UNA FETTA DI GORGONZOLA E IL VICENZA… SI TIRA SU’
Dopo la deludente partita d’esordio al Menti, il Vicenza era atteso in terra lombarda per iniziare a sciogliere i vari dubbi e le perplessità emerse nella prima uscita di campionato. Contro l’Albinoleffe, come sanno bene i tifosi, la squadra biancorossa ha mostrato parecchi limiti sia per quanto attiene la rapidità della manovra sia per la capacità di saltare l’uomo. Ciò che invece era riuscito più volte ai nostri avversari, capaci di presentarsi pericolosamente a tu per tu con il bravo Confente. Per non parlare della traversa/incrocio colpita da Giorno che ci ha graziato. Questo per dire che pure la nuova difesa del Lane non si è dimostrata del tutto impeccabile. Ecco allora la seconda partita di campionato contro il Giana Erminio diventare un probante banco di prova per un Lane da ritrovare. Giana Erminio – che deve il suo nome all’eroico ufficiale degli alpini caduto nella Grande Guerra sul Monte Zugna – non è una squadra recente, anzi vanta una storia lunghissima, ancora più lunga di quella del Vicenza, essendo nato nel lontano 1909 con la denominazione di Argentia, poi mutato nell’attuale nel 1932. Negli ultimi anni ha preso stabile dimora in serie C, a parte una retrocessione subito rimediata con il pronto ritorno nell’attuale categoria. Va detto pure che il Giana si è presentato a questa gara dopo aver vinto fuori casa il derby contro la Pro Patria, ossia con tre punti d’oro in saccoccia. Insomma aveva le giuste premesse per fare un buon esame al nostro ambizioso Lane.
Lane a mitraglia, ma è vera gloria ?
La “svolta al formaggio”, ossia la manita (5 a 1) rifilata ai lombardi domenica pomeriggio non può essere accolta che con piena soddisfazione perché fornisce ossigeno alle ambizioni biancorosse e cancella per ora i vari mugugni che hanno accompagnato il primo match. Cinque gol sono tanti comunque la si pensi, e in questo senso va elogiata la squadra e il tecnico Diana per aver conquistato il successo fuori casa. Si è visto l’atteso cambio di marcia sia nella rapidità della manovra, come pure nell’organizzazione del gioco. Tutto bene e tutto bello, quindi. Però c’è un ma, e non di poco conto. Che si ripropone come lo scorso campionato: è vera gloria? I problemi lamentati dai tifosi a fine gara contro l’Albinoleffe sono scomparsi? Disciolti nella nebbia? Piano, andiamoci piano. Domenica scorsa tutto ha funzionato al meglio ed evidentemente la cura Diana ha colto nel segno, visto che la squadra scesa in campo ha mostrato caratteristiche diverse (grazie all’innesto di Fausto Rossi sin dall’inizio) rispetto alla prima uscita. Formazione coesa, decisa, testa alta e gol a mitraglia. Una specie di scampagnata all’insegna del gorgonzola, ma va anche detto che il Giana Erminio si è trovato ben presto sotto di un paio di gol che ne hanno evidentemente smorzato velleità ed entusiasmi. Con il terzo gol subìto la partita poteva dirsi chiusa, non solo per i tre gol, ma anche per la differenza di valori messi in campo dalle due squadre. A questo punto direi che ci prendiamo i tre punti in classifica, e il morale ritrovato. Quanto a valutazioni più approfondite teniamo duro e aspettiamo il fresco di ottobre e la partita contro qualche cosiddetta grande. Le delusioni passate invitano ad essere prudenti e ricordare l’esordio del 6 a 1 contro la Pro Sesto del torneo 2022/23.
Quel gol a … sedere di Ronaldo, vale l’8 in pagella!
Commentare un 5 a 1 diventa puro esercizio cronachistico se non esce qualcosa di davvero interessante da una partita come questa, a senso unico. Metti poi che il Lane vada in vantaggio subito (siamo solo al 4′) con un bel tiro a calare dell’esperto ex-biancorosso Fausto Rossi, ed ecco che la gara in trasferta in quel di Gorgonzola si mette ben presto sul piano giusto della discesa. Tanto più che, solo pochi minuti dopo, il duo R&R (Rossi – Ronaldo) mette in pratica la classica azione di sfondamento rapida e letale: palla a Rossi sulla trequarti, qualche passo in avanti e passaggio verticale smarcante verso l’accorrente brasiliano, che realizza finalmente (mi piacciono tanto queste giocate che ricordano i grandi del passato) una delizia da par suo. Si avventa sul pallone, entra in area e punta alla porta: lo spiritello della classe calcistica lo consiglia però di fare la finta giusta, quella che mette a sedere il pur volenteroso portiere “formaggino” Pirola. Una volta steso Pirola, il nostro Pompeu non sbaglia e insacca. Che gol, che bellezza! Per lui voto 8 in pagella!
