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Befana Lane: tre punti+ Ronnie e Ferro!!!

Scritto da Luciano Zanini

IL PUNTO DI LUCIANO ZANINI

BEFANA LANE: TRE PUNTI + RONNIE & FERRO

A distanza di 103 anni dal 1902, nel giorno della Befana, è ripartito il campionato del Vicenza targato 2025, purtroppo ancora di serie C. I botti di fine anno sono finiti nel dimenticatoio e ora l’attenzione e l’impegno dei biancorossi sono rivolti ad un unico obiettivo, quello di fare quanti più punti possibili senza porsi altri traguardi specifici, se non questo: vincere ogni partita. La fuga in avanti del Padova non deve essere vissuta come una sorta di stigma che ci faccia sentire inferiori ai cugini dottori. L’andata è andata e fa parte del passato, non pensiamo più a questo distacco (obiettivamente molto gravoso), e partiamo facendo un grande reset del 2024. Vincere le 17 gare che ci aspettano – dopo l’iniziale successo casalingo della Befana contro la Pergolettese – certo non sarà facile, forse impossibile. Visto però come si è sviluppato il girone d’andata, il Lane deve provarci con convinzione, perché obiettivamente le squadre viste all’opra (anche il Padova) sono alla sua portata. Naturalmente dipende moltissimo dalla fame del Vicenza, dalla voglia che ha di dimostrare che i passi falsi contro Padova e Triestina (con relativa perdita di sei punti pesantissimi), sono appunto solo “costosi” passi falsi, considerato che in entrambi i confronti i nostri biancorossi non sono apparsi sicuramente inferiori agli avversari di turno. Al via del nuovo anno la situazione generale vede dunque la cima della vetta occupata dal Padova – solitario fuggitivo a quota 57 punti – e noi ad inseguire a dieci leghe di distanza. Allo stato non ci sono outsider in grado di proporre grosse sorprese. I grandi nomi in campo, ossia Triestina e Feralpi Salò, sono fuori gioco da tempo: la squadra di Tesser potrebbe aspirare al massimo alla conquista dei playoff se mantiene il ritmo di vittorie delle ultime gare, a parte la batosta subìta prima di Natale al Dal Molin per mano del sempre sorprendente Arzignano Valchiampo, targato Bianchini. Discorso diverso per la retrocessa dalla serie B, Feralpi Salò, che rappresenta indubbiamente la terza forza del torneo, ma ha un distacco decisamente abissale nei confronti del Padova (18 punti) e sensibile dal Vicenza (8 punti). Il resto è difficilmente pronosticabile perchè parliamo di un campionato – a suo modo interessante e ricco di spunti in ragione di risultati inattesi – che, partita dopo partita, vede mutare  le posizioni di classifica. Alcune squadre, sino alla metà del girone d’andata, navigavano nelle zone altolocate, salvo poi precipitare in basso, mentre  altre sono risalite dal fondo alla zona playoff, vedi appunto il nostro valoroso Arzignano, ora a quota 26.

