Ciao, ciao 2023!!!
Va in archivio un anno particolare, un post covid caratterizzato comunque da gioie e da dolori, da soddisfazioni e sofferenze, da top e flop. Ecco i nostri top e i nostri flop dell’anno…
Flop!!!
Il Vicenza nel 2023 ha giocato 40 partite di campionato comprese le 4 gare dei play-off: ha subito 15 sconfitte, troppe per la pazienza dei meravigliosi tifosi biancorossi, riuscendo in altrettante occasioni a gioire per le vittorie mentre in 8 occasioni sono arrivati pareggi. Un risultato modesto e ben lontano dalle aspettative della società e della tifoseria che fa già dire che anche l’obiettivo principale della stagione 2023/24, la promozione diretta, può essere considerata rinviato a tempi migliori. La squadra guidata in panchina da 4 allenatori (Modesto, Thomassen, Diana e Vecchi) ha realizzato 52 reti ma ne ha anche subite 46 . L’unica gioia è stata quella della vittoria in Coppa Italia nella doppia finale con la Juventus Under 23, mentre per la stagione in corso è già arrivata l’eliminazione per mano del Rimini ai rigori.
Top!!
Il Bassano ha ottenuto la Promozione in Serie D e ci è arrivato (come già il Montecchio l’anno prima) con le proprie forze attraverso il tortuoso e complicato cammino nelle finali interregionali. Peccato solo essersi inventati prima della fine del campionato un ardita operazione di fusione a 3, poi ripudiata, che ha finito con il lasciare a piedi il Cartigliano, gloriosa società partita dal basso ed arrivata a difendere i colori berici nel campionato di serie D per 5 fantastici anni. Oggi rimane solo la matricola presa da un’altra storica società come il Montebelluna, che altrimenti avrebbe dovuto ripartire dall’Eccellenza dopo tanti anni nei massimi campionati dilettantistici.
Si è salvata per il rotto dalla cuffia dalla mancata fusione l’Unione Eurocassola che punta soprattutto alla salvezza in Eccellenza con Francesco Maino timoniere.
Flop!!
La legge sullo sport ha creato più problemi che soluzioni. Lo svincolo rischia di mandare gambe all’aria i vivai delle società e indurre chi vi investiva a retrocedere smontando il lavoro fatto attraverso l’utilizzo di operatori qualificati. Per contro il cosiddetto professionismo sportivo ha mandato molte società in tilt. La necessità di munirsi di commercialisti o di consulenti del lavoro non può essere affrontato da club che non hanno adeguate strutture organizzative. E inquadrare i giocatori dilettanti, i magazzinieri piuttosto che i custodi dei campi come collaboratori potrebbe obbligare molte società a chiudere i battenti. C’era un anno di tempo dal momento in cui la legge è stata pensata al momento in cui è stata attuata, ma nessuno è intervenuto e adesso sono solo pannicelli caldi quelli che vengono posti per rimediare. Speriamo che il 2023 non venga ricordato soprattutto per questo.
Top!!
Il Longare ha vinto il campionato di Promozione. Un campionato equilibrato in cui molte squadre si sono alternate al comando della classifica (Caldogno, Marosticense, Trissino, ecc.) rendendolo interessante fino al 90’ dell’ultima partita.
Flop!!
Il Marola coglie appena 8 punti in un anno: due vittorie la scorsa stagione da gennaio in poi con Rivereel e Tezze e due pareggi, uno quest’anno e uno lo scorso campionato. Una retrocessione già in archivio e una in arrivo salvo miracoli: la società è simpatica per quel suo modo di essere ruspante e semplice, ma obiettivamente non adeguata alla Promozione e a questo punto nemmeno alla prima categoria. D’altra parte non a caso aveva chiesto di ripartire dalla seconda. La Federazione quest’anno su questo punto è stata irremovibile e la stessa decisione di non ammettere le auto retrocessioni ha riguardato anche Eurocassola e Virtus Cornedo. E non è un caso evidentemente che fra Marola e Virtus Cornedo abbiano due punti in due!!
Top!!
Poleo e Cassola vincono il campionato di prima categoria e salgono in Promozione. Colpisce soprattutto la realtà di Poleo dove si fa calcio con lo spirito puro e dove Padovani, Acciaio e il loro staff dirigenziale e tecnico operano con la giusta mentalità facendo sempre il passo adeguato alla gamba.
Flop!!!
I mancati ripescaggi. La decisione di riportare i campionati a 16 squadre è stata doverosa e noi l’abbiamo sostenuta. Ma quei play-off giocati illudendo che si sarebbe potuto ambire ad una promozione a tavolino sono stati inutili e anzi dannosi: un direttore sportivo ci ha raccontato di aver dovuto mettere il filo spinato attorno ai propri giocatori dopo che si erano messi in mostra nelle gare post campionato e di non essere sempre riuscito a trattenerli: oltre il danno della mancata promozione anche la beffa dei giocatori scippati. E non a caso le squadre che hanno passato l’estate attendendo il momento dell’annuncio sono quelle che hanno poi subito anche nella stagione in corso: Berton, Viatek, Molina, Santa Croce, Transvector non sono ripartite vincendo anzi…
Top!!
