Calciatori famosi appassionati di Poker: un mix esplosivo di strategia e competizione
Il mondo del calcio e quello del poker sembrano apparentemente due mondi molto diversi, eppure condividono entrambi la passione di gioco di alcuni tra i calciatori più famosi al mondo che, al tempo stesso, sono ottimi giocatori di poker.
Sono atleti che non solo eccellono in campo, vantando prestazioni eccellenti e, in alcuni casi, entrando nella storia del calcio italiano e internazionale, ma mostrano anche le caratteristiche peculiari del bravo giocatore di poker: strategia, attenzione ai dettagli, concentrazione, calma e sangue freddo.
Ecco quindi una lista dei campioni abilissimi nel passare dal verde del campo di calcio a quello del tavolo di poker.
Gerard Piqué
L’ex difensore del Barça e della Nazionale spagnola è un altro grande giocatore di poker. Il campione del mondo 2010 e d’Europa 2012 infatti oggi è un imprenditore ed ha appeso gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla dirigenza sportiva, ma la passione per il poker lo porta ancora a sedersi al tavolo verde, dando prova delle sue grandi capacità.
Anche lui, come Neymar, ha partecipato a tornei prestigiosi, ottenendo ottimi risultati, come quelli durante l’EPT 2019, quando si classificò secondo in un torneo High Roller, vincendo un montepremi di oltre 350mila euro.
Un aneddoto interessante che vede Piqué protagonista risale al 2010, precisamente al Main Event dell’EPT Grand Final. In quell’occasione il catalano si trovò a confrontarsi con Lex Veldhuis, mettendo in atto quello che divenne un bluff leggendario. Piqué riuscì nell’impresa che fece diventare quella partita davvero memorabile nel mondo del poker Texas holdem, oltre ad affermare definitivamente le sue capacità strategiche e soprattutto la freddezza al tavolo verde.
Neymar Jr.
Il campione brasiliano, spesso considerato erede di Pelé, che fece sognare il Paris Saint-Germain fino al 2023 è ben noto anche per essere un fuoriclasse con le carte di poker.
Il brasiliano infatti ha partecipato a numerosi tornei internazionali, condividendo spesso sui suoi social la sua esperienza durante le competizioni. Ambassador di uno dei più grandi brand di poker al mondo, non è un segreto che dopo il ritiro dal calcio abbia già deciso di dedicarsi con più passione alla carriera pokeristica.
Il gioco di Neymar è astuto e spesso incline al bluff. Durante una partita con alcuni compagni di squadra infatti, il campione riuscì a sorprendere tutti con la sua giocata totalmente inaspettata, grazie a un bluff impeccabile che fece diventare quella partita una vera e propria leggenda all’interno del team. Una dimostrazione non da poco sulle sue doti di calcolatore e resistenza allo stress, mantenendo calma e concentrazione.
Ronaldo
Il brasiliano non è solamente “Il Fenomeno” sul campo di calcio, ma ha avuto modo di distinguersi anche al tavolo verde. Durante un torneo internazionale ha infatti raccontato di come la sua carriera calcistica lo abbia formato per migliorare anche nel poker.
Il calcio infatti lo avrebbe certamente aiutato a sviluppare sempre più le sue competenze tattiche, la capacità di osservare gli avversari e di adattarsi di conseguenza per metterli in difficoltà e volgere a proprio vantaggio gli scambi. Ogni sua partecipazione agli eventi di poker è sempre stata molto attesa, per elevate prestazioni e ovviamente per la sua popolarità.
Gigi Buffon
Forse non tutti sanno che il leggendario portiere degli Azzurri, campione del mondo 2006, è anche un grande appassionato di poker. Anche lui è stato spesso avvistato tra i partecipanti delle competizioni pokeristiche oltre al fatto che per tanti anni è stato brand ambassador di alcuni tra gli operatori più importanti nell’industria del gioco.
Memorabile fu il bluff l’audace bluff messo in atto dall’ex portiere durante un torneo di beneficienza “Stars of Charity” nel 2010, al quale partecipavano professionisti del calibro di Dario Minieri e Salvatore Bonavena, così come altri personaggi di spicco quali Rino Gattuso, Giorgio Panariello e Ciccio Valenti.
Durante una mano piuttosto complicata, Buffon mantenne i nervi ben saldi, decidendo di optare per una strategia di bluff proprio contro Dario Minieri: con una poker-face invidiabile il campione riuscì a ingannare l’avversario, suscitando alla fine risate e applausi tra i presenti e la vittoria del montepremi di 50mila euro, devoluti tutti ad associazioni onlus.
Data la popolarità del poker, Gigi Buffon ha sempre proposto il connubio tra il gioco e la beneficenza: muovendo grandi masse di giocatori e introiti, il poker potrebbe davvero fare la differenza nell’ambito del terzo settore.
Insomma, sicuramente il poker ha offerto, e offre tuttora, una nuova ed entusiasmante arena a calciatori ed ex campioni che vogliono ancora mettersi in gioco, competere e migliorarsi.
Che si tratti di un torneo internazionale come le EPT di Piqué, di una partita tra compagni di squadra come per il caso di Neymar, o di un evento di beneficenza come per Buffon, il poker resta un gioco affascinante che dimostra che la passione e la competizione non hanno confini e soprattutto può essere giocato non solo da grandi campioni ma anche da chi è alle prime armi.