciando dal 1’ Piazza e Santini. Il terreno di gioco, reso però fangoso dalla forte pioggia abbattutasi nei giorni precedenti complica e non poco i piani partita di entrambe le compagini, costrette per lunghi tratti dell’incontro a ricorrere a lanci lunghi nel tentativo di sorprendere la difesa avversaria. Sblocca la contesa, al 29’ la traiettoria velenosa disegnata direttamente da calcio di punizione da Masiero, a beffare Maimone. Cercano di dare una scossa e sovvertire il risultato nella seconda frazione di gioco i neoentrati Maiorana e Fabris ma a scatenarsi sono gli alfieri offensivi locali; prima Pescante e poi Hannioui chiudono di fatto la gara, ponendo fine all’imbattibilità granata che durava da ben 6 mesi. Ci stiamo lentamente avvicinando ad una settimana fatidica per il Bolzano, atteso nel giro di qualche giorno prima dal quarto di finale di Coppa veneta contro il Vigontina San Paolo e poi dal match di cartello della sesta giornata, lo scontro diretto con il San Pietro. Più che i demeriti degli ospiti, preferisco però parlare ancora una volta dei meriti del Grantorto, ancora imbattuto in questo girone di ritorno, pur avendo affrontato già squadre di caratura elevata. Il tris servito domenica gli permette di allontanarsi ulteriormente dalle zone calde di classifica, mettendosi in una posizione di relativa tranquillità.
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Foto inedita di Sara Anni
Guardando a fine partita i risultati delle due formazioni che li precedono, si mangia sicuramente le mani il Sarcedo, stoppato sul pari dal Maddalene. Giocatori di categoria superiore e un mister esperto e vincente: il mix vincente per i rossoneri c’è ma alcuni passi falsi, uniti alle vittorie della coppia di testa non gli hanno permesso fino a questo momento di giocarsi punto a punto la promozione diretta. 2 vittorie e ben 3 pareggi in queste prime cinque giornate, la vetta dista solo tre lunghezze ma troppe occasioni sprecate perdipiù da situazione di vantaggio. Né Rigoni, Azzolini o Bertacche, sono giovani ma già capaci di lasciare il segno i due marcatori: per i padroni di casa il 2005 Dani, per gli ospiti invece Gerdeci, ultimo capocannoniere in ordine cronologico del girone vicentino di Terza Categoria. Secondo pareggio consecutivo del Madda, a vendicare l’onta pesante dello 0-5 interno subito all’andata. Solidi, compatti e micidiali in contropiede; in estate sembrava una scelta rischiosa quella di affidare la panchina all’ex centravanti di Monticello e Longare ma ora sta decisamente pagando. Sesto posto in classifica e la nomea di osso duro per tutte le restanti 15 squadre del girone.
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Gerdeci riceve i complimenti di Giacomoni
Sotto di due reti, sono bastati i due minuti passati tra la zuccata del solito Gumiero e il tap in di Zuccher al Monteviale per agguantare il pari contro il Poleo. Ritorno tra i pali dal primo minuto del titolare Girotto a chiudere di fatto il brevissimo quanto glorioso ritorno al calcio giocato del direttore sportivo Filippo Erba. Giornata però sfortunata per lui, bucato due volte nel corso dei 45’, prima da Daniel Rossi e poi dalla girata aerea di Spanevello. Evento clou dell’incontro, l’espulsione al 60’ di Lotto per doppio giallo che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica.
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secondo giallo per Lotto
I giallorossi ne approfittano e dopo aver accorciato le distanze, annullano la distanza tra loro e gli avversari grazie al solito cambio provvidenziale operato da mister Valente: il baby centravanti classe 2006 che aveva rilevato al 55’ Fior, spedisce in fondo il sacco la sfera dopo una corta respinta di Pozzan. L’arrembaggio finale però non premia gli ospiti, vanificando così l’obiettivo rimonta. Nonostante il punto guadagnato, continua ad essere un’altalena di risultati il campionato dei padroni di casa. Manca continuità di risultati e la classifica continua a languire nonostante l’arrivo in panchina di Margiotta, da giocatore prima e dirigente poi storica bandiera del Poleo. Resta invece il Monteviale in scia del Sarcedo, continuando a sognare il treno playoff.
Cade a sorpresa invece l’Alto Astico, 1-2 pesantissimo per quanto concerne la lotta salvezza in casa contro l’Arsenal Cusinati. Nonostante un girone d’andata assolutamente negativo, la società ha comunque deciso di confermare la fiducia a mister Valentino Mè. Ed i risultati ottenuti fin qui al momento della ripresa del campionato sono assolutamente positivi. Terza vittoria consecutiva, nel segno di bomber Sartore, ancora in goal e di Federico Costa, ad annullare il momentaneo pari firmato da Sanfilippo. Complice il già citato 2-2 tra Poleo e Monteviale, aumenta la già profonda spaccatura che separa il Cogollo dai playoff sebbene la speranza sia sempre l’ultima a morire. Le pretendenti alla salvezza diretta invece devono ora fare i conti con l’arrivo in rincorsa degli ospiti, capaci di lasciarsi alle spalle tre avversarie dopo aver occupato a lungo l’ultimo posto.
