Redazionali

Ciao Marco !!!

Scritto da Federico Formisano

Oggi, dopo una battaglia durata 4 anni contro un maledetto male, ci ha lasciato  Marco Carlotto, 25 anni di Sovizzo.  Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Sovizzo, era diventato un pilastro della prima squadra neroverde.

Lo ricorda così Federico Sartori suo ex allenatore degli juniores e della Prima squadra “ho avuto la fortuna di conoscere ed allenare Marco, sia nel settore giovanile che  in prima squadra. Ha combattuto come un leone con grande spirito e coraggio.

In centro, prima fila, Di fianco a suo papà Diego con gli amici Aldo Leo Cek Romeo Bed Umar Ghisle Brega Rovi Capi Lune Piero Samu Frizzo Ricky Bosca e il mister Federico

Così lo ricorda Marco Pasqualotto, attuale allenatore del Sovizzo: Ho avuto la fortuna di conoscere Marco fin da piccolo essendo lui un grande amico di mio fratello. Calcisticamente è cresciuto fin dai piccoli amici nel nostro settore giovanile ed è arrivato fino alla prima squadra, dove ha giocato e dopo la diagnosi della malattia ha militato per qualche tempo come dirigente. Era un appassionato del calcio e del Sovizzo. Tutte le persone che lo hanno incontrato conserveranno sempre il ricordo di un ragazzo solare, allegro cui era impossibile non volere bene.
Stamattina uno dei ragazzi della squadra mi ha scritto “è stato per me uno stimolo a non mollare in un momento difficile”. Già due settimane fa, quando ci è giunta la notizia dell’ aggravarsi della situazione, il nostro capitano Tugnoli Alessandro ha voluto condividere con lo spogliatoio delle bellissime parole per lui creando un momento di forte commozione. Saranno giorni difficili, la cosa più importante è fare in modo che il ricordo di una così bella persona resti vivo dentro di noi giorno dopo giorno

Il nostro sito gli aveva dedicato il 14 dicembre 2021 un post quando si era laureato in Economia Aziendale nonostante fosse già ammalato

Carlotto fra il presidente Bolzon e mister Sartori

La nostra redazione si stringe alla famiglia di Marco e alla società Sovizzo duramente colpiti da questo inaccettabile dolore: non si può morire così a 25 anni !!

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Federico Formisano