EVIDENZA

Altair si cambia

Scritto da Federico Formisano

Altair si cambia. Davide Quinto sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Al suo posto Nicola Maccà

I risultati negativi di questa prima parte di stagione della prima squadra che partecipa al campionato di seconda categoria hanno indotto la società di San Pio X a procedere al cambio sulla panchina. Ieri infatti Davide Quinto che guidava la squadra gialloblù da agosto è stato sollevato dall’incarico e al suo posto il CdP Altair, su proposta della Direzione Tecnico-Sportiva, ha nominato Nicola Maccà quale allenatore protempore che sarà coadiuvato in panchina da Vito Scaranello.

Quinto

Maccà

E’ stata una scelta sofferta ma probabilmente necessaria per cercare di correre ai ripari e tentare di centrare il difficilissimo compito della salvezza che comunque, a questo punto
della stagione, pare ancora possibile. Iera sera Maccà e Scaranello hanno guidato il primo allenamento tenutosi al campo di via Calvi.
La nuova conduzione tecnica avrà certamente il compito di inserire e valorizzare i diversi giovani dell’organico Altair anche in prospettiva futura. Usd Altair desidera ringraziare Davide Quinto per il lavoro svolto e augura al tecnico i migliori successi sportivi per il futuro.
A Nicola Maccà e Vito Scaranello un in bocca al lupo per i prossimi impegni a cominciare da domenica che vedrà Altair impegnata sul difficilissimo campo della Fides San Pietro in Gù attualmente seconda in classifica

La scelta di Nicola Maccà è una scelta coraggiosa: l’anno scorso sostituì Carraro sulla panchina gialloblu e portò la navicella gialloblu alla salvezza anche se la situazione sembrava compromessa. Ma quest’anno il presidente allenatore che ha alle spalle dieci anni di guida della squadra rischia molto. Perchè è la scelta di fondo della società ad essere messa in discussione: 500 atleti fra calcio e pallavolo rappresentano un patrimonio importante che Maccà sta guidando con mano ferma e con autorevolezza ma prendere per mano una squadra scombiccherata  (lo possiamo dire perchè noi e i nostri collaboratori l’abbiamo seguita) e cercare di compiere la nuova mission impossible senza cambiare di una virgola quella filosofia fatta di neanche un soldo di rimborso a nessuno, è veramente al limite delle possibilità.
A dicembre Maccà e la società dovranno attrezzare meglio questa compagine con qualche piccolo sacrificio.  Il campionato di seconda prevede solo due retrocessioni di cui una diretta e una ai play-out e quando mancano 22 partite tutte è ancora possibile. Ma attenzione perchè la retrocessione in terza categoria dove ormai giocano le squadre B e le trasferte sono impossibili da Treschè Conca a Noventa, da Recoaro a Barbarano potrebbe essere esiziale o quasi.  BUON LAVORO NICOLA!!!! (FF)

Sull'Autore

Federico Formisano