Impressionante sbandata della Virtus Romano, travolta 0-4 dal Nove Stefani. Sorpresi i padroni di casa dall’esuberanza mostrata nell’arco dei 90 minuti dagli avversari, superiori dal punto di vista tecnico e tattico. Ben tre i rigori concessi agli ospiti dal signor Padovan di Conegliano, tra cui uno calciato da Scolaro e respinto da Zanchetta al quarto d’ora di gioco. Nonostante un terreno di gioco non in perfette condizioni i continui attacchi portano poco dopo l’effetto sperato con la rete del vantaggio siglata da Mazzaro. Il raddoppio passa dalla testa di Zen mentre nella ripresa gli specialisti Vigo e Critelli non falliscono l’appuntamento dagli undici metri. I supporters ospiti si augurano nel caso di quest’ultimo che il goal realizzato gli permetta di trovare quella continuità sotto porta finora mancata. Dato curioso: apparte l’ex 11 del Cogollo, tutte le reti realizzate dal Nove sono state realizzati da difensori, anche se Vigo per l’occasione schierato a centrocampo con la 10 sulle spalle. Sintomo di come in realtà il reparto offensivo giallonero stia faticando e non poco a farsi sentire. Sicuramente meglio la retroguardia: con 26 reti incassate, è la quinta miglior difesa dell’intero girone.
Rinviata invece a causa del maltempo Quinto – Summania a data da destinarsi.
Chiudiamo in bellezza, con il risultato ad occhiali tra il San Tomio e il Valdagno fanalino di coda, che interrompe così una lunghissima striscia di ben 12 sconfitte consecutive. Punticino strappato sul campo di Via Pascoli però incapace di rimescolare le carte, con il Quinto attualmente penultimo ma con una partita da recuperare. Molto vivaci sul mercato i padroni di casa, in grado di assicurarsi gli svincolati Gojkovic e Pellegrino nel tentativo di uscire dalla crisi di risultati che li ha attanagliati a lungo. Non si sono però rivelati in grado di approfittare dell’inferiorità numerica degli ospiti, in dieci dal 26’ del primo tempo per il doppio giallo sventolato all’indirizzo dell’ex Jaibi. Nel primo tempo, comunque, i biancoazzurri sfiorano a più riprese il vantaggio prima con Maddalena e poi con Martini. Nella ripresa invece si limitano a chiudersi non concedendo varchi al Valdagno. Per come si era messo l’incontro sicuramente un punto d’oro conquistato ma le vittorie di Grantorto e Nove Stefani allontanano ulteriormente la salvezza diretta.
IL PROSSIMO TURNO
Berton Bolzano Vicentino – San Pietro Rosà
Maddalene – Poleo Aste
Monteviale – Alto Astico Cogollo
Nove Stefani – Quinto Vicentino
Rosà – Valdagno
San Tomio – Virtus Romano
Summania – Sarcedo
Grantorto – Arsenal Cusinati
Tutte le attenzioni sono sicuramente concentrate sul big match tra Berton Bolzano e San Pietro Rosà. Entrambe capoliste, entrambe a quota 44 con la possibilità di dare il primo, forte strappone al campionato. Il Sarcedo spera in un pareggio tra le due capoliste per accorciare ulteriormente in caso di risultato positivo contro il Summania. Promette spettacolo invece Monteviale – Alto Astico, ospiti alla ricerca dei 3 punti per rientrare in corsa per i playoff. Il Rosà atteso invece dal Valdagno per scongiurare un incredibile capitombolo interno, il Nove invece chiamato a vendicare l’1-3 dell’andata incassato contro il Quinto, al ritorno in campo dopo il rinvio dell’incontro con il Summania decretato dal sopralluogo del direttore di gara. La Virtus Romano fa visita al San Tomio per dimenticare il poker subito in questa giornata, chiude invece il Grantorto e il suo delicato scontro salvezza contro l’Arsenal Cusinati.
I TOP DI GIORNATA
Riccardo Bertazzo (Rosà): ben due doppiette nell’attesissimo derby tra Rosà e San Pietro. A spuntarla alla fine però, prendendosi la menzione d’onore è Riccardo Bertazzo. Prima su rigore e poi su azione, avvia la rimonta dei “canarini”, dimostrando sul campo il perché a gennaio la dirigenza abbia deciso di puntare fortemente su di lui strappandolo al Nove.