Ecco dunque le cose interessanti di cui sopra. Siamo appena al 12′, e già sul 2 a 0 grazie alle reti dei due biancorossi più attesi alla verifica dopo l’empasse contro l’Albinoleffe. La partita prende insomma una piega assolutamente favorevole in ogni senso, mentre la velleitaria opposizione del Giana porta solo ad una buona occasione per i lombardi, sventata da Pippo Costa sulla linea. Al 32′, arriva invece la terza rete che archivia l’incontro, opera del bomber loco che segna alla sua maniera sul cross del bravo Costa, sempre pimpante e continuo nelle sue sgroppate e nei suoi cross. Nel caso di specie sul cross del noventano, Greco tenta la rovesciata spettacolare ma fallisce, lasciando comunque la sfera al loco Ferrari che di sinistro non perdona. A questo punto l’incontro diventa accademia. Si registra qualche tentativo dei locali con scarso esito e anche da parte nostra con Rolfini, che cerca il gol ma senza fortuna. Nella ripresa il Lane tiene alla grande e anzi approfitta di un errore marchiano del difensore Previtali il quale, su nostro cross in area, brucia sul tempo il proprio portiere regalando il pallone e la porta a Della Morte, da poco entrato in campo. 4 a 0 e palla al centro, ma ci sono ancora due reti entrambe su rigore: la prima è del Giana con Fumagalli e la seconda è del Lane che segna con Pellegrini (subentrato a Rolfini al 60′) il penalty ottenuto dallo stesso attaccante biancorosso per un fallo subìto in area. Sul roboante 5 a 1 finale cala il sipario, con un Lane rinfrancato da una prova tutta positiva che però va presa, come detto, per quella che è. Ora conta proseguire con gioco e risultati.
R & R possono giocare insieme? Diana dice sì
Vorrei tornare un attimo sul duo R & R, ossia Fausto Rossi e Pompeu Ronaldo o viceversa, che nella prima uscita insieme da inizio gara hanno largamente convinto sia per il gioco espresso, sia per la classe dimostrata sul terreno di gioco, sia perchè (e non è fatto trascurabile) hanno segnato entrambi. E che gol! Dunque ecco la domanda: possono giocare stabilmente insieme? Nel suo piccolo – siamo in terza serie – il quesito in questione ci riporta ai tanti casi in cui per ragioni tattiche non meglio precisate due fuoriclasse venivano impiegati alternativamente: prendiamo il caso forse più famoso, ossia Mazzola & Rivera. E sappiamo come è andata a finire la finale mondiale contro il Brasile con Rivera impiegato solo negli ultimi sei minuti. Ma tornando a noi e sperando che non sia un fuoco di paglia, la risposta l’ha data il campo di Gorgonzola: R & R stanno insieme benissimo. Altrochè! Lo stesso Aimo Diana l’ha confermato sia nei fatti, facendoli giocare in tandem, che nel corso dell’intervista a fine gara. I due sono giocatori dalle caratteristiche diverse, entrambi dotati, per cui possono giocare benissimo insieme. Per Ronaldo è anche l’anno del riscatto, dopo il deludente campionato scorso, e proprio grazie alla “consistenza” del compagno Fausto potrebbe ritrovare la forma migliore e dare spettacolo. E noi tutti, nonostante Diana predichi sobrietà e umiltà, perchè non possiamo sperare in un bel gioco, magari spettacolare? O chiedo troppo ?
Contro il Lumezzane al Menti, si attende la conferma
Quattro punti in classifica per il Lane dopo due gare, costituiscono un bottino che va accettato visti tutti i discorsi fatti sull’avvio del campionato e sui tempi di rodaggio. Ora però ci attende una partita da fare nostra al Menti contro il Lumezzane. I bresciani – che in passato hanno avuto nelle loro fila, tra gli altri, un certo Mario Balotelli (divenuto famoso più per il fuori campo che per l’assiduità sul terreno di gioco, nonostante la classe innata) – si presentano con tre punti in classifica. Frutto di una batosta iniziale subìta contro la Pro Vercelli (4 a 0) e della successiva vittoria in casa con la Pergolettese. Difficile stilare adesso una valutazione sulla caratura dei nostri prossimi avversari, che però sicuramente non si risparmieranno di certo contro il Vicenza, proprio perchè del Vicenza si tratta. Ogni squadra che scende al Menti porta con sè una grande motivazione, spesso foriera di sorprese amarognole per noi. Basti ricordare l’ultima sorpresina, quella contro l’Albinoleffe, che però sabato scorso le ha buscate in casa per mano della Triestina (2 a 1). Triestina più forte di noi? Lo vedremo nelle prossime settimane. Tornando al Lumezzane, ci sarà da stare attenti a due vecchi – direi “antichi” – giocatori di grandissima esperienza, come il 42enne Simone Pesce, centrocampista che ha giocato un pò in tutte le categorie, e il difensore 36enne Eros Pisano, altro marpione. Diana li conosce benissimo e sa che i due faranno di tutto per fare uno scherzetto al Lane. Però, appunto, il nostro successo dipenderà dall’approccio alla gara, dalla voglia di vincere, dall’entusiasmo che i biancorossi metteranno campo. E anche dal solito grande supporto dei tifosi che non manca mai e dovrebbe farli volare (i biancorossi in campo !).
Luciano Zanini