Quinto Vicentino – Poleo Aste 0-2
A.C. Quinto Vicentino: Zordan 6, Salvò 5,5 (dal 22’st Zanon s.v.), D’Ascoli (dal 16’st Bagnara 5,5), Zoppello 5,5 (dall’11 st Burti 5,5), Owusu 6, Spadina 5,5, Brahimi 5,5, Mariotto 5,5 (dal 26’st Napoli s.v.), Lattenero 6, Giaretta 5,5, Pignattari 5,5 (dal 19’st Pengo 5,5). Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Scaramella, Biba, Pegoraro, Sula.
Poleo Aste: Pozzan 6, Rossi 6,5, Trentin 6, Sartori 6, Sartore 6,5, Stella 6,5, Bigarella 6,5 (dal 42’st Viero s.v.), Cazzola 6 (dal 23’st Andrello 6,5), Spanevello 6,5 (dal 35’st Gasparotto s.v.), Rossi 5,5 (dal 15’st Owusu 6,5), Dal Zotto 6 (dal 28’st Casarotto s.v.). Allenatore: Matteo Masiero. A disposizione: Chioccarello, Sartori, Fracasso, Falzone.
Arbitro: Sig. Alessandro Bellon di Padova.
Reti: 9’st Spanevello, 41’st Owusu.
Ammoniti: Dal Zotto (P), Trentin (P), Spanevello (P), Spadina (Q), Sartore (P), Zanon (Q).
Angoli: 5-6 per il Poleo.
Recupero: 1 minuto primo tempo, 6 minuti secondo tempo.
Cronaca e foto di Francesco Andreotti
Aspettavano da settimane, per non dire mesi i giocatori del Poleo. Al momento del triplice fischio del direttore Bellon, un urlo liberatorio si ode provenire dal cerchio di centrocampo, dove i giocatori ospiti, abbracciati tra di loro, si godono i meritati applausi dei pochi coraggiosi disposti a sfidare il freddo e la distanza per sostenere i propri beniamini. Di gioie finora, ne aveva raccolte ben poco il Poleo. Prima dell’11 giornata, infatti, lo score recitava così: 2 pareggi, 0 vittorie e ben 10 sconfitte. L’avvio di stagione, sorprendentemente negativo è costato caso a mister Lorenzi, sostituito dall’ex Recoaro e Cornedo Matteo Masiero. Sembra funzionare la cura del nuovo tecnico, sedutosi sulla panchina il 15 ottobre; secondo risultato utile consecutivo e abbandono dell’ultimo posto in classifica. Eroi di giornata Spanevello e Owusu, con quest’ultimo bravo a chiudere la partita nei minuti finali entrando dalla panchina. Diretto concorrente per la salvezza, il brutto stop rallenta il Quinto. Seppur sconfitti, i biancorossi avevano offerto, contro il Sarcedo un’ottima prestazione, non replicata davanti al pubblico amico. Un solo tiro in porta, peraltro di Lattenero, decisamente troppo poco per rappresentare una minaccia credibile.
LE FORMAZIONI
Il Poleo si presenta al Berto con un 4-2-3-1 votato all’attacco: Pozzan tra i pali, Sartore e Stella difensori centrali con Trentin e Rossi a garantire la protezione laterale. In mediana Sartori e Cazzola, sulla trequarti Bigarella, Rossi e Dal Zotto ad agire alle spalle di Spanevello. Il Quinto risponde con il 3-4-2-1: Zordan portiere, davanti a lui il trittico Owusu-Spadina-Zoppello, arretrato al centro della difesa per sopperire alla mancanza dello squalificato Gemo, esterni a tutta fascia D’Ascoli e Salvò. A centrocampo Giaretta e Mariotto, Brahimi e Pignattari dietro al solo Lattenero.
