SUMMANIA – SAN TOMIO 0 – 2
SUMMANIA: Broccardo, Palmadessa (67’ Zironelli), Bortoloso, Canderle (80’ Busin), Manea, Dal Pra’, Battistella, Frigo (56’ Fabris T.), Savio, Rocchetti (46’ Amici), Kone Odjoubie (76’ Fabris G.). A disposizione: Disconzi, Simonato, Cocco. Allenatore: Ivan Carretta.
SAN TOMIO: Bonesso, Loro, Clementi (82’ Dal Balcon), Mencato D., Dalla Vecchia, Meneguzzo, Rossi (88’ De Putti), De Zaiacomo (66’ Berlato), Martini, Bonato ©, Mencato F. A disposizione: Casarotto, Dalle Carbonare, Jimenez, Sartore, Comparin, Meda. Allenatore: Nicola Motterle
Arbitro: Riccardo Arese sezione di Padova.
Ammoniti: De Zaiacomo (STO), Mencato Filippo (STO), Dal Pra’ (SUM), Bortoloso (SUM), Baio (DIR STO). Espulsi: Nessuno
Reti: 49’ Martini (ST), 70’ Rossi su rigore (ST).
Note: Spettatori 100 circa.
Cronaca della redazione foto di Gaia Meneghetti
PIOVENE ROCCHETTE
Per la decima giornata del girone C di Prima categoria regionale si affrontano al “Ferruccio Bertoldi” i padroni di casa del Summania e la neo promossa San Tomio, in una sfida ufficiale che mancava da più di 30 anni.
Le due squadre si presentano con lo stesso bottino di punti ma arrivano con un animo completamente diverso all’incontro: i piovenesi forti e galvanizzati dalle due vittorie consecutive che ne hanno rilanciato la stagione, finora sotto le aspettative, mentre i maladensi hanno nel groppone le severe scoppole subite dal Monteviale prima e Thiene poi nelle ultime due uscite stagionali.
Come da previsioni le danze delle ostilità le conducono i padroni di casa, forti del tridente pesante Battistella-Savio-Kone premono subito nell’acceleratore per sbloccare il match mettendo un po’ in affanno la difesa ospite che soffre la maggior velocità del trio. Savio scalda i guantoni a Bonesso al 6’ con una conclusione debole e centrale.
Bonato per i biancoazzurri prova al volo da fuori area, dopo gli sviuluppi di una punizione dalla trequarti di Clementi, ma il tiro non è dei migliori e finisce sul fondo senza grosse pretese. Decimo minuto grossa occasione del Summania con il lancio dalla retroguardia, spizzata di Savio a lanciare Kone che si presenta davanti a Bonesso si allarga in area sulla destra e prova a chiudere il tiro chiamando Bonesso ad un intervento provvidenziale a corpo intero deviando la sfera sopra la traversa. Kone ancora due minuti dopo da fuori area ma il tiro si spegne sul fondo. Fallo al 15’ sul lato corto sinistro dell’area biancoazzurra, Kone serve fuori area centralmente Bortoloso che spara alto.
I movimenti e inserimenti di Savio senza palla, uno dei più positivi della formazione piovenese, mettono in seria difficoltà la difesa ospite che difficilmente lo contiene. Al 21’ punizione da metà campo verso la porta del San Tomio, gittata a centro area con la sfera che viene calciata da Battistella di prima intenzione, dopo la mischia, con Loro che, a portiere battuto, compie la provvidenziale respinta prima della linea a salvare la propria porta, sfera che arriva a Rocchetti che calcia debolmente facile per Bonesso.
Incursione al 27’ del Summania con il cross dalla destra a servire dall’altra parte Battistella che di testa indirizza sul secondo palo dove trova Meneguzzo ad allontanare vicino alla linea di porta, si fionda fuori area sul pallone Frigo ma la sua conclusione viene murata dalla difesa biancoazzurra. Anche Rocchetti ci prova ma il tiro e fuori malamente sul primo palo da invitante posizione.
Angolo per il Summania al 34’ dove Battistella, in azione confusionaria di mischia da sottomisura debolmente calcia verso Bonesso che neutralizza, non riuscendo ad allargare l’angolo del tiro.
Partita dominata finora dai padroni di casa ma che improvvisamente cambia diametralmente verso: il San Tomio mette la testa fuori, dopo aver retto l’urto degli avversari, producendo una sortita con Rossi che serve con un lancio Martini il quale impegna Broccardo in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, torre di Dalla Vecchia con la palla che si impenna verso il palo opposto, dove si fionda Mencato Filippo che di testa schiaccia dentro la sfera.
