La sorpresa del girone A di Eccellenza di questa prima fase di campionato è sicuramente il Longare Castegnero che dall’alto dei 16 punti conquistati sta facendo un percorso di crescita sotto gli occhi di tutti. Ma, sottolinea l’attaccante Paolo Camparmò, vietato distrarsi: «Abbiamo 7 punti di vantaggio dall’ultimo posto e 4 lunghezze di distanza dalla vetta. È un campionato equilibratissimo, quindi, è un attimo scivolare nelle zone “rosse” della classifica, dobbiamo ricordarci che il nostro obiettivo rimane la salvezza».
Risultati importanti finora per il Longare che su 9 partite ha collezionato 5 vittorie, l’ultima sul campo del Porto Viro: «Abbiamo meritato i 3 punti – commenta Camparmò – su un campo difficile contro una squadra che ha investito tanto ma nell’arco dei 90 minuti ho avuto l’impressione che ha vinto la squadra più solida capace di “pungere” nei momenti chiave del match».
Testa già alla prossima partita per i ragazzi di Sambugaro che affronteranno lo Schio in un derby d’alta quota. Schio che però è reduce da una dolorosa sconfitta che ha un po’ eclissato quanto di buono fatto fin qui. Una rimonta subita da 2-0 a 2-3 contro l’Ambrosiana che obbliga i giallorossi ad un’immediata reazione. «Ci aspetterà una gara tosta – prosegue Camparmò – ma siamo pronti ad affrontare questa battaglia con la nostra arma migliore che è sicuramente il gruppo. Nonostante alcuni limiti strutturali come le piccole dimensioni del campo d’allenamento e con un manto erboso tutt’altro che perfetto, Longare è come una famiglia, dove si sta bene e dove i calciatori fanno parte di un ambiente positivo».
Quest’anno sono cambiati tanti giocatori ma l’impatto dei nuovi si è visto da subito, conclude l’attaccante: «Fino ad un paio di anni fa molti calciatori facevano la Prima Categoria ma grazie all’aiuto del mister ed a qualche compagno che ha esperienza da vendere in questa categoria i ragazzi hanno avuto modo di adattarsi alla categoria e dimostrare il loro valore. Anche io con la mia esperienza cerco di mettermi sempre a disposizione del gruppo, sono tornato da una lesione che mi ha tenuto hai box per 3 settimane ma ora sono pronto a scendere in campo di nuovo».