Quinto, San Tomio, San Pietro di Rosà hanno vinto i loro gironi di seconda categoria e sono sbarcate in Prima dove si stanno ben comportando. Il San Tomio è all’esordio nella categoria, dopo tanti anni di onorata partecipazione alla terza e alla seconda. Il Quinto è arrivato vincendo un sofferto spareggio ma ora la categoria se la sta meritando sul campo.
Flop!!
Addio a gloriose società scomparse nel nulla: del Cartigliano abbiamo già parlato ma non si sono iscritte ai campionati nemmeno Azzurra Maglio, Altavalle del Chiampo, New Team, San Lazzaro e Santa Croce di Bassano: sono sempre addii dolorosi perché spariscono anni di storia, umile magari, ma sempre storia fatta di sacrifici e di impegni. A chi è ripartito almeno dal vivaio l’augurio di ritornare presto ad iscrivere la prima squadra!
Top!!
Ed eccoci anche ai graditi ritorni e alle new entry: Real San Zeno, riapparso dopo un solo anno di mancata iscrizione per i noti motivi, Ospedaletto, ritornato in terza categoria dopo anni di assenza, Alto Academy che sbarca in terza categoria dopo gli anni di puro settore giovanile, Agno Dioniso, nuova società proveniente dal calcio a 5. Ritorni e nuovi ingressi che aprono alla speranza di un calcio destinato a tornare ai livelli precovid.
Flop !!
La violenza fine a sè stessa che sembra connaturata con un certo modo “sbagliato” di interpretare il tifo: I casi delle aggressioni al pulman dei tifosi del Padova, ma anche quello degli ultras mantovani che distruggono un bar che ospita vicentini e poi la violenza verbale come quella di un genitore che augura ad un arbitro donna di fare la fine di quella di Vigonovo, la ragazza vittima di un orribile femminicidio. E i casi di aggressione all’arbitro purtroppo non infrequenti che hanno comportato pesanti squalifiche. Citiamo un caso per tutti quello di un giocatore padovano di terza categoria che dapprima colpiva con un violento schiaffo l’arbitro che lo aveva ammonito per proteste. Successivamente lo inseguiva, lo afferrava per un braccio e lo scagliava contro il muro facendogli battere la testa e, non pago, lo colpiva con un pugno provocandogli un taglio alla guancia. Quel giocatore è stato squalificato per 5 anni ma probabilmente quell arbitro ha smesso di dirigere e tutti sappiamo quanto pochi siano i direttori di gara che devono coprire ogni settimana centinaia di gare!!
Top!!
La promozione o i ripescaggi dalla terza categoria di Coelsanus, Monte di Malo, Nova Gens, Toniolo. E poi anche la volata che sta ripetendo la Nova Gens dei record ancora imbattuta e al comando con un netto vantaggio sulle inseguitrici anche in seconda categoria
Flop!!
Gli esoneri facili! il caso Cellino, il presidente più mangia allenatori che c’è non ha ancora (per fortuna) preso piede. Ma quando i risultati non arrivano spesso è l’allenatore a pagare per tutti e talvolta immeritatamente. Nel corso del 2023 sono stati una quarantina gli allenatori esonerati o con dimissioni concordate che hanno obbligato a cambi di conduzione tecnica. L’esempio del Vicenza (che nel 2023 ha alternato 4 mister in panchina) non è certo da seguire!!!
Top !!
I bei ricordi che caratterizzano il mondo del calcio: a Luglio compie 90 anni Giussy Farina il mitico presidente del grande Vicenza di Paolo Rossi : il nostro collaboratore Maurizio Lissandrini va a trovarlo per la festa di compleanno e gioca con lui una partita a carte assieme agli amici. Quanti ricordi per quel solido imprenditore della provincia a cavaliere della province di Vicenza e Verona che seppe creare il Vicenza più bello e al tempo stesso diventare presidente del Milan!!
Ma anche le rimpatriate quasi quotidiane di giocatori e allenatori che si ritrovano per ricordare momenti felici e per rivivere con i piedi sotto la tavola le emozioni più belle che lo sport sa regalare
Flop !!
I rimborsi spese fuori mercato: ogni tanto ci arriva in redazione la voce di un giocatore che prende rimborsi spese che sono pari o addirittura superiori alla paga di un operaio che lavora 40 ore alla settimana in fabbrica. Sono le esagerazioni di un calcio che non riesce a trovare la sua dimensione e che spesso va fuori di testa- E’ sempre stato così e sempre sarà, ma a noi tocca il compito di ricordare di rimanere nell’ambito della prudenza e della giusta misura!!
Top!!
I nostri magici collaboratori: un gruppo insostituibile di vecchi appassionati e giovani ruspanti di grande prospettiva che coltiviamo con affetto e con la speranza che ripetano le orme di altri che li hanno preceduti: ogni anno ci sono new entry e qualche abbandono più che motivato: Anna, Antonio, Camilla, Corrado, Debora, Federico, Francesco, Gaia, Gianfranco, Lamberto, Luciano, Marco, Maurizio, Mauro, Monica, Omar, Oscar, Roberto, Sandro, Sergio, Tommaso, con il caldo e il gelo, con la pioggia e la nebbia non hanno mai mancato di raccontare per parole ed immagini il fascino fantastico di questo calcio che tanto amiamo! GRAZIE!!