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Cavaliere: una stagione a suon di goal per puntare sempre più in alto

Cavaliere

Una vita da bomber quella di Gianmarco Cavaliere che quest’anno si è fatto notare segnando 32 goal con il Chiampo ma, in realtà, il classe 2001 ha dimostrato di avere il goal nel sangue, gonfiando la rete durante tutta la sua carriera. Tante squadre diverse, ma l’esperienza più significativa è sicuramente quella con la maglia dell’Arzignano. Vittoria del campionato di serie D ed esordio, l’anno successivo, in Lega Pro con il numero 15 che da sempre è il suo numero fortunato: «Sono affezionato al 15 da quando ero piccolo – commenta Cavaliere -, perché, con questo numero ho vinto il capocannoniere in un torneo con le giovanili del Vicenza, e da quel momento per me ha un significato speciale». Un’annata straordinaria quest’anno per l’attaccante, ormai ex Chiampo, che si è guadagnato la chiamata di diverse squadre tra serie D ed eccellenza ed in questi giorni sceglierà il proprio futuro. «È stato un anno speciale per me – prosegue il classe 2001 – ma devo ringraziare tutti i miei compagni ed il mister Baù che mi ha aiutato a crescere e mi ha sempre dato fiducia».

Una stagione finita nel migliore dei modi con la vittoria per 1-0 sulla Marosticense con il goal su rigore proprio di Cavaliere che ha permesso ai gialloverdi di vincere un campionato equilibratissimo. «Avevo di fronte un portiere esperto come Bortignon – spiega l’attaccante – ma sono riuscito a presentarmi dagli 11 metri con la giusta tranquillità. Solitamente tendo ad incrociare il tiro ma questa volta ho deciso di aprire il piattone e sono riuscito a spiazzare l’estremo difensore avversario».

Una cornice di pubblico incredibile ha accompagnato il match tra le due squadre: «Vincere davanti ad un pubblico così è emozionante – continua Cavaliere – spero di riuscire a giocare tante altre partite così importanti perché per un calciatore sono le più belle». La stagione di quest’anno però, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza: «Il mio sogno è quello di salire sempre di più di categoria e continuare a segnare sempre con regolarità».

Ma il goal non è tutto, infatti, Cavaliere in questi anni è cresciuto molto anche per quanto riguarda il gioco di squadra e la gestione dei momenti importanti di una partita: «In queste stagioni sono maturato molto rispetto all’inizio della mia carriera, infatti, ora non penso solamente a fare goal ma ho capito l’importanza di aiutare i miei compagni, ad esempio, prendendo dei falli preziosi per far salire la squadra e aiutarli nel manovrare il gioco». La consapevolezza di avere ancora tanti margini di miglioramento ma anche la fiducia nei propri mezzi. Ora Gianmarco Cavaliere può sognare una carriera importante che magari, un giorno, lo riporterà a rindossare quella maglia numero 15 nei professionisti.

Sull'Autore

Giosuè Belardinelli