Serie C

Il Vicenza ci lascia perplessi, ma è la prima gara..

Scritto da Federico Formisano

Lr Vicenza – Giana Erminio 2-2 

Ieri mancavano 23 spettatori per fare 9000 presenze allo Stadio!!!  E visto che lo sparuto gruppuscolo dei lombardi di Gorgonzola non fa testo, si trattava di 9000 cuori biancorossi. A fine gara la sensazione di molti di loro è di delusione e di scorno per una gara lasciata andare quando si poteva vincere.  E di una partenza di campionato che ci vede già all’inseguimento di Triestina e Padova che vincono entrambe per 3-0 il match inaugurale: gli alabardati sabato nella gara con l’Arzignano, il Padova stasera contro il Trento.

Il Vicenza sceso in campo con il Giana

Il campionato è lungo e non è il caso di fasciarsi la testa troppo presto, ma alcuni segnali non possono essere sottaciuti

1- La vicenda Della Morte non ha certo contribuito a rasserenare l’ambiente.  Il trequartista ieri è entrato ed ha fatto vedere che la differenza tattica e tecnica con chi cerca di arrabattarsi nel suo ruolo è lampante.  Lassù nel caldo torrido della tribuna stampa da quest’anno collocata “sempre più in alto”  qualcuno ipotizzava addirittura un non ingresso del giocatore già destinato alla vendita. Ci sono ancora 4 giorni per definire le ultime operazioni e la cessione del funambolico giocatore piemontese non è del tutto esclusa.  Se rimarrà si metterà il cuore in pace, si renderà conto che a Vicenza potrà stare solo bene (bello l’applauso spontaneo di tutto lo Stadio al suo ingresso)  e tornerà ad essere un punto di riferimento importante del gioco.  Ma le voci sul tiramolla del va o resta non hanno certo contribuito ad alleggerire il clima.

2- le assenze e i sostituti.   Indubbiamente il Vicenza è stato enormemente danneggiato dagli infortuni che hanno colpito la squadra in primavera: Rolfini, Ronaldo, Ferrari e poi Golemic ci hanno privato soprattutto con gli ultimi tre della spina dorsale della squadra.   I sostituti sono Leverbe, Carraro e Morra  (con Zonta, Rauti e Zamparo a prendere il posto di Tronchin, Pellegrini e Rolfini)

Al momento su Leverbe aspettiamo a muovere giudizi, ieri sera ci è piaciuto a tratti; su Morra riponiamo la fiducia che non ci faccia rimpiangere l’argentino. Ma su Carraro appare evidente che non può essere l’alter ego di Ronaldo.   E’ un classico mediano che perde pochi palloni ma che inventa gran poco, che si limita al compitino.  Ronaldo nelle serate no poteva diventare controproducente, ma quando inventava ti risolveva la gara con i calci di fermo o con i lanci illuminanti che Carraro non ha.

Carraro (Foto Sartore)

E la coppia Carraro- Zonta viaggia bene  in quanto a chilometri percorsi ma non offre alternative ad una piatta circolazione della palla.

3- la difesa:  Prendiamo gol chiaramente evitabili: il primo gol del Giana ne è un esempio: con la difesa piazzata non si può prendere un gol in anticipo sul primo palo.  Il secondo gol idem: non si possono perdere tre contrasti consecutivi quando si è ben posizionati, si gioca in vantaggio numerico e mancano 4′ alla fine della partita.  Ma tutto il precampionato  (come ha evidenziato lo stesso Vecchi) è stato un florilegio di gol evitabili subiti. Certo ci è venuto a mancare Golemic, certo Laezza gioca con il contagocce, ma non è questione di uomini, è questione di atteggiamento e di mentalità.

Adesso si tratta di avere fiducia nel lavoro di Vecchi. E di sperare che finisca presto l’ansia da lavori in corso.

Tabellino

LR Vicenza (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Leverbe (dal 61′ Talarico), Sandon; De Col, Zonta (dal 88′ Cavion), Carraro, Costa; Greco (dal 52′ Della Morte); Rauti (dal 61′ Zamparo), Morra. A disposizione: Massolo, Gallo, Laezza, Vescovi, Fantoni, Mogentale, Alessio, Busato. All. Vecchi.

Giana Erminio (4-2-3-1): Moro; Caferri, Ferri, Piazza, Alborghetti; Pinto, Marotta; Lamesta, Previtali, Spaviero (dal 72′ Montipò); Trombetta (dal 72′ Pala). A disposizione: Pirola, Buzzi, Montipò, Colombara, Avinci, De Maria, Stuckler, Muzio, Pala, Pirotta, Scaringi, Buzzi, Renda. All. Chiappella.

Marcatori: 19′ Ferri (GE), 42′ Morra (LRV), 79′ Zamparo (LRV), 86′ Piazza (GE)

Arbitro: Lorenzo Maccarini di Arezzo; assistenti: Matteo Gentile di Isernia e Andrea Romagnoli di Albiano Laziale. Quarto Ufficiale: Nicolò Dorillo di Torino.

Ammoniti: Leverbe (LRV), Lamesta (GE), Ferri (GE), Confente (LRV), Carraro (LRV)
Espulso: Lamesta (GE) al 46′ per doppia ammonizione

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Federico Formisano