Mister Riello classe 1968 nato e cresciuto a Longare che sente suo con il sentimento di chi ama il proprio paese e la sua gente, un amore e una passione per il calcio che parte da lontano, fin da ragazzino quando giocava per questi colori, ora dopo anni di settore giovanile e gli ultimi 3 in prima squadra, si racconta ai nostri microfoni, con animo sereno, voce fiera, sorriso sulle labbra.
Riavvolgiamo il nastro mister …. “ La storia parte da lontano, 20 anni con il settore giovanile e poi il grande salto in prima squadra, dove molti addetti ai lavori ci davano per retrocessi già l’anno scorso ed invece insieme al mio staff abbiamo costruito qualcosa di unico, la vittoria in promozione 2022-23 e la salvezza anticipata quest’anno in Eccellenza, un traguardo impensabile per il nostro gruppo, di questo vado orgoglioso, non era scontato!. Sono stati anni meravigliosi per tutti.“
Lavoro, sacrificio, condivisione, delusioni, grandi gioie..” Da soli non si va da nessuna parte, solo il gruppo ti porta a sognare qualcosa di grande, era il nostro mantra, il sogno di ambire a qualcosa d’importante, ci siamo riusciti insieme a tutti i ragazzi, allo staff molto affiatato, alla società che ci ha sempre sostenuto, ai numerosi tifosi che hanno riempito lo stadio Martinelli ogni domenica, come non si vedeva da molti anni, siamo riusciti a trasformare quel sogno in realtà, e di questo ringrazio tutti.”
Una salvezza che rimane scolpita nei cuori di tutti. “ Fatta di grandi sacrifici, con molti infortuni, di partite senza attaccanti di ruolo, di molti ragazzi nati nel settore giovanile come Faccio, Bernardelle, di giocatori esemplari come Finazzi, Camparmò, Rampazzo, contro vere e proprie corazzate come il Vigasio, La Rocca, Villafranca, dove ho visto squadre strutturate per altre categorie, ma il nostro cuore è andato oltre l’ostacolo, ogni domenica sempre con testa e gambe a dar battaglia, una squadra, una vera squadra, costruita con basi solide.”
Sul più bello l’ambizione e il desiderio si è spento!. “ Di questo sono rammaricato, la scelta di lasciare è della società, mi fermo con un pizzico di amarezza, ma rispetto e accetto le decisioni del Presidente e direttore sportivo, per me è stato un fulmine a ciel sereno, ma esco a testa alta e quello che abbiamo fatto resterà scritto nella storia di questa meravigliosa società. La mia passione e amore per il Longare non cambia di un centimetro, resto alla finestra in attesa di un nuovo incarico. Auguro a tutto il gruppo nuove soddisfazioni e a tutti i tifosi anche di calcio vicentino un grosso in bocca al lupo per le nuove sfide.”