La III Sezione della Corte sportiva d’appello della Figc ha accolto il ricorso del Bassano, disponendo la prosecuzione della partita di Serie D contro il Mestre e ribaltando in sostanza la decisione del Gs di primo grado.
Prima di Natale il Gs, che non aveva omologato il risultato della gara, a seguito del ricorso del Mestre aveva deliberato di infliggere al Bassano la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3 con questa motivazione: “rilevato come dal referto arbitrale emerga in maniera chiara che al 34º del primo tempo l’A.A. n.1 accusava un infortunio alla
schiena, che gli impediva di proseguire la gara e che, a fronte di tale circostanza, veniva reperito un nuovo assistente arbitrale tra il pubblico presente in tribuna, secondo quanto previsto dall’art.67 NOIF, il quale esibiva il proprio tesserino, si accordava con il direttore di gara e raggiungeva gli spogliatoi.
– considerato che a fronte della sostituzione proposta, il Bassano opponeva, con argomentazione inconferente e pretestuosa, una presunta incompatibilità dell’assistente individuato, in ragione di una sua appartenenza alla tifoseria ospitata e che nemmeno la proposta di ricorrere agli assistenti di parte trovavo il consenso delle società.
Ora la parola spetta al campo con la Lega Dilettanti che dovrà disporre il recupero della gara dal 34′ del primo tempo sul risultato di 0-0. Il Mestre perde i tre punti acquisiti a tavolino e scende a 31 punti. Ovviamente c’è ancora spazio per un nuovo ricorso: esiste, infatti, un terzo grado di giudizio presso il CONI dove si decidera’ definitivamente.
Una terna arbitrale
