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Vecchi si sbarazza della sua ex creatura… e punta Padova!!!

Scritto da Luciano Zanini

IL  PUNTO DI LUCIANO ZANINI

VECCHI SI SBARAZZA DELLA SUA EX “CREATURA” E…. PUNTA PADOVA

Un grazie alla Pro Patria

Mi astengo dal fare valutazioni generali sul campionato almeno fino alla decima giornata del torneo, per la semplice ragione che a mio avviso per formulare un giudizio che abbia un minimo fondamento va superata la prima fase di “rodaggio”. Così faccio anche per questo campionato 2024/25, seppure qualche impressione mirata su alcune squadre potrebbe già starci. La prima riguarda il capolista Padova che sino a sabato scorso era visto come uno schiacciasassi che spianava le avversarie a suon di gol e bel gioco. Poi, appunto e fortunatamente per noi, ecco arrivare lo stop parziale che in pochi si aspettavano. Contro la gloriosa Pro Patria, infatti, la compagine di mister Andreoletti ha dovuto segnare il passo e accontentarsi di un punto in trasferta, peraltro agguantato solo nella ripresa. La Pro Patria aveva giocato al Menti qualche settimana fa e francamente non aveva impressionato più di tanto. Una squadra da centro-bassa classifica battuta dal Lane con un 2 a 0, che avrebbe potuto essere più consistente se i nostri biancorossi avessero aggiustato la mira. Francamente pensavo che il Padova non avrebbe avuto soverchi problemi a prevalere sui bustocchi, magari segnando la usuale quaterna di reti. Invece … Già, invece è andata in altro modo e qui dobbiamo idealmente ringraziare la Pro Patria per il regalino che ci ha incartato. E che ci consente di prepararci al derby veneto ad una distanza di classifica, diciamo così, incoraggiante per tentare il colpaccio.

La Feralpi è il terzo incomodo nella lotta alla promozione

Un’altra considerazione può essere fatta ancor prima della decima giornata, e riguarda l’ultima avversaria incontrata dal Lane: la Feralpi Salò. Nella gara di sabato sera al Menti, la squadra bresciana guidata dall’ex-Aimo Diana ha mostrato per tutta la durata dell’incontro di che pasta è fatta. Il suo non brillante avvio di campionato aveva portato gli addetti ai lavori ad etichettarla come squadra “decaduta”, dopo essere stata retrocessa dalla serie B, in cui l’aveva condotta mister Stefano Vecchi, poi clamorosamente licenziato per le prime partite non favorevoli. Sta di fatto, invece, che i “leoni del Garda” non erano morti, né domati, ma al contrario sono parsi vivi e vegeti, rispondendo colpo su colpo ai biancorossi. Ho visto una squadra ben organizzata in ogni reparto e capace di fare un gran gioco sotto la direzione del numero 10 Di Molfetta (ex biancorosso di qualche tempo fa) coadiuvato dall’altro ex Pasini, e dai vari Zennaro, Balestrero, Pellegrini e Maistrello (questi due ultimi pure ex Lane). La nostra vittoria contro la Feralpi assume pertanto un sapore particolarmente gradevole, vista appunto la caratura degli avversari. E non ho remore nel dire che a questo punto non ci sono solo due favorite alla promozione, ossia Padova e noi, ma c’è appunto il terzo incomodo, la suddetta Feralpi Salò di mister Diana.

Il Lane ben “impacchettato” ha cominciato ad ingranare

La terza considerazione però riguarda il Lane. E qui, pur rimanendo con i piedi per terra (nel calcio la scaramanzia regna sovrana indiscussa) qualcosa dobbiamo pur dire di positivo. Prima di tutto la constatazione che la squadra messa insieme dal mister mi pare ben “impacchettata”, nel senso pieno della parola. Costituisce cioè un pacchetto omogeneo e ben organizzato che si muove da fondo a cima facendo gioco e, se del caso, riuscendo anche a rifiatare – come avvenuto contro la Feralpi – senza mai perdere la testa o cadere in balìa dell’avversaria. In altre parole la formazione biancorossa è quadrata, composta da giocatori di grande esperienza e capacità dietro, con validi centrocampisti e attaccanti che vanno a segno. Non solo: se guardiamo alle ultime partite, il Lane ha sì sempre vinto ma conta anche il nome della controparte. In questo senso le ultime due vittorie sono significative perché riguardano due squadre capoliste: il Renate che non lo è più dopo la sconfitta subìta contro il Vicenza e appunto la Feralpi che capolista non è ma potenzialmente sì.

Occhio però a non sprecare troppo …

Un po’ tutti gli allenatori dicono che conta creare le occasioni da gol, prima o poi i gol arrivano. Sarà pure vero, ma non sarebbe male, anzi necessario, che la squadra biancorossa cominciasse ad essere meno “distratta” sotto rete, perché un conto è finire il primo tempo con uno/due gol di vantaggio e un altro rimanere all’asciutto per poi soffrire e rischiare nel difendere il golletto. Certo l’importante è vincere, ma altrettanto non fallire le occasioni create. Come è successo nelle ultime partite e anche contro la Feralpi. Basta dire che nei primi dieci minuti il Lane ha buttato alle ortiche 3 (diconsi tre) palle gol con i vari Laezza, Rauti e Cuomo. Nel calcio è quasi logico che dopo aver fallito tre occasioni rischi poi di prendere la rete che ti inguaia. Meno male che il Lane è ben impacchettato e sa tenere botta con il reparto difensivo dei volponi Cuomo, Leverbe, Laezza e con il fiato inesauribile di Pippone Costa, seppur rischiando più del dovuto. E meno male che anche gli avanti lombardi non sono dei cecchini. Insomma un primo tempo diviso a metà, mentre nel secondo il Lane ha dimostrato di avere maggiore tenuta complessiva, riuscendo finalmente a colpire con il “piccolo Sivori” Della Morte, il quale pur non avendo brillato come nelle altre gare ( tre partite di seguito non sono… pappareale) è riuscito però a fare il supergol da 3 punti che manda il Lane a soffiare sul collo del Padova. E adesso tutti all’Euganeo sperando nello sciopero dei tifosi padovani ma soprattutto nel Vicenza.

Luciano Zanini

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