Angelo Della Valentina (Grantorto): vero che in campo poi ci vanno i calciatori ma in questo girone di ritorno i suoi hanno ingranato la marcia e stanno mettendo domenica dopo domenica i mattoncini per una salvezza tranquilla. Il 3-0 con cui stende il Bolzano conferma la bontà del lavoro del mister ex Academy Plateola.
Federico Costa (Arsenal Cusinati): goal che vale tantissimo quello realizzato dall’esterno del Cusinati, permettendo di sbancare il sempre difficile campo dell’Alto Astico.
LE PARTITE E LE CRONACHE
Alto Astico – Arsenal Cusinati 1-2 Sartore (AC), Sanfilippo (AA), Costa (AC).
Valdagno – San Tomio 0-0 Termina a reti bianche lo scontro diretto contro la formazione laniera, pareggio che alla vigilia sarebbe stato un risultato da non cogliere con troppo entusiasmo ma per come è stata l’andamento della gara e gli episodi accaduti è un punto d’oro che permette di mantenere le distanze dall’ultimo posto, ma vede allontanarsi la salvezza diretta a -4 con le vittorie di Nove Stefani Consulting e Grantorto. Nei primi 25 minuti subiamo la maggior tenacia, ferocia e aggressività dei nostri avversari che trovano in Lagni l’uomo spina del fianco della nostra retroguardia e le occasioni per i locali fioccano a ripetizione: al 1’ con Agyei Justice da fuori area con la palla che sorvola di poco la traversa, al 3’ Lagni si divora il gol calciando a lato da ottima posizione la corta respinta di Amrouche sul cross basso di Assoumana, al 5’ punizione di Prenzan fuori di centimetri dalla porta difesa da Nardon, all’8’ Dalle Molle chiama Nardon alla deviazione in angolo e sullo sviluppo Lagni per poco non trova il secondo palo sul veloce scambio dalla bandierina, ci riprova al decimo Lagni con una serpentina provando il tiro a giro che esce di una decina di centimetri dal secondo palo. Il San Tomio fatica ad entrare in partita e a sviluppare degne azioni in fase offensiva, al 26’ il fattaccio con l’espulsione diretta di Jaibi reo secondo l’arbitro Marogna di aver imprecato (indistintamente avvertita da tutto lo stadio) dopo un colpo subito dal difensore laniero.
L’inferiorità numerica scuote la squadra cambiando lo spirito dei nostri ragazzi, dapprima timorosi, disuniti e contratti, poi dopo il cartellino rosso combattono vivacemente su ogni pallone facendo molta densità arretrando il baricentro. L’occasione al Valdagno capita al 33’ per il vantaggio ma Calcara non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, offerto dal traversone basso di un Lagni incontenibile. Negli spogliatoi la nostra squadra si sistema ed esce nel secondo tempo cercando di sfruttare le poche occasioni su palle inattive, che complice l’inferiorità, possono capitare.
Su calcio d’angolo è Martini, al 10’ della seconda frazione, a centrare la traversa di testa a Petre battuto. Due salvataggi in extremis dei difensori locali stoppano le ghiotte occasioni di Maddalena e Martini da ottima posizione. Nonostante il grande possesso palla della formazione valdagnese, la nostra retroguardia non concede nessuna nitida azione da gol al team laniero, difendendosi stoicamente provando anche qualche sortita in attacco senza però creare seri pericoli dalle parti di Petre. Domenica prossima al “Gastone” arriva il Virtus Romano, gara fondamentale per alimentare le speranze di salvezza diretta della nostra compagine (da Facebook San Tomio).
Grantorto – Berton Bolzano Vicentino 3-0 Masiero, Pescante, Hannioui (pubblicato il servizio di Redazione).
Poleo Aste – Monteviale 2-2 Rossi (P), Spanevello (P), Gumiero (M), Zuccher (M) (pubblicato il servizio di Antonio Martinello).
Quinto Vicentino – Summania rinviata
Virtus Romano – Nove Stefani 0-4 Mazzaro, Zen, Vigo, Critelli. Seconda vittoria consecutiva! Una prestazione superlativa per la nostra squadra che, nonostante il campo pesante, si è imposta con un netto 4-0 contro la Virtus Romano. Fin dal primo minuto sono stati in campo con la giusta mentalità: sempre concentrati, con una grande intensità e un superiore stato fisico che ha permesso ai nostri ragazzi di arrivare primi su tutte le seconde palle. Anche con le difficili condizioni del terreno di gioco, non hanno mai rinunciato a fare il loro gioco, con bei fraseggi e combinazioni veloci. I gol della partita:Mazzaro ha aperto le danze con un’azione rapida, quasi una ripartenza all’ingleseZen ha segnato su corner, portandoci sul 2-0. Due rigori trasformati da Vigo e Critelli hanno chiuso il punteggio. Anche se Scolaro ha sbagliato un rigore, la squadra ha continuato a giocare con determinazione, riuscendo a dominare la partita sotto ogni aspetto: fisico, tecnico e tattico. Una vittoria meritata che dimostra la forza del gruppo. Speriamo sia l’inizio di una grande ripresa! (dal sito Facebook del Nove Stefani).
