La partita più attesa della giornata di Eccellenza finisce in parità con un gol per tempo: apre lo Schio con la prima gioia stagionale per Luca Ciscato, replicano gli ospiti all’ora di gioco grazie all’autorete di Enrico Zanella. Schio arrembante e infaticabile nel primo tempo, Altavilla abile a riemergere col passare dei minuti. In virtù del K.O. dell’Albignasego, i biancazzurri sono primi in solitaria
SCHIO – LA ROCCA ALTAVILLA 1-1 (Primo tempo 1-0)
SCHIO (3-5-2): Guadagnin; Pettinà, Zanella, Equizi; Ciscato, Prosdocimi, Sandrini (55’ Dal Bon), Popovic, Feltrin (77’ Gresele); Salvi (82’ Okoli), Spiller All. Rezzadore
LA ROCCA ALTAVILLA (3-5-2): Berto; Romio, Cherubin (69’ Zanini), Andriani; Gianesini, Trevisan, Falchetto, Fracaro (64’ Peotta), Cherubin; Righetti (74’ Tonani), Tescaro (69’ Mattioli) All. Beggio
MARCATORI: 11’ Ciscato (S), 60’ aut. Zanella (A)
AMMONITI: 16’ Garbin (A), 25’ Zanella (S), 33’ Righetti (A), 45+1’ Cherubin, 78’ Equizi (S)
DIRETTORE DI GARA: Giacomo Carraro (Padova)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (NELLO SPECCHIO) 11 (8) – 8 (4) FALLI: 8-11 CORNER: 6-4 OFFSIDE: 4-1 RECUPERO: 2’ PT – 5’ ST
La partita della verità al De Rigo di Schio: derby vicentino tra Schio e La Rocca Altavilla con quattro punti a distanziare le due compagini. Gli uomini di Paolo Beggio devono smaltire al più presto la scottatura derivata dall’eliminazione in Coppa ai rigori per mano della Godigese. Lo Schio di Rezzadore invece, dopo un complicato avvio condizionato anche dalla necessità di amalgamare un gruppo profondamente rinnovato, è reduce da sei punti totalizzati in 180’ e punta a ribadire quest’oggi di essere in un buono stato di forma.
I due mister Beggio e Rezzadore
LA CRONACA
Schieramenti speculari, i due mister si sono studiati a dovere, sarà una partita a scacchi: il 3-5-2 di Rezzadore è composto dal trio di difesa Pettinà-Zanella-Equizi, a centrocampo Sandrini fungerà da equilibratore con Popovic e Prosdocimi sulle mezze ali, davanti confermatissimo il tandem Salvi-Spiller. Beggio lancia invece Falchetto, Trevisan e Fracaro al centro del campo, mentre in attacco proposti Righetti e Tescaro. Prima occasione per lo Schio costruita dal grande ex: Matteo Spiller, al 6’, svetta di testa sovrastando Fracaro ma trova attento l’estremo avversario.
Si alza il coefficiente di difficoltà, ma tenta ugualmente la sortita il classe ’03, che due minuti più tardi, di controbalzo, impegna severamente Berto. Ne nasce un calcio d’angolo, da cui Salvi, su traversone di Sandrini, centra in pieno la traversa con uno stacco imperioso. Gli sforzi dei padroni di casa vengono concretizzati 3’ più tardi con Ciscato, puntuale all’appuntamento sul secondo palo su assist di Joel Salvi.
L’attaccante brasiliano si conferma fondamentale con il suo immenso spirito di sacrificio; per Ciscato, malgrado gli anni passino, rapidità e dirompenza non mancheranno mai. Lo Schio affronta il primo tempo con una grinta da leoni, l’Altavilla è spesso aggredito e fatica a distendersi in campo come vorrebbe: per gli ospiti pericoloso Fracaro alla mezz’ora con un tentativo dal limite neutralizzato da Guadagnin, mentre al 38’ Pettinà rischia l’autogol venendo salvato dal proprio portiere, protagonista anche in chiusura di primo tempo con una presa plastica sulla deviazione aerea Righetti. Schio in vantaggio 1-0, ma tutto più che mai in bilico.
Nessun cambio al rientro dalla pausa, l’Altavilla attacca a testa bassa a caccia del pari. Sempre Fracaro a sorreggere le offensive biancazzurre: il fantasista altopianese tenta in due occasioni dalla distanza, ma in entrambi i casi Guadagnin si supera. Nel mezzo un eroico recupero di Enrico Zanella ai danni di Trevisan e una chance per noi capitata a Sandrini, il cui bolide è smorzato da Berto. Alla lunga però la pressione degli ospiti fa la differenza: scoccata l’ora di gioco una bella iniziativa sull’asse Tescaro-Cherubin provoca la sfortunata autorete di Zanella, che devia da due passi ingannando Guadagnin.
Il capitano giallorosso era stato sin lì davvero encomiabile, roccioso e diligente; qui la buona sorte non lo assiste e gli ospiti riequilibrano tutto. A livello energetico lo Schio sembra avere le batterie scariche, ma era oggettivamente complicato correre ininterrottamente per 90’ e oltre. Dusan Popovic si rende protagonista di due ottime occasioni: l’ex Bassano prima viene anticipato sul più bello e non impatta un traversone invitante dalla destra, poi prova ad inventarsi un gol olimpico dalla bandierina del calcio d’angolo, riuscendo comunque ad impensierire Berto.
Altrettante occasioni per Tommaso Equizi, marcatore dell’ultima partita casalinga: il centrale classe ’97 è sfortunato al 64’ non impattando il pallone a due passi dalla porta, mentre a un quarto d’ora dalla fine prova a replicare la prodezza del 12 ottobre con una punizione dai trenta metri che si spegne di pochissimo a lato. Prova ad emularlo Falchetto, nelle fila degli ospiti: destro su calcio piazzato dai 25 metri con palla a centimetri dal palo. Sui titoli di coda Zanella prova a riscattare l’autogol in due circostanze: prima su corner di Popovic, poi su punizione non trova modo di colpire, mandando di fatto agli archivi il match.
Dopo 4’ di recupero si va sotto la doccia. Il pareggio dello Stadio De Rigo non smuove particolarmente la classifica del girone: se non altro concede alla Rocca Altavilla di issarsi al primo posto in solitaria, approfittando del K.O. casalingo dell’Albignasego nella gara con il Longare Castegnero. Ora i patavini scivolano in terza piazza e, oltre ai Beggio-boys, gioisce il Villafranca Veronese che vola in seconda posizione. Lo Schio subisce, sì, il sorpasso del Longare vittorioso in trasferta, ma può comunque ben sperare per il prosieguo della propria stagione. Ci sarà da divertirsi, ne siamo certi!
Cronaca di Marco Marra, foto di Gianfranco Scalzotto