Coppa Veneto

Nel 1° tempo il Thiene e il caldo, nel 2° il caldo e il… Caldogno: 2-2 al debutto incrociato

Scritto da Omar Dal Maso

Thiene più cinico e preciso che chiude 2-0 avanti all’intervallo di metà partita, Caldogno che nella ripresa agguanta il pari al 90′ e rischia di vincerla al 95′. Ma anche di perderla poi…

THIENE-CALDOGNO 2-2 (pt 2-0)

THIENE: Bogdanic, Zanin, Rezzadore (20′ st Manes), Bassan (33′ st Rigoni), Pogietta, Parise, Palermo (37′ st Valerio), Prosdoscimi, Battaglin (14′ st Bizzotto), Konè, Matteo Franco. A disposizione 12. Rovizzi, 13. Pavan, 14. Valerio, 15. Marco Franco, 16. Manea, 17. Manes, 18. Bizzotto, 19. Rigoni, 20. Appiah. All. Alessandro Munaretto. 
CALDOGNO: 
Cesarano, Marchesini (1′ st Virgilio), Bagnara, Zanotto, Urbanini, Sacchetto, Andreetto, Sandonà (17′ st Meggiorin), Simoni, Radin (17′ st Anghel), Tirapelle (38′ st Bellossi). A disposizione 12. Michelon, 13. Virgilio, 14. Bellossi, 15. Gobbetti, 16. Nicolò Zaccaria, 17. Meggiorin, 18. Mosè Zaccaria, 19. Muraro, 20. Anghel. All. Alessandro Sgrigna.

RETI: nel primo tempo 5′ Konè (T) e 49′ Rezzadore (T) ; nel secondo tempo 20′ Anghel (C) e 45′ Bellossi (C).

ARBITRO: Sara Conte di Treviso.

NOTE. Temperatura 33° al calcio d’inizio (16.30), spettatori 80 circa. Angoli 4-7 (pt 2-4) , falli commessi 16-22, ammoniti Palermo (T), Zanotto e e Sacchetto (C). Nessun espulso.

THIENE – STADIO PARCO SUD
Omar Dal Maso

Il Caldo…gno gela il Thiene proprio appena la calura accenna a diminuire, nel match e derby di fuoco che inaugura la stagione ufficiale delle due vicentine di Promozione. Con il Thiene ieri divisa bianca che riassaggia la categoria da neopromossa, il Caldogno invece in completo rosso: messi insieme, i calciatori in campo omaggiano i colori biancorossi del calcio vicentino. Finirà poi al 90′ sul pareggio dopo tanto sudore patito da tutti, spettatori coraggiosi compresi “cucinati” dal cemento sulle gradinate, dopo che forse i padroni di casa pregustavano già i primi tre punti d’annata forti del doppio vantaggio prima e poi di un tesoretto di un gol che sembrava saldo in mano. Ma, nel recupero, prima gli ospiti di Sgrigna hanno la chance per completare il più clamoroso dei ribaltoni, e per finire con un rilancio da centrocampo Pogietta per un soffio (bravo Cesarano a ricucire lo strappo) non realizza un gollonzo mica male. Un pari che non è un scandalo, in ogni caso, seppur agguantato nel finale, dopo aver visto un Thiene più bravo a finalizzare domenica e un Caldogno appena un po’ più oliato nel costruire, con la girandola dei cambi della ripresa a favorire degli ospiti. Tra i migliori, Parise in bianco e il baby Tirapelle per presenza costante in area offensiva e dintorni, anche se è l’esperto Anghel il più decisivo tra tutti, con un gol e un assist in mezz’ora di apparizione.