Rosà – San Pietro Rosà 4-3 Bertollo (SP), Lazzarotto (2, SP), Bertazzo (2, R), Pellizzer (R), Nichele (R).
LA CLASSIFICA MARCATORI
16 reti: Minuzzo (San Pietro Rosà);
15 reti: Savio (Alto Astico Cogollo)
13 reti: Righi (Virtus Romano);
11 reti: Frachesen (San Pietro Rosà), Hannioui (Grantorto);
10 reti: Rigoni (Sarcedo) Milosevic (Summania), Lattenero (Quinto);
9 reti: Carmucci, Marzari (Monteviale), Vivian (Berton Bolzano Vicentino), Azzolini (Sarcedo);
8 reti: Bertacche (Maddalene), Fabris (Berton Bolzano Vicentino), Gumiero (Monteviale);
7 reti: Lazzarotto (San Pietro Rosà), Zangara (Sarcedo);
6 reti: Giacomelli (Alto Astico Cogollo), Carollo, Osmani (Rosà) , Busatta (Sarcedo), Sartore (Arsenal Cusinati), Maiorana (Berton Bolzano Vicentino), Brahimi (Quinto Vicentino), Gastaldello (Arsenal Cusinati);
5 reti: Clementi K. (San Tomio), Marzaro (Berton Bolzano Vicentino), Gastaldello Riccardo (Rosà), Critelli (Nove Stefani);
4 reti: Fracaro (Alto Astico Cogollo), Breschigliaro, (Berton Bolzano), Magrin (Monteviale), Martini (San Tomio), Spanevello (Poleo Aste), Scolaro (Nove Stefani), Leonardi (Grantorto), Rosario (Maddalene), Rossi (Poleo Aste), Bertazzo (Rosà);
3 reti: Peruzzi (Grantorto), Calgaro (Summania), Calcara (Valdagno), Dani (Sarcedo), Bellotto (Maddalene), Owusu (Poleo Aste), Bertollo (San Pietro Rosà), Corbetti (Maddalene), Gerdeci (Maddalene), Masiero (Grantorto), Vigo (Nove Stefani);
2 reti: Omati(Alto Astico Cogollo), Diane, Guidolin (Arsenal), Piazza (Berton Bolzano Vicentino), Baggio A., Pescante, Baldissera (Grantorto), Gresele, Scalco (Maddalene), Corà, Veronese (Monteviale), Dahir, Baggio Steven, Zen (Nove), Biba (Quinto), Nichele, De Rossi E, Pizzinato, Poggiana, Vidale (Rosà), Gheno, Ronzani R (San Pietro Rosà), Dalla Vecchia, Pendin (San Tomio), Dal Santo, Vescovi, Zuliani (Sarcedo), Busin, Fontana, Radenovic, Simonato, Abrefah (Summania), Orso (Valdagno), Tellatin, Toniazzo, El Abellaoui, Fiorese (Virtus Romano);
1 rete: Andreetto, Sanfilippo (Alto Astico Cogollo), Battocchio, Bosa, Costa Federico, Costa Alessandro, Marchetti, Vialetto, Tombolan (Arsenal), Ghiotto, Scanagatta, Tosato (Berton Bolzano), Ansah, Faggion, (Grantorto), Giacomoni, Maculan, Pellegrino, (Maddalene), Arnaldi, Cappelletto Yari, Costa, Trento, Zuccher (Monteviale), Gaspari, Penna, Rodrigues, Serradura, Bordignon, Mazzaro (Nove), Andrello, Battistella, Casarotto, Lora, Sartori, Palmadessa, Bigarella, Sartore, Trentin(Poleo) Giaretta, Pengo, Stefani (Quinto), Bertin, De Rossi L., Smiderle, Pellizzer (Rosà) Dalla Costa, Jasarovski, Moro, (San Pietro Rosà), Bisognin, Clementi Alex, Carli, Comparin E., Mencato F., Miotto, Marchesini, Comparin Alberto, Voltan (San Tomio), Girotto, Talin (Sarcedo), Dalla Via, Martini, Pettinà, Sbalchiero, (Summania), Assoumana, Briccio, Dalle Molle, Marchesini, Lagni, Minogou (Valdagno), Berton, Bittante, Tona, Tumellero, Zarpellon, Zonta (Virtus Romano).