Eccellenza

Schio, la crisi non ha fine: l’Albignasego cala il tris nella ripresa, giallorossi ottavi ed inguaiati

Scritto da Marco Marra

Sale a quattro il conto delle sconfitte consecutive per la compagine di Dennj Rezzadore: l’Albignasego di Paganin fa tutto nel secondo tempo, vincendo 0-3 e reagendo ottimamente alla sconfitta ai rigori in finale di coppa. Decidono l’incontro Salata e i due Cecconello, a sentenzia di uno Schio mai realmente insidioso prima di incassare lo schiaffo. La zona play-off ora si allontana, lo spettro del fondo classifica dista invece solo sei lunghezze…

SCHIO – ALBIGNASEGO 0-3 (Primo tempo 0-0)

SCHIO (4-3-3): Plechero; Ciscato, Equizi, Zanella, Feltrin (89’ Pettinà); Prosdocimi (62’ Munarini), Popovic, Dal Bon (78’ Boarini); Giusti, Salvi, Spiller   All. Rezzadore

ALBIGNASEGO (4-3-3): Bala; Di Lalla (88’ Risdonne), Manuel Cecconello, Ghiraldo, Salvatore (58’ Sciortino); R. Paganin, Masiero (88’ Zanella), Rampin; Torregrossa, Mattia Cecconello (85’ Granfo), Salata (82’ Pedron)   All. A. Paganin

MARCATORI: 47’ Salata (A), 56’ Mattia Cecconello (A), 81’ Manuel Cecconello (A)

AMMONITI: 54’ Spiller (S)

I NUMERI DEL MATCH

TIRI (IN PORTA) 11 (5) – 7 (3)   FALLI: 6-4   CORNER: 5-3   OFFSIDE: 1-1  RECUPERO: 1’ PT – 3’ ST

LA CRONACA

Una partita importante per qualcosa di più rispetto ai tre punti, nei 90’ del De Rigo passa per certi versi una stagione intera, si nasconde la chiave con cui accantonare le ultime scottature: lo Schio è reduce da tre sconfitte consecutive che non hanno comunque del tutto compromesso le ambizioni iniziali, ma l’Albignasego sogna il sorpasso e il riscatto dell’amaro epilogo in Coppa Italia, sfumata ai rigori nel confronto con il Sandonà. I ragazzi di Paganin dovranno peraltro recuperare l’impegno con il Porto Viro ed in caso di successo darebbero un segnale a tutte le contendenti per i primi cinque posti. Nel pre-partita s’osserva un minuto di silenzio per Fabio Cudicini, come successo in ogni campo.

Raccontando il match si potrebbe tralasciare del tutto la prima frazione, dove entrambe le squadre prediligono il fraseggio palla orizzontale palesando un po’ di “timidezza agonistica”. Le uniche chance degne di nota capitano rispettivamente al 9’, con la torsione di Salvi deviata in corner da Manuel Cecconello, e a 7’ dall’intervallo, quando Salata elude la chiusura di Equizi rifilandogli un tunnel e poi mette di poco a lato dall’ingresso dell’area. Portieri inoperosi e tutto rinviato al secondo tempo, in cui i granata si trasformano approfittando anche delle fragilità avversarie: bastano infatti due giri di lancette a Salata per colpire la porta giallorossa triangolando con Torregrossa e infilando l’angolo alla sinistra di Plechero. Due occasioni per gli ospiti in 47’ entrambe marchiate dal classe ’99, che alla fine concretizza e stappa la partita del De Rigo. Risposta locale affidata ad Equizi (punizione dal limite respinta da Bala) e Popovic (tentativo dal limite di poco a lato), ma l’Albignasego non si scompone e anzi affonda nuovamente: al 56’ Salata incanta ancora sulla sinistra, il suo cross è smanacciato da Plechero, ma sul pallone si fionda Torregrossa che calcia e trova la correzione di Mattia Cecconello sulla linea di porta. Doccia gelata per lo Schio, settimo centro per il ‘puntero’ patavino e coronamento di una performance da MVP per Salata.

Schio ormai spalle al muro e costretto ad attaccare con la forza della disperazione: Mister Rezzadore, che già aveva stravolto l’assetto tradizionale varando un 4-3-3, rinuncia ad un centrocampista per infoltire il reparto offensivo (fuori Prosdocimi, dentro Munarini). La scelta produce soltanto due buone occasioni per Joel Salvi comunque non concretizzate, malgrado la seconda di esse metta i brividi al portiere avversario: el ‘flaco’ scambia sulla trequarti con Popovic e costringe Bala a superarsi. Ma anche l’Albignasego dispone di dei cecchini da fuori area, lo dimostra Paganin colpendo la traversa con un missile dai venti metri. E i granata, nonostante un tentativo di Equizi, blindano il successo a 9’ dalla fine con il traversone millimetrico di Sciortino e lo stacco perentorio di Manuel Cecconello, misteriosamente solo nel cuore dell’area avversaria. Tre gol e tre punti d’oro per i vicecampioni della coppa Italia, lo stadio De Rigo inizia invece a svuotarsi di pari passo con la rassegnazione dei giocatori in campo. Nel finale Bala neutralizza il colpo di testa di Spiller, ritagliandosi anche oggi un ruolo da protagonista in questo campo dopo la leggendaria rete del pareggio da lui segnata nel match dell’8 ottobre 2023 (3-3 in quel caso), mentre Torregrossa paga un’evidente carenza di lucidità fallendo il colpo del 4-0 a tu per tu con Plechero. Ma non cambia davvero nulla: malgrado la serie di risultati altalenanti, i patavini fanno proprio lo scontro diretto issandosi al quinto posto e pianificando al contempo il sorpasso ai danni del Longare Castegnero (occorrerebbe vincere il recupero con il Porto Viro), mentre per lo Schio è buio pesto, con l’ottavo posto che lo estrometterebbe dagli spareggi di fine stagione. Pur essendo ancora tutto in gioco, i giallorossi devono anche guardarsi le spalle dalle inseguitrici, specialmente da un Mestrino United rigenerato a dir poco nell’ultimo mese e mezzo ed ora solamente a -2. La ‘zona rossa’ dista invece solo sei punti, dove clamorosamente cinque compagini condividono il fondo della graduatoria a quota 17. È scontato sostenere che occorre una scossa allo Schio per invertire la tendenza, il potenziale c’è tutto e il prossimo impegno con il Porto Viro deve rappresentare un nuovo inizio.

Marco Marra

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