La storia siamo noi…. è una meravigliosa canzone scritta da Francesco De Gregori ma a noi serve solo come incipit della nostra giornata della nostalgia, della gioia di ritrovarsi, del piacere di ricordare. Solo un cronista agee.. (dovremmo dire vecchio, ma agee rende comunque l’idea) può stare immerso in questo ambiente e sentirsi decisamente a suo agio. Rivedere personaggi che eccitavano le sue datate fantasie di giornalista, quando componeva pezzi per “Sport quotidiano” o “Calcio passione”, fa rammentare, non senza commozione, non senza nostalgia, quanti ragazzi si sono formati su questo campo, su questi spazi, sono transitati da questi spogliatoi.
Carlo Beltramelli e Lauro Marini, con il supporto di Mario Bracesco si sono messi d’impegno ed hanno organizzato questo momento d’incontro molto partecipato e sono riusciti a mettere attorno ad uno stesso tavolo personaggi veramente degni di un racconto tipo “la storia siamo noi!” Ne citiamo alcuni consapevoli di poterne trascurare altri magari anche più significativi per la gloriosa casacca rossoblu
Enrico Galuppo, il novantaquattrenne ex presidente, che ha avuto prestigiosi incarichi all’interno della Federazione Italiana Gioco Calcio come presidente del Crv, e come vicepresidente di Lega, autore dei quaderni che raccontano la storia della Nova Gens. E poi Diego Martinello (cresciuto nelle giovanili del Vicenza e poi giocatore della Reggiana in serie A e in serie B, infine del Montevarchi in serie C, Allenatore del Valdagno, del Giorgione, del Lonigo), Lauro Pomaro (cresciuto nella Spal con cui ha giocato in serie A, e poi giocatore del Lecco in serie B, della Triestina, ecc) poi allenatore del Chioggia, del Lonigo, della stessa Nova Gens, Gianni Scala, il fratello di Nevio, ed ex giocatore e allenatore della stessa Nova Gens, Andrea Matteoni, ex giocatore di Nova Gens, Thiene (in C2) e Trissino, ed allenatore di molte formazioni veronesi, oggi mister del Real Valpolicella (in Eccellenza), Dino Piccoli, l’infallibile bomber plurivincitore di classifiche cannonieri con la stessa Nova Gens e con il Fossò, il Torri, il Sarego, il Sossano, il Due Monti, Dante Tamagnini, ceretano arrivato a Noventa negli anni d’oro e poi qui rimasto per amore e per professione, Maurizio Costa ex giocatore della Nova Gens e della Spes Poiana, padre di Filippo, attuale giocatore del Vicenza, Mario Bracesco, ex giocatore e poi per lunghi anni presidente e anima della Spes Poiana, Renzo Dovigo, giocatore e presidente fra 2005 e il 2009, Piergiorgio Venturi, presidente dal 1975 al 1977, Fabrizio Leonetti, ex giocatore in C dell’Adriese e poi allenatore, Giampi Beggiato, Fabrizio Scarparo, Andrea Martinello, Luigi Lazzari, Daniele Chiodi, Egilio Faggionato, Moreno Alfonsi, Corrado Masenello (assente il fratello Vittorino), Maurizio Pilastro, Cesare Griggio, Diego Beggiato, e tanti altri
Ieri ai fornelli c’era un altro personaggio a tutto tondo della sagra Nova Gens, Bepi Bisson detto Dialocan che vorrebbe dire “diavolo can”, massaggiatore e sopratutto cuoco. Con lo staff dei volontari imbandisce un banchetto niente male e certo le dosi sono generose.
Passa per un saluto il Sindaco di Noventa Mattia Veronese, non mancano gli attuali dirigenti, il presidente Andrea Perini e il ds Corrado Perseghin. A loro, ai giovani, spetta l’onere di confrontarsi con questo passato importante: ” Stiamo cercando di ricostruire un rapporto con il pubblico noventano – ci dice Perseghin– ma non è facile perchè molti ricordano ancora i tempi dell’Interregionale! Ma quest’anno con i risultati che stanno arrivando (la Nova Gens è prima in classifica e ha vinto tutte le partite ed inoltre si è qualificata in coppa ) i tifosi tornano a sostenerci perchè la passione per il calcio a Noventa non è mai venuta meno.”
E’ al momento impensabile ripetere certe imprese di 35 anni fa quando una piccola società tenace ed orgogliosa, spinta da una dirigenza illuminata seppe arrivare fino al massimo campionato dilettantistico, l’attuale Serie D confrontandosi con Valdagno, Montebelluna, Cittadella, Bassano, Bolzano e Schio salvandosi per due anni consecutivameente grazie alle imprese di Cogolati, Dovigo, Masenello, Piccoli, Matteoni, Tamagnini, Marini, Ferrari con Scala e Lampredi allenatore, con Nereo Spiandore presidente e Dall’Armellina e Trulla direttori sportivi. La storia racconta anche di bruschi ridimensionamenti, di ripartenze da zero. “Qualcuno– si ricorda- aveva fatto il passo più lungo della propria gamba”. Ma intanto negli annali, nei libri di Galuppo, nelle coppe religiosamente ricordate, nelle foto ingiallite, tutto rimane, perchè si “La storia siamo noi!”
E si raccontano le vicende del passato ma non si trascura di valutare in positivo l’azione della nuova società: i lavori che sono stati fatti al campo sportivo grazie all’opera delle aziende del territorio che si sono impegnate nel sistemare la tribuna, nel rifare la recinzione, nell’ allungare gli spazi del campo per destinazione. Ecco in questo avviene un ideale passaggio di testimone. Che siamo certi Perini e Perseghin sapranno raccogliere… In bocca al lupo Nova Gens!!!
Di Federico Formisano volentieri inviato a Noventa….