Il direttore di gara Arese, prova opaca la sua, non convalida per un presunto fuorigioco alquanto inspiegabile vista la dinamica dell’azione con Filippo Mencato tenuto in gioco dal difensore in divisa rossa locale, apprestato sulla linea di porta.
A farne le spese il dirigente Amedeo Baio, ammonito per non aver preso serenamente la decisione del giudice di gara.
Nella ripresa cambia completamente la gara: la squadra maladense entra con un piglio diverso molto più determinata, alzando il baricentro riuscendo così ad appoggiare di più verso Martini giocando più palloni lavorato dallo stesso.
Amici al 1’ rileva Rocchetti per il Summania. Già al 3’ Rossi si fa vedere dalle parti di Broccardo con la sua conclusione deviata in angolo.
Un minuto dopo si confeziona l’episodio cardine dell’incontro: rimessa del Summania, colpo di tesa a recuperare di Mencato Filippo verso Rossi che scarica per Mencato Daniele, il quale di prima intenzione propone un cross verso Martini a centro area tallonato dai centrali in netto vantaggio, il portiere fa il classico passettino in avanti verso la sfera, contestualmente i difensori si fermano vedendo l’estremo difensore uscire ne approfitta Martini intuendo la possibilità di poter arrivare sulla sfera calcia, in mezzo a tutti, siglando la sua seconda rete in maglia biancoazzurra stagionale portando sull’1-0 i suoi.
Il gol galvanizza gli ospiti che con fiducia si propongono davanti e si difendono con ordine mettendo in difficoltà i più tecnici locali, certamente non aiutati nel loro gioco dal terreno di gioco in pessime condizioni per chi deve recuperare il risultato. Punizione dei piovenesi al 16’ da ottima posizione per un fallo fischiato generosamente su Bonato, pulito sul pallone. Amici si incarica dell’esecuzione che termina fuori di poco dal palo. Poco prima Frigo abbandona il campo per Fabris Tommaso.
Al 20’ colpo di grazia alla partita: punizione battuta da Dalla Vecchia a metà campo ad aprire cambiando gioco pescando Rossi che si avvicina nel lato corto dell’area avversaria crossa in mezzo e trova il braccio un po’ largo e alto del difensore locale: per Arese di Padova ci sono gli estremi del calcio di rigore. Lo stesso Rossi si presenta sul dischetto mettendo palla da una parte e Broccardo dall’altra per il 2-0 delle Rondinelle.
Caretta ridisegna la squadra inserendo Zironelli per Palmadessa, il San Tomio si compatta dietro raddoppiando negli esterni, difendendosi con ordine servendo Martini per delle sortite in avanti in contropiede.
Episodio molto dubbio con le veementi proteste locali per un sospetto braccio largo di Meneguzzo in area biancoazzurra, sul cross dell’esterno di casa; l’arbitro impartisce indicazioni ai 22 in campo di proseguire non ravvisando nessuna infrazione.
Savio al 26’ di gran carriera sfugge in fascia, rientra salta Dalla Vecchia serve l’accorrente Amici che da ottima posizione non trova la porta fallendo un rigore in movimento.
Sarà la più grande occasione per riaprire la gara fatta dal Summania, poiché la gara scorre fra i cambi (Kone e Canderle fuori Per Fabris Giovanni e Busin, mentre per il San Tomio fuori De Zaicomo-Clementi-Rossi per Berlato-Dal Balcon-De Putti), le diverse interruzioni arbitrali e la tenacia degli ospiti a spezzettare tutte le trame sterili locali.
Nel finale occasione per Martini per la doppietta personale ma la sua conclusione è murata dal centrale avversario e brivido al 50’ su angolo del Summania dove Bonesso si trova la palla in mano con la sfera che passa in maniera rocambolesca la protezione del suo compagno posizionato sul palo.
Per il Summania una sconfitta molto amara da accettare: la formazione di Caretta indiscussa padrona del campo nella prima mezz’ora di gioco ha gettato al vento molteplici occasioni, peccando in fase realizzativa, facendo intravedere anche buone trame di gioco.
Paga a caro prezzo l’incertezza difensiva ad inizio ripresa che ha spostato l’inerzia della sfida in mano alla compagine biancoazzurrra.
Oro colato invece per le Rondinelle la vittoria al “Bertoldi”, autentica sorpresa di giornata: la banda di Motterle ha saputo soffrire difendendosi con umiltà e tenacia nei momenti di maggior pressione della più quotata avversaria, colpendo cinicamente dritto al cuore l’avversario, nelle poche sortite create.