LA CRONACA
Partenza arrembante degli ospiti che controllano la gara fin dai primi minuti di gioco e costringendo i padroni di casa a stare rintanati nella propria metà campo. Nonostante il predominio territoriale, il Poleo si affaccia però dalle parti di Zordan per la prima volta solamente all’8’: Spanevello allarga su Bigarella, che rientra e calcia, conclusione centrale facile preda dell’estremo difensore avversario. Al 19’ Spanevello su punizione chiama alla risposta Zordan, bravo a stornare la sfera in angolo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente, zuccata a colpo sicuro di Bigarella, Zordan con un riflesso clamoroso devia in angolo; miracolo del portiere biancorosso, a tenere a galla i suoi, schiacciati dalla pressione ospite. Al 25’ avanza palla al piede Rossi sulla corsia di destra: rapida occhiata in area di rigore e pennellata perfetta per la testa del solito Bigarella che non inquadra questa volta lo specchio della porta. Al 29’ si rinnova il duello tra Spanevello e Zordan: conclusione dalla lunga distanza del 9 arancioverde, la deviazione di un difensore non trae in inganno l’ex Monticello. Al 43’ dalla bandierina fa girare il destro Dal Zotto, mette alto Bigarella con la girata da sottomisura. Si fa vivo, poco prima l’intervallo, il Quinto: schema da piazzato, Pignattari scarica su Giaretta che ripropone la sfera nel mezzo; di testa Lattenero manda alto sopra la traversa. Reazione comunque tardiva dei biancorossi in un primo tempo dominato dal Poleo, a cui manca solamente l’acuto vincente.
Sembra una giornata no per bomber Spanevello, sui cui piedi capita un’occasione ghiottissima a secondo tempo appena iniziato: il pericoloso contropiede ospite viene vanificato dall’aggancio imperfetto di Rossi; caparbio il brevilineo fantasista recupera la sfera e crossa all’indirizzo del suo compagno di reparto, “liberato” dalla mancata chiusura di D’Ascoli; ancora una volta prodigioso l’intervento di Zordan con i piedi, a mantenere invariato il risultato. Al 53’ contatto in area di rigore tra Spanevello e Zoppello, con quest’ultimo ad abbattere l’ariete rivale nel tentativo di anticiparlo. Il direttore di gara indica senza alcuna ombra di dubbio il dischetto. Dagli 11 metri non sbaglia Spanevello, Zordan intuisce l’angolo ma non può arrivarci. Poleo in vantaggio e grande festa in campo e sugli spalti per il primo centro in campionato dell’ex Thiene, arrivato in estate dopo aver vinto proprio il girone C di Prima Categoria la passata stagione agli ordini di mister Munaretto. Giaretta tenta di sistemare la retroguardia, sostituendo il dolorante Zoppello con Burti, alla partita d’addio.
La sostanza però non cambia ed anzi, poco dopo il Poleo sfiora il raddoppio: protagonista in negativo proprio Burti che regala inavvertitamente con un colpo di tacco la palla a Cazzola, lesto nel servire Spanevello; piattone troppo angolato che si perde però nella siepe posta alle spalle di Zordan. Girandola di cambi da una parte all’altra, si cerca in panchina il guizzo vincente per riaprire o per chiudere la partita. Ci prova Pengo a suonare la carica ma il suo colpo di testa su cross di Giaretta non impensierisce Pozzan. Due minuti dopo è la volta di Lattenero: riceve spalle alla porta, si gira e scarica il destro in porta; attento Pozzan, alza la sfera in angolo. A far saltare il banco ci pensa, a 4’ dalla fine Owusu: entrato al 60’ al posto di uno spento Rossi, raccoglie il suggerimento di Andrello, autore di una galoppata clamorosa e contrastato da Bagnara, riesce ad incrociare sul palo lontano dove Zordan non può arrivare. Si attende ora solo il triplice fischio che arriva dopo ben 6 minuti di recupero in cui non succede praticamente niente. La lotta salvezza si fa più viva che mai, successo d’oro per il Poleo che cede l’ultimo posto in classifica all’Arsenal Cusinati; domenica, si tenterà di allungare la striscia di risultati utili positivi contro la capolista San Pietro Rosà. Per il Quinto invece vietato passi falsi, al Berto ospiterà la Virtus Romano.