Il rientro di Ronaldo e Ferrari può dare nuova linfa

Mettiamola lì semplice semplice ricorrendo all’antico adagio “se il buongiorno si vede dal mattino…”. Già, se il buongiorno si vede dal mattino allora possiamo ragionevolmente sperare in qualcosa di buono per il nostro futuro biancorosso dalla partita tra Lane e Pergolettese di domenica pomeriggio al Menti. La prima cosa, ovviamente, sono i tre punti guadagnati sul campo, che non sono mai regalati perché chiunque scende al Menti (ma anche – bisogna dirlo – all’Euganeo) moltiplica energie e ingegno per mettere in difficoltà Vicenza e Padova. Sono luoghi di grande fascino calcistico per tante squadre di serie C, e motivano automaticamente gli avversari. Basta ricordare il brividino che il Pergocrema ci ha fatto correre al tramonto del primo tempo (41’ per la precisione) quando su azione dei lombardi c’è voluto l’intervento personale della dea Eupalla per evitare il gol che avrebbe condizionato partita e risultato. Ma della gara parleremo più avanti. Qui, dicevo, vorrei sottolineare l’importanza di questa gara – oltre che per il risultato pieno che, dopo le libagioni e gli assalti ai panettoni a cavallo dell’anno, non sempre risulta scontato (vedi il Padova che ha battuto un pur volonteroso Caldiero con uno striminzito 1 a 0) –  per un altro evento atteso e finalmente concretizzatosi. La discesa in campo, il ritorno sul prato verde del Menti, dei due dioscuri: Ronaldo e Ferrari, Ronnie e Ferro, Pompeu e Loco, come li vogliamo chiamare. Sono stati due bei momenti quelli vissuti dai tifosi, e anche di più dai due biancorossi: al 32’ del secondo tempo quando mister Vecchi ha fatto entrare in campo  Ronaldo per sostituire Della Latta, e al 39’ Ferrari per Morra. Ovazione di pubblico per entrambi come logico, decisamente liberatoria e beneaugurante per le future prestazioni da qui a fine torneo. Ronaldo si è inserito subito alla sua maniera facendo capire che ha gran voglia di fare e recuperare il tempo perduto: i suoi cross, i suoi tagli, le sue punizioni – oltre alla visione di gioco – non hanno bisogno di presentazioni. Da parte sua El loco è stato ancora più pragmatico. Infatti, per ribadire che il bomber biancorosso è ancora lui, ha pensato bene di scaricare un gran tiro destinato all’incrocio dei pali, deviato in angolo dal portiere cremino Cordaro. Insomma, come detto, il duo è tornato, la voglia di fare si è appalesata alla grande, la speranza non muore mai, i tre punti sono arrivati. Una bella Befana e ora sotto con l’Albinoleffe domenica prossima.

Rolfini, Ferrari, Ronaldo, Morra: i marcatori e i rientranti

Il Pergocrema dei vecchietti non dà pensieri al Lane 

Prima di parlare della partita tutto sommato a senso unico del Lane, vorrei sottolineare la presenza di due vecchi “corsari” in campo con la maglia gialloblù. Alessandro Lambrughi, che ha iniziato a giocare nel 2006 (Pro Sesto, poi Mantova, Livorno, Novara, Triestina, etc.) e Mariano Arini, a sua volta esordiente nel 2007 ((poi Avellino, Spal, Cremonese, Arezzo etc.). Complimenti ad entrambi per la splendida carriera ancora in corso a 38 anni. Nonostante la loro esperienza e bravura il Pergocrema rimane però squadra da medio-bassa classifica con l’obiettivo unico: salvezza. La differenza si vede subito in campo. Già al 1’ c’è un tentativo di Morra, ma Cordaro dice no. All’8′ Della Latta si presenta al tiro, ma la palla è alta. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 18′: sul cross di Della Morte dalla destra, Talarico ci mette la cabeza colpendo bene ma il pallone sbatte sulla traversa, rimane però in gioco per il guizzante Rolfini che brucia tutti e mette in porta.

Al 24′ ci prova Della Morte (buon primo tempo il suo) con una conclusione forte ma centrale, e Cordaro para. Ancora il 99 in azione due minuti dopo e ancora la respinta dell’estremo cremino. Rovesciamento di fronte al 41’ con grosso brivido per i tifosi biancorossi: Careccia indirizza in porta con Confente fuori causa, ma Leverbe ci mette il piedone e salva sulla linea.

 

Ma non è finita qui, visto che gli ospiti ci riprovano subito dopo con un’altra conclusione di Parker, stavolta è Cuomo a respingere. Poteva andarci peggio, il rischio corso va ricordato ed evitato in futuro: appena molli un attimo puoi rovinare la befana.  La ripresa è di marca biancorossa: al 2’ sul cross di Costa dalla sinistra si avventa Alex Rolfini, tornato decisamente in condizione, seppur fallisca però il bersaglio. Al 10′ altro cross, stavolta è di Della Latta per Morra, ma Cordaro si oppone con efficacia. Ancora due tentativi del Lane  senza esito: prima Talarico, poi Sandon ci provano senza fortuna.  Al 21′ viene annullato un gol a Rolfini per netto fuorigioco. Il Pergocrema si vede solo al 25′ con la punizione tirata sulla barriera dal solito Careccia, cui segue un tentativo di Tonoli, fuori di poco. Al 26′ arriva finalmente l’atteso e meritato raddoppio del Vicenza: lo segna con un rasoterra leggermente arcuato Claudio Morra, dopo aver chiamato il passaggio al neoentrato Capone. Al 32′ si rivede in campo Ronaldo e al 39’  Ferrari. L’attenzione è tutta per loro ma il tempo scorre veloce. Bene così per ora.

Luciano Zanini

 

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