Termina con un nulla di fatto la contesa dello Stadio De Rigo che vedeva protagoniste Schio e Camisano: poche le occasioni create dalle due compagini, tanti infortuni ed interruzioni del gioco. Lo Schio attacca a testa bassa nel secondo tempo ma il muro biancazzurro regge ad ogni assalto. Occasione persa per la squadra di Pozza, che rimane dunque ancorata alla nona posizione della classifica; il Camisano non si schioda in zona play-out.
SCHIO – CAMISANO 0-0 (Primo tempo 0-0)
SCHIO (4-3-3): Bortoletto; Forte, Meggiolaro, Ciscato, Roveretto; Dal Bon, Rubbo (86’ Calgaro), Pizzolato; De Rigo (65’ Borgo), Miloradovic (79’ Andreetto), Giusti All. Pozza
CAMISANO (4-2-3-1): Cora; Miola (65’ De Stefani), Varotto, Maistrello, Anostini; Pavan, Faggin; Luisotto (42’ Bigarella), Pinto, Gusella; Sciancalepore (69’ Mario) All. Scorzon
AMMONITI: 64’ Bigarella (C), 70’ Dal Bon (S), 72’ Gusella (C)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (NELLO SPECCHIO): 7 (5) – 4 (1) FALLI: 9-8 CORNER: 4-1 OFFSIDE: 5-5 RECUPERO: 2’ PT – 4’ ST
LA CRONACA
Allo Stadio De Rigo di Schio si affrontano i padroni di casa guidati da Mister Pozza ed il Camisano di Scorzon, in un match delicato per entrambe: i giallorossi sono all’inseguimento della zona play-off e sono reduci da un buon periodo di forma in cui hanno totalizzato sette punti in tre incontri. Il Camisano invece cerca punti per tentare di uscire dalle sabbie mobili, per risalire la china ed ambire ad uscire dalla ‘zona gialla’ della graduatoria.
Pozza punta forte su Dal Bon per sorreggere il centrocampo a tre completato da Rubbo e Pizzolato. Il 4-3-3 giallorosso è completato dal tridente offensivo De Rigo-Miloradovic-Giusti, ormai un marchio di fabbrica di casa Schio. Scorzon invece lancia il suo 4-2-3-1 con Paolo Pinto a supporto di Sciancalepore in fase offensiva. In avvio di match lo Schio tenta qualche iniziativa, senza però dar continuità alla propria proposta: al 4’ Rubbo, innescato da Giusti, colpisce di testa in piena area ma mette tra le mani di Cora; mentre sul fronte opposto è Anostini a sfiorare la rete con un brillante colpo di tacco smanacciato da Bortoletto, che compie un grande intervento. A livello tecnico, considerando la prodezza del terzino ospite e l’ottimo intervento dell’ex Luparense, si tratta forse della miglior iniziativa del primo tempo. Già, perché di lì in avanti entrambe le compagini faticano a proporre trame di gioco, finendo per annullarsi a vicenda e limitarsi ad un futile fraseggio a centrocampo. Alla mezz’ora una buona occasione per Miloradovic che tenta lo scavetto per superare Cora, il quale però è abile a restare in piedi e a sventare la minaccia. Poco prima dell’intervallo da segnalare lo stiramento rimediato da Luisotto che lo costringerà a lasciare il campo, la conclusione fuori misura di Giusti dal limite dell’area e null’altro. Al rientro dagli spogliatoi occorrerà qualcosa in più per fare bottino pieno.
All’inizio del secondo tempo è ancora Anostini a spaventare lo Schio: il terzino biancazzurro tenta la sortita da distanza siderale mettendo però alto sopra la traversa, con Bortoletto che controlla il pallone (48’). Nove minuti più tardi Miloradovic e Giusti si fanno minacciosi dalle parti di Cora, con quest’ultimo che però viene chiuso al momento del tiro dopo un rapido triangolo. Il gioco però rimane spezzettato e poco emozionante: a farla da padrone, piuttosto che delle buone trame di gioco, sono i numerosi infortuni estemporanei che affliggono entrambe le compagini: è il caso di Maistrello che al 60’ viene colpito da un avversario, senza però essere costretto ad uscire. I ragazzi di Mister Pozza attaccano a testa bassa, al 63’ annullato un gol per evidente fuorigioco a Miloradovic. Per il Camisano va al tiro invece Faggin, il cui tiro però è svirgolato e ben distante dai pali difesi da Bortoletto. Negli ultimi 10’ di gioco tenta il tutto per tutto lo Schio, conscio di come un pareggio non lo accontenterebbe: a 7’ dal novantesimo Forte si propone in fase offensiva con una pregevole percussione sul centrosinistra, ma il suo scarico per Pizzolato è però impreciso ed il capitano non addomestica. Poco più tardi Pozza prova anche a rivoluzionare l’assetto offensivo: fuori Alberto Rubbo e dentro Hakim Calgaro che va a fiancheggiare Christopher Borgo, con Giusti alle loro spalle per comporre un 4-3-1-2 votato all’attacco. L’unica reale occasione creata dagli scledensi è tutta nel bolide da fuori area di Roveretto, che trova in ogni caso Cora pronto all’appuntamento. Difese inscalfibili, attacchi inefficaci ed un esito inevitabile: 0-0 allo Stadio De Rigo al termine di un match poco scoppiettante, in cui i timori e la pressione hanno probabilmente fatto la differenza. Chiaro però come in partite come queste sia necessario dare maggior brio alle proprie iniziative per portare a casa i tre punti. Lo Schio, dopo aver ottenuto il secondo pareggio consecutivo, dovrà giocarsi il tutto per tutto nella prossima trasferta in casa del Real Valpolicella, il Camisano invece accoglierà nelle mura amiche il Montorio
Marco Marra