E’ la prima per entrambe, ed è calcio d’agosto per quanto si mettano in palio dei pass per il Trofeo Veneto, da giocarsi con Dueville e Football Valbrenta (anche loro con un X dopo lo 0-0). Inizio di derby non banale: subito Thiene in avanti al 2′ e spiccioli di Parise, assist morbido dall’area che però scavalca Franco, uno dei tanti new entry, appostato sul palo opposto. Risposta con palla gol immediata: punizione da tre quarti, svetta la torre Urbanini che colpisce bene e la mette vicino al palo… lontano, Simoni in picchiata tarda di un secondo per la correzione. Non serve la penna rossa invece a Konè, una manciata di secondi dopo, abile ricevere palla e sferrare un tiro improvviso che il n°1 ospite tocca ma non basta. Cinque minuti e Thiene avanti 1-0. Da segnalare nel forno a cielo aperto al 15′ un contropiede ospite con Tirapelle in sprint che da destra calibra l’assist per un compagno lanciato, super salvataggio di Bassan in ripiegamento difensivo; pregevole  più l’intenzione che l’effettiva gittata del collo destro al volo di Andreetto (20′), da considerarsi invece palla gol a tutto tondo l’imperfetta incornata aerea di Radin al 23′ che non inquadra la porta da posizione favorevolissima. La nuova punta di stazza di casa Battaglin prova a presentarsi ai tifosi prima su punizione (ribattuta) e poi su colpo di crapa (out) intorno al 25′, poi si va al cooling break. Azioni top alla mezz’ora per il Thiene, vicino al bis proprio con il nuovo numero di 9 a far scattare l’azione d’attacco con un pregevole colpetto di tacco, Rezzadore ci aggiunge il filtrante per Franco che calcia in porta ad uscire, ma il portiere Cesarano allarga l’anta per respingere. Dopo una sventola apprezzabile di Palermo, alta di poco, al 44′, il Caldogno ha l’occasionissima per l’uno a uno: Radin approfitta di un imbarazzo difensivo di casa, si getta sulla palla verso la porta ma si trova Bogdanic in uscita con mattoni e malta pronti a erigere il muro. “Mangiato” il gol del pari, ci si mangiano poi le dita quaranta secondi dopo quando una palla sul fondo che appare destinata all’oblio diventa gemma da far brillare per Battaglin: dribbling con tunnel al marcatore avversario e assist in cuore-area per il bravo Rezzadore che ha seguito e creduto nel compagno, tiro fulmineo ma centrale del n°3 su cui Cesarano poteva stavolta fare di più.

Break di metà derby dunque sul +2 per i rossoneri al debutto in bianco, abili a metterne dentro due su tre in pratica. Si boccheggia nei primi 5 minuti, poi all’11’ azione offensiva da applausi per il Caldogno così come la seconda risposta salvaporta di Bogdanic: dal buon fraseggio sbuca Tirapelle dimenticato in area sulla sinistra, il “bocia” (classe 2006) punta la porta ma ancora il portiere chiude da gigante. Un paio di minuti dopo ancora il guizzante n°11 ci prova, ma calcia fuori dopo essere arretrato di due passi per tirare in torsione. Bizzotto, appena in campo dopo il cambio “B&B”, si presenta subito per Thiene con un colpo alto non di troppo sopra la traversa (18′). Ed arriva il primo gol della stagione del Caldogno, due minuti dopo: è una rete da “combattente” quella di Anghel, anche lui appena entrato nella contesa. Il primo pallone toccato lo calcia in corsa sul suo marcatore, la sfera rimane in zona rossa ed è lestissimo a concedere il bis con il n°1 di casa che può solo sfiorare la botta dell’1-2. Un gol che porta entusiasmo agli ospiti, ma anche che pare non sconvolgere i piani dei locali. Prima del secondo cooling break da segnalare una pallonata incidentale alla testa alla giovane direttrice di gara, senza conseguenze. A proposito, nella ripresa ammoniti per proteste sia allenatore che vice del Caldogno per proteste non gradite. Bisticci a parte, direzione di gara ben sotto alla sufficienza nei primi 90′ stagionali.

Si riparte e, come si accennava, non è che dopo il tanto sospirato gol il Caldogno brilli per iniziative in avanti, con Parise e compagni di Linea Maginot a tenere le torrette e, anzi, con il Thiene a sfiorare il 3-1 sul gran bel crosso da destra di prima di Manes su cui Rigoni non ci arriva per un soffio solo solissimo sul palo lungo (39′). Si cambia sponda, proteste detonanti dei calidonensi per un presunto dallo di mano volontario in area, non punito da, si ricambia area e sugli sviluppi di un corner si ammira la bella legnata mancina al volo di Parise che chiama Cesarano al tuffo. Sono ancora le nuove pedine lanciate nel calderone rovente a dar ragione a Sgrigna: Anghel pesca come meglio non poteva fare il taglio di Bellossi in area, tiro in corda su cui Boddanig si lancia recuperando posizione con un balzo ma venendo beffato dalla conclusione rasoterra del n°14. Due a due, e un match point a testa ancora nel recupero: al 48′ Simoni calcia potente ma non angolato, il portiere respinge di pugno, ancora Bellossi si ritrova una palla d’oro ma stavolta sparacchia male. Ha dell’incredibile quello che stava succedendo al 50′, con il Thiene tutto in avanti, una palla che schizza in mediana dalla difesa ospite, Pogietta solo in retrovia a rilanciarla alta in avanti con la massa di bianchi e rossi in movimento, Cesarano e fuori posizione, la sfera gli rimbalza davanti e lo scavalca, ma è rapidissimo a recuperare e smanacciarla fuori target proprio all’ultimo. Il 2-2 è confermato, il primo turno di coppa in pratica viene neutralizzato dal doppio pareggio.

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Omar Dal Maso