San Pietro Rosà- Berton Bolzano 1-1
Reti. 56’Fabris (BB), 95′ Minuzzo (SP).
San Pietro Rosà: Pozzato, Favero (Jasarovski dal 72′), Torresan, Meneghetti, Gallina, Meda, Moro, Dalla Costa (Bertollo dal 60′), Lazzarotto, Frachesen (Ronzani dal 76′), Minuzzo. Allenatore Vaioli.
Berton Bolzano Vicentino: Tieppo, Penzo ( Orso dal 46′), Marzaro, Zini, Colombara, Barbiero, Tosato, Santini, Fabris ( Maiorana dal 83′), Scanagatta, Vivian (Piazza dal 88′). Allenatore Comacchio.
Arbitro: Ichou di Conegliano.
Servizio della redazione, foto di Sara Anni
E’ il match clou del recupero della settima giornata e a dirlo sono i numeri: le due squadre hanno, fin alla vigilia della gara, dominato il girone C di Prima categoria con il San Pietro primo con 37 punti (una sola sconfitta, un solo pareggio e tutte vittorie) e il Berton secondo con 33 punti (anche per i granata solo una sconfitta con il Sarcedo ma due pareggi in più che valgono i 4 punti di differenza). Il San Pietro ha il miglior attacco con 34 gol fatti, il Berton la miglior difesa con 10 reti subite. Le due squadre si sono già incontrate in Coppa, sempre sul campo della frazione rosatese con il risultato bloccato fino al 90′ sullo 0-0 e con il Berton che va avanti grazie ai calci di rigore.
E lo sanno bene i 4000 tifosi equamente divisi fra i sostenitori della capolista e della prima inseguitrice che sfidano il freddo e la voglia di compere dell’antivigilia per assistere ad una partita che si annuncia indecisa e calda.
Vaioli non dispone di Caron e Gheno ma mette in campo tutte le frecce del suo arco offensivo dal centravanti boa Lazzarotto al capocannoniere Minuzzo (14 gol in 14 gare, prima di questa partita) al trequartista Frachesen (ex Cartigliano). Comacchio risponde anche lui con la miglior formazione del momento con Tieppo che non ha alternative visto l’infortunio di Maimone, con il centrocampo più tonico con Zini, Santini e Scanagatta con Tosato che cerca di sfruttare gli spazi che le punte Fabris e Vivian (preferite a Maiorana e Piazza) cercano di aprire. Manca solo lo squalificato Morellato in difesa sostituito da Colombara.
La gara si dipana subito nell’incertezza con il Berton che tiene il campo senza timidezze e soggezioni creando con Vivian una buona opportunità nella prima fase di gara.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con la sensazione di un risultato aperto a qualunque soluzione. Comacchio ad inizio ripresa deve togliere Penzo che ha un viaggio all’estero incombente e lo sostituisce con Orso ex Valdagno.
Dopo 10′ della ripresa i granata passano in vantaggio grazie a Fabris che dimostra tutto il suo valore controllando il pallone e fulminando Pozzato con un tiro angolato.
Il San Pietro cerca di scuotersi e attacca con decisione. Vaioli inserisce l’ex bassanese Bertollo, più trequartista di Dalla Costa, ma il Berton si difende bene e anzi attacca pericolosamente con veloci puntate in contropiede.
Negli ultimi minuti Comacchio cambia anche le punte (fuori Fabris e Vivian sostituiti da Maiorana e Piazza) per cercare di allegerire con le ripartenze il forcing del San Pietro.
Si arriva al 90′ ancora con i granata avanti e l’arbitro Ichou concede 6′ di recupero. Il pubblico di casa sostiene il forcing del San Pietro di Rosà mentre i tifosi ospiti soffrono sperando nel fischio finale. Al 95′ ci pensa il bomber Minuzzo a togliere le castagne dal fuoco alla squadra di casa: sotto misura l’ex Cartigliano sfrutta l’ennesima mischia e trova il gol del pari. E all’ultimissimo istante il San Pietro prova addirittura a vincere la gara ma il portiere Tieppo salva la sua porta.
Finisce dunque con un pareggio che arriva all’ultimo assalto ma che fa comunque morale per entrambe le squadre consapevoli della loro forza ” Siamo venuti due volte a San Pietro – dice il dirigente Bertuzzo- e due volte siamo usciti con la consapevolezza di poter dire la nostra contro lo squadrone rosatese. Ci sono ancora 15 gare e proveremo a contrastare i nostri avversari per raccogliere sul campo quello che crediamo di meritare in virtù di una crescita costante negli ultimi anni con due finali play-off vinte purtroppo senza esito!”