Serie C

Vicenza in estasi.. adesso sotto l’Avellino..

Scritto da Federico Formisano

Play-off di Serie C

Avellino – Catania 2-1  (andata 0-1) Cianci (C) Liotti, D’Ausilio (A)  Catania che aveva vinto la gara d’andata in vantaggio con Cianci, rimontata nel secondo tempo.

Carrarese- Juventus Next Gen 2-2  (andata 1-1) Palmieri (C) Sekulov (J) Giannetti (C) Cerri (J)  La Carrarese che molti danno per favorita per la promozione passa con due pareggi con la Juventus Next gen

Torres- Benevento 0-0  (andata 1-0)  il Benevento elimina un altra testa di serie superando la Torres con l’unico gol realizzato nella gara d’andata

Padova- Lr Vicenza 0-1 (andata 0-2)  L’altra testa di serie eliminata è il Padova nettamente soverchiato dal Vicenza nei due match . Golemic e c. non permettono agli attaccanti biancoscudati di superare mai un Confente in piena forma

Semifinali di martedì 28 maggio e di Sabato 2 giugno

Avellino- Lr Vicenza Stadio Partenio ore 20.30
Carrarese- Benevento ore 20.30

Ritorno

Lr Vicenza- Avellino Stadio Menti  ore 20.30
Benevento- Carrarese ore 20.30

Padova- Lr Vicenza 0-1

Padova (3-5-2): Donnarumma; Belli, Delli Carri, Faedo; Villa (dal 60′ Favale), Varas, Radrezza, Cretella (dal 60′ Tordini), Capelli (dal 46′ Valente); Zamparo (dal 60′ Palombi), Bortolussi (dal 70′ Liguori). A disposizione: Zanellati, Rossi, Crescenzi, Kirwan, Dezi, Crisetig, Bianchi, Fusi. Allenatore: Massimo Oddo

LR Vicenza (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Golemic, Laezza; De Col, Tronchin (dal 37′ Pellegrini), Ronaldo (dal 87′ Rossi), Costa (dal 87′ Sandon); Greco; Della Morte (dal 73′ Talarico), Ferrari (dal 87′ Delle Monache). A disposizione: Massolo, Gallo, Fantoni, Lattanzio, Mogentale, Proia, Busato, Conzato. Allenatore: Stefano Vecchi

Marcatori: 40′ Della Morte (LRV)

Arbitro: Perri di Roma (assistenti: Marchetti, El Filali; quarto ufficiale: Ubaldi; al Var: Pezzuto)

Ammoniti: Golemic, Ronaldo, Rossi (LRV)

Abbiamo centrato in pieno la previsione sulla formazione biancorossa con i tre cambi attuati da Vecchi che schiera Laezza, De Col e Greco per Sandon, Talarico e Pellegrini che avevano giocato la gara casalinga di mercoledì sera.  Nel Padova gioca dall’inizio Cretella trequartista con Capelli avanzato sulla sinitra  e Zamparo e Bortolussi punte con Valente e Liguori in panchina.

La prima fase della gara è di studio con le squadre che dimostrano di temersi e non affondano i colpi Al 26′ però si fa vedere il Padova con un colpo di testa di Bortolussi che viene respinto dal palo, la sfera poi finisce tra le braccia di Confente

Gli risponde Donnarumma 7′ dopo parando il tiro di Ferrari.  Al 35′ altra occasione per il Padova con tiro di Radrezza ribattuto e Zamparo che alcia a lato a porta vuota

Al 37′  Vecchi è obbligato ad un cambio per l’infortunio di Tronchin: entra  Pellegrini che va ad affiancare Ferrari con Greco che va a affiancare Ronaldo a centrocampo. Al 40′ arriva il gol del Vicenza che porta a tre il tesoretto biancorosso: Ferrari serve Pellegrini che da a Della Morte che batte imparabilmente Donnarumma

Oddo opera un cambio immediato e altre tre sostituzioni entro l’ora di gioco dimostrando di non essere certo felice della prova dei suoi.  Ci prova Bortolussi due volte dapprima con un tiro alto poi un colpo di testa che esce a lato.

Il Vicenza si fa vedere con Della Morte che segna scattando però in fuorigioco.  Al 81′ l’occasione più ghiotta per il Padova provocata da un intervento scomposto di De Col che manda nella sua parte obbligando Confente a salvare sulla linea di porta.

Il Padova in 180′ non solo non riesce a segnare ma nemmeno a creare azioni degne di tal nome: nelle due gare a parte le punizioni di Cretella e una mischia causata da un maldestra deviazione di un difensore non si sono viste triangolazioni o azioni importanti. Nella città del Santo forti critiche sono state rivolte dalla stampa e dai tifosi alla società e al tecnico Oddo accusato di non aver portato nulla di veramente nuovo rispetto al suo predecessore.

A Vicenza aumenta la fiducia ma arriva già un test importante contro l’Avellino degli ex Gori e Varela e del capocannoniere della C, Patierno.

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Federico Formisano