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Il Bassano tra… “Plate e plomo”, Gashi è il sicario designