Prima Categoria

Quinto vede triplo, l’attacco del Berton fa la differenza

Quinto Vicentino – Berton Bolzano Vicentino 0-3

A.C. Quinto Vicentino: Zordan 5, Owusu 6, D’Ascoli 6, Zoppello 5,5 (dal 35’st Mariotto s.v.), Ait Hamou 5,5, Gemo 5 (dal 22’st Salvò 5,5), Brahimi 6 (dal 19’st Pengo 5,5), Stefani 6, Lattenero 6, Giaretta 5,5, Biba 5,5 (dal 27’st Pignattari s.v.). Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Scaramella, Sula, Grancara, Giordano.

A.C. Berton Bolzano Vicentino: Tieppo 6, Marzaro 6, Toniolo 6 (dal 7’st Penzo 6,5), Zini 6, Barbiero 6, Colombara 6,5,  Breschigliaro 7 (dal 16’st Morellato 6), Abazaj 6 (dal 27’st Mamoci s.v.), Fabris 6,5 (dal 35’st Guzzi s.v.), Ghiotto 7,5, Vivian 6,5 (dal 29’st Maiorana 6,5). Allenatore: Carlo Comacchio. A disposizione: Maimone, Valle, Muner, Rigoni.

Arbitro: Sig. Marco Rubin di Bassano.

Reti: 20’pt Breschigliaro (B), 13’st Fabris (B), 33’st Maiorana (B).

Ammoniti: Colombara (B), Stefani (Q), Fabris (B), Maimone (B, dalla panchina). Angoli: 4-3 per il Quinto. Recupero: 1 minuto primo tempo, 4 minuti secondo tempo

Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Sara Anni

Il secondo, attesissimo capitolo della trilogia con protagonisti Quinto e Bolzano si conclude come il precedente di Coppa, andato in scena qualche settimana fa. Un altro tris, calato dagli ospiti che permette loro di continuare sulla buona strada tracciata dopo la partita vinta contro il Poleo. I tre punti servivano eccome invece ai padroni di casa, per sollevare la testa dopo un inizio claudicante. Carichi i tifosi, presenti sugli spalti con tanto di bandiere e fumogeni e carichi i giocatori, desiderosi di vendicare l’onta del 3 a 0 subita qualche settimana prima. I biancorossi non riescono però a rispettare i buoni propositi della vigilia, sommersi nuovamente dalla marea nera. Ad un primo tempo combattuto ed equilibrato, con il Berton avanti grazie a Breschigliaro fa da contraltare una ripresa a senso unico, dominata dai ragazzi di Comacchio. La panchina folta e ricca di talento dalla quale il mister ex Monticello può attingere acuisce e non poco la differenza di valori tecnici, come dimostrato dal cambio Maiorana-Fabris operato nella ripresa. Oltre ai supporters granata, può ritenersi soddisfatto Alberto Tieppo, al secondo cleen sheet consecutivo. È ancora troppo presto per dirlo ma con un solo 1 goal subito dopo tre partite, la retroguardia del Bolzano si conferma granitica.

LE FORMAZIONI

Comacchio opta per il 4-2-3-1 con Tieppo in porta, Marzaro e Toniolo terzini, Barbiero e Colombara (capitano per l’occasione viste le assenze di Santini e Scanagatta) a formare la coppia centrale. In mediana la fisicità prorompente di Zini ben si sposa con le geometrie di Abazaj, galleggia invece tra le linee Ghiotto supportato da Vivian e Breschigliaro, alle spalle di Fabris. Più camaleontico il 4-3-3 di Giaretta, flessibile ed adattabile alle situazioni più disparate: Zordan tra i pali, Ait Hamou e D’Ascoli sulle corsie laterali, Gemo e Owusu difensori centrali. In cabina di regia Giaretta con Zoppello e Stefani a completare il centrocampo, Biba e il neoarrivato Brahimi in attacco a supporto di Lattenero.

LA CRONACA

Il derby del Tesina si apre nel ricordo di Totò Schillaci, eroe indimenticato delle Notti Magiche. Doveroso il minuto di silenzio fatto osservare dal direttore di gara prima dell’inizio della partita. Il fischio del signor Rubin decreta l’avvio delle ostilità, con Quinto e Bolzano subito riversate in avanti. Lanci lunghi, possesso palla e al 6’ prima occasione per gli ospiti: Zini allarga dalle parti di Breschigliaro. L’esterno in maglia nera perde il tempo per il tiro e crossa al centro; il colpo di tacco di Fabris termina alto sopra la traversa.

Al 10’ calcio d’angolo in favore del Bolzano: da Colombara a Zini, passando per Barbiero e Marzaro, salgono tutte le torri alla ricerca del vantaggio. Alla fine, la palla se la ritrova in testa Fabris, con esito sfavorevole. Il Quinto si fa vivo al 12’: Lattenero, in versione assistman, buca in verticale la retroguardia avversaria, servendo a Brahimi la palla dell’1 a 0. Tieppo, in uscita, viene scavalcato dal tocco morbido del 7 biancorosso, che non riesce però a scaraventare la palla in rete poiché anticipato dal sempre puntuale Colombara. Al 14’ Brahimi ricambia il favore; serve al limite dell’area Lattenero, la cui conclusione non impensierisce Tieppo.

Al 20’ sale in cattedra il man of the match “Peter” Ghiotto: palla con il contagiri a premiare lo scatto bruciante di Breschigliaro, abile nell’approfittare dell’uscita avventata di Zordan per poi batterlo con uno scavetto di pregevole fattura, come già fatto tra l’altro la passata stagione.

Grande festa in casa ospiti; a farne le spese il secondo portiere Maimone, reo di essere entrato in campo per festeggiare la rete del compagno e perciò ammonito. Nonostante lo svantaggio, i padroni di casa non si scompongono e cercano di fare la partita, gestendo la palla tramite scambi veloci e puntando molto sulle corsie laterali. Il Bolzano si difende con ordine e quando possibile, riparte velocemente sfiorando a più riprese la rete del raddoppio. Al 34’ si mette in proprio Vivian, che salta due avversari, si accentra e scarica su Breschigliaro: l’attaccante del Berton, particolarmente ispirato, rientra sul destro e cerca l’angolino basso alla sinistra di Zordan, non trovandolo per una questione di centimetri. Dapprima restio, Rubin inizia a far sventolare in campo i cartellini gialli: prima Colombara per proteste, poi Stefani ed infine Fabris per simulazione terminano nel libretto dei cattivi. Per farsi perdonare, al tramonto della prima frazione di gioco, il centravanti ex Nove parte palla al piede in progressione, resiste alla carica di Owusu e libera il destro dalla distanza; Zordan controlla con lo sguardo la palla terminare abbondantemente sul fondo.

Può ritenersi tutto sommato soddisfatto il Quinto di quanto fatto prima del fischio del direttore di gara che manda entrambe le squadre negli spogliatoi. Graziati più volte dagli avversari, i padroni di casa comunque sono rimasti in partita, cercando di impensierire in diversi modi Tieppo e compagni. La ripresa si apre con una clamorosa occasione sciupata dal Berton: Vivian fugge in fascia e centra per Fabris, che aggancia la sfera in area di rigore; Ghiotto ruba però palla al compagno e da distanza ravvicinata spara a lato, a Zordan battuto. Il raddoppio però è solamente rimandato: rinvio lunghissimo di Tieppo a scavalcare il centrocampo, Fabris prende posizione e spizza di testa il pallone, anticipando Gemo. Ghiotto si ritrova la palla tra i piedi e prova a sorprendere Zordan da posizione defilata; l’estremo difensore biancorosso non trattiene la conclusione e sulla respinta corta si fionda Fabris, che deve solo depositare la palla in rete.

Terzo goal stagionale al Quinto per il 9 classe 1990 e Bolzano ora avanti di due goal. Comacchio decide allora di abbassare la squadra, con il rientrante Morellato al posto di Breschigliaro ed il passaggio alla difesa a 3 o all’occorrenza, a 5. Si ripresenta in grande stile il centrale ospite, autore di un recupero palla sulla linea del centrocampo ai danni di Biba. Alla ricerca costante della deviazione vincente, i padroni di casa invece iniziano a far piovere palloni alti nell’area di rigore avversaria e proprio da uno di questi, al 63’, nasce l’occasione più pericolosa dell’incontro per il Quinto: sventagliata di Ait Hamou a tagliare in due la retroguardia rivale, Lattenero si libera proprio di Morellato con un sombrero e di controbalzo spaventa Tieppo. Al 65’ ancora sugli scudi Fabris: addomestica un lancio lungo proveniente dalle retrovie ma al momento di chiudere l’azione, strozza troppo con il mancino. Al 66’ ci pensano i guantoni di Zordan a dire di no al destro a lunga gittata di Penzo. Di professione centrocampista ma reinventato terzino una volta approdato al Berton, dopo neanche un minuto capita sui suoi piedi la palla per il tris: chiede ed ottiene l’uno due con Vivian ed una volta smarcato dal tacco illuminante del compagno, si presenta a tu per tu con Zordan, sparando però alto. Al 78’ ci pensa Maiorana a chiudere i conti; sfrutta l’assistenza di Penzo e con il piattone incastona la palla sotto la traversa.

Gol di Maiorana

Si tratta del sigillo finale. Gli ultimi minuti che precedono il triplice fischio scorrono infatti via lisci e dopo 4’ di recupero, i giocatori in campo vengono spediti negli spogliatoi. Il successo nel derby permette al Berton di restare nella scia del Sarcedo capolista, brutto tonfo invece per il Quinto che non riesce a schiodarsi dal penultimo posto in classifica. Il campionato è però appena iniziato e le occasioni per i biancorossi di rifarsi non mancheranno di certo. Nel prossimo turno il Bolzano affronterà il Valdagno mentre il Quinto se la vedrà con il San Tomio.

 

Sull'Autore

Francesco Andreotti