Prima Categoria

La magia di Pizzinato rovina l’impresa al Quinto

Quinto Vicentino – Rosà 1-1

A.C. Quinto Vicentino: Zordan 6, Salvò 5,5, D’Ascoli 6,5, Zoppello 6 (dal 28’st Mariotto s.v.), Spadina 6,5, Gemo 5,5, Pengo 5,5 (dal 10’st Biba 6), Pignattari 6 (dal 25’st Sula s.v.), Lattenero 7, Giaretta 6 (dal 18’st Owusu 6), Brahimi 6 (dal 29’st Giordano s.v.). Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Scaramella, Zotti, Rossato, Napoli.

Calcio Rosà: Trentin N 6 (dal 32’st Bizzotto s.v.), Dissegna M. 6 (dal 22’st De Rossi E. 6),  Bizzotto 5,5, Pellizzer 6,5, Corrà 5,5 (dal 1’st Scremin 5,5), Dissegna E. 6, Trentin R. 5,5, Mascarello 6, Comunello 6,5 (dal 13’st Pizzinato 7), Osmani 6 (dal 1’st Smiderle 6), Bertin 5,5. Allenatore: Spes Geremia. A disposizione: Farronato, De Rossi L, Alessandro, Gastaldello.

Arbitro: Sig. Tommaso Signori di Verona.

Reti: 42’pt Lattenero (Q), 39’st Pizzinato (R).

Ammoniti: Spadina (Q), Gemo (Q), Smiderle (R), Bertin (R), Pignattari (Q), Pellizzer (R), Giordano (Q). Espulso: al 27’st Gemo (Q).

Angoli: 5-9 per il Rosà Recupero: 3 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo.

Il Quinto sogna per 84 minuti il colpaccio, prima di essere svegliato dallo schiaffo del subentrato Pizzinato. Contro il ben più quotato Rosà, i biancorossi, in maglia nera per l’occasione, sfruttano al meglio le chance avute nel corso del match. L’intramontabile Lattenero regala ai suoi il vantaggio al termine della prima frazione di gioco. Nella ripresa, complice l’espulsione per doppio giallo di Gemo, i padroni di casa sono costretti a giocare per 20’ in inferiorità numerica, riuscendo comunque a ben figurare complice una fase difensiva attenta e ordinata, che concede al Rosà solo occasioni dalla bandierina. Il muro locale capitola solamente a sei minuti dal termine, quando il già citato neoentrato Pizzinato supera Zordan con una strepitosa punizione. Il punto guadagnato permette comunque al Quinto di abbandonare l’ultimo posto in classifica sebbene continui a mancare il primo successo stagionale.

LE FORMAZIONI

Giaretta opta per un 4-2-3-1 con Zordan in porta, D’Ascoli e Salvò terzini, Gemo e Spadina a formare la coppia centrale. In mediana Giaretta e Zoppello con Pignattari ad innescare Pengo e Brahimi. In avanti il solo Lattenero a sostenere il peso dell’attacco. Geremia sceglie invece un 3-4-2-1 con Trentin N. tra i pali, il trittico difensivo composto da Dissegna M, capitan Pellizzer e Bizzotto, Dissegna E. e Bertin esterni a tutta fascia, Corrà e Mascarello a centrocampo. Trentin e Osmani sulla trequarti alle spalle di Comunello.

LA CRONACA

Prima del match, i presenti assistono alla consegna da parte della dirigenza biancorossa di una targa al difensore Francesco Spadina per aver tagliato il traguardo delle 100 presenze.

 

Il primo tempo, bloccato, regala pochissime emozioni. Stravince la tattica e per la prima vera occasione bisogna attendere il minuto 21’: Osmani disegna su punizione, colpo di testa di Trentin allungato in angolo da Zordan. Al 23’ risponde il Quinto, sempre dagli sviluppi di palla inattiva: dalla bandierina batte Pignattari, Brahimi svetta ma mette alto sopra la traversa. Al 33’ flipper in area di rigore ospite; la soluzione di Brahimi è centrale e facile presa di Trentin N. Al 42’ il Quinto colpisce: né Giaretta né Brahimi riescono a trovare il bandolo della matassa nei pressi della porta avversaria, la palla finisce a Lattenero che incenerisce Trentin N con un siluro reso imprendibile dalla deviazione della traversa. La ripresa si apre con un duplice cambio tra le file del Rosà. Geremia cerca disperatamente di rimescolare le carte in gioco ma la prima palla goal è targata Pignattari: riceve palla da Brahimi ma anziché completare l’uno due con il compagno, si mette in proprio e cerca la via del goal; conclusione imprecisa che non impensierisce Trentin N.

Al 51’ traversone di Bizzotto, Comunello anticipa Gemo ma gira debolmente di testa tra i guantoni di Zordan. Al 60’ Salvò guadagna il fondo e scarica per Lattenero. Il bomber del Quinto allarga però troppo la conclusione da distanza favorevole. Al 67’ pennellata di D’Ascoli, Gemo di testa non inquadra lo specchio della porta. Al 72’ Quinto in dieci: Gemo, già ammonito, atterra l’avversario in scivolata. Il direttore di gara non può fare altro che estrarre il secondo cartellino giallo all’indirizzo dell’esperto centrale. Nonostante l’uomo in meno, i padroni di casa non rinunciano ad attaccare ma all 84’ ci pensa Pizzinato a fissare il risultato in parità: dal limite dell’area, disegna un arcobaleno meraviglioso che lascia immobile Zordan sulla linea di porta. Paganini non ripete due mai due volte, ci prova invece uno scatenato Pizzinato: palla che per poco non si infila nuovamente all’incrocio dei pali. Al 91’ ultima occasione dell’incontro: sfonda in fascia Bertin, cross basso non tramutato in goal da Elia De Rossi per una manciata di centimetri. Dopo cinque minuti di recupero, il fischio finale del direttore di gara pone fine all’incontro. Rammarico in casa Rosà per non aver sfruttato al meglio la superiorità numerica, il punto guadagnato invece rappresenta per il Quinto un’iniezione di fiducia. Nel prossimo turno il Quinto affronterà il Summania, il Rosà se la vedrà con il San Pietro Rosà.

Servizio e foto di Francesco Andreotti

 

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Francesco Andreotti