Redazionali

Gli strani vizi del calcio italiano, fra esuberi e procuratori esigenti

Scritto da Federico Formisano

Di Federico Formisano

Questa mattina vi abbiamo parlato del caso Della Morte e delle pressioni che il suo procuratore Lorenzo Lazzari sta mettendo in atto nei confronti della società. Ma  non vogliamo parlarvi solo di questo caso che certo mette in agitazione il calciovicentino e turba i sonni di mister Vecchi e della dirigenza biancorossa, per cercare di trarre qualche riflessione da una situazione complicata in cui calciatori e agenti diventano protagonisti più sulle pagine dei giornali che sui campi da calcio.

Stasera inizia il campionato di serie A ma mai come quest’anno ci sono stati così tanti giocatori pur contrattualizzati, finiti in strane situazioni o che si sono autocollocati ai margini della propria squadra rivendicando cambi di casacca che le loro società non volevano concedere loro.

Chiesa, l’esubero…

Riteniamo che il caso più eclattante al momento sia quello di Federico Chiesa, giocatore della Nazionale Italiana, che la Juventus ha deciso di mettere fuori rosa e che si sta allenando con gli esuberi bianconeri in una sorte di limbo dorato visto che si tratta di giocatori che percepiscono stipendi “importanti” .

Con lui in questa fase si stanno allenando Milik, Szczesny, De Sciglio, Rugani, Arthur, Kostic, McKennie e Nicolussi-Caviglia. Sembra che la società bianconera sia intenzionata ad offrire a McKennie un  rinnovo di contratto che il centrocampista americano sarebbe interessato a sottoscrivere rimanendo così alla corte di Thiago Motta; sembra che per Nicolussi-Caviglia si apra la prospettiva del Venezia (che il giocatore in un primo momento non avrebbe accettato) e che anche per altri di questo gruppo qualche spiraglio si possa aprire. Ma per l’attaccante azzurro le prospettive non sono immediate. La Juventus lo ha preso dalla Fiorentina pagando una cifra attorno ai 50 milioni di euro e contrattualizzandolo fino al 2026 a 5 milioni di euro a stagione. Il giocatore è stato avvicinato all’Inter (scambio con Frattesi respinto al mittente) al Milan, alla Roma, al Napoli, ma il costo del cartellino e dell’ingaggio al momento raffreddano le pretendenti che sperano di fare eventualmente  l’affare prima del 31 agosto a prezzi di realizzo, ma fa scalpore il fatto che l’attaccante che ha giocato 4 partite su 4 all’Europeo e che è stato impiegato in 51 occasioni realizzando 7 reti sia relegato ai margini del progetto Juve.

Koopemeiners, contratto si, contratto no…

Sempre la Juventus è al centro di un altro caso di mercato: quello legato al centrocampista dell’Atalanta Teun Koopemeiners con il giocatore che è legato ai Bergamaschi fino al 30 giugno 2027 che vuole la Juve e con la società del presidente Percassi che non vuole privarsi a cuor leggero del giocatore.  Alla fine si troverà un intesa (tra i 55 e i 60 milioni di euro, limando poi bonus e benefit reciproci) e i nerazzurri si metteranno il cuore in pace.

Gonzales, Gudmundsson, Correa e Arnautovic, incroci pericolosi

Alla Juve potrebbero arrivare anche il gigliato Gonzales (che può essere lasciato andare visto che la Fiorentina alla fine ha chiuso la trattativa per  Albert Gudmundsson).  L’islandere  sembrava vicino al passaggio all’Inter ma la società nerazzurra avrebbe dovuto prima cedere qualcuno dei suoi attaccanti in esubero, ma nè Joaquim Correa  nè  Marko Arnautovic hanno accettato di lasciare il club scudettato e  l’Inter  ha dovuto abbandonare l’ipotesi Gudmundsson

E già qui si capisce come i giocatori quando hanno in mano un contratto si ritengano decisamente tutelati, ma quando lo vogliano considerare “aggirabile”  siano in grado di farlo sostenuti proprio dai loro procuratori

Osimhen e Lukaku, parcheggi dorati

Victor Osimhen ha un contratto con il Napoli fino al giugno 2026, ma da mesi dichiara a gran voce di non voler rimanere nel club partenopeo ma la clausola rescissoria da 120 milioni di euro spaventa anche i club più danarosi con Paris Sant Germain e Chelsea che avrebbero già fatto un passo indietro. Gli inglesi peraltro giocano la carta Lukaku che potrebbero essere la carta giusta per uno scambio e che tornerebbe a giocare con Conte mister dello scudetto interista.  Ma il conguaglio richiesto dai napoletani è ancora troppo elevato e l’inserimento del talentuoso centrocampista Casadei non commuove il presidente De Laurentis. E così i due giocatori si allenano in solitudine: Osimhen a Castel di Sangro e Romelu Lukaku a Cobham nel quartiere generale del Chelsea.

Osimhen

 

Dybala verso l’Arabia.

La Roma che nel frattempo ha sostituito Lukaku con  l’ucraino Dovbyk  rischia di perdere anche Dybala  che come scrive il Corriere dello Sport  “il trasferimento in Arabia Saudita, che sembrava delineato prima di Ferragosto, non si è ancora materializzato. A Trigoria aspettano che il giocatore perfezioni l’accordo economico con l’Al-Qadsiah, condizione necessaria perché la parte acquirente presenti l’offerta ufficiale per il cartellino. La trattativa tra i due club non sarebbe un problema – l’intermediario Fali Ramadani conosce molto bene le richieste della Roma (18 milioni) e la disponibilità dei compratori – ma non può formalmente cominciare finché Dybala non accetta il ricchissimo contratto triennale che gli ha prospettato il procuratore Carlos Novel: 20 milioni più 5 di bonus per tre anni.

Dybala

De Rossi in attesa degli sviluppi ha convocato il giocatore per la trasferta di Cagliari ma forse nemmeno il giocatore sa quale potrà essere il suo futuro.

Gli esuberi in casa Milan

Kalulu, PobegaAdli  non rientrano nel progetto tecnico di mister  Fonseca con Kalulu che potrebbe però passare alla Juventus che di un difensore con queste caratteristiche avrebbe bisogno.

 

Resta il fatto che in questa prima giornata di campionato una squadra intera di giocatori formata da personaggi del calibro di Szczesny, Kalulu, De Sciglio,  Arthur,  Adlii,  Koopmeiners,  Chiesa, Dybala, Lukaku, Osimhen, Gudmundsson e via dicendo resterà a guardare togliendo al nostro campionato dei protagonisti..

 

 

 

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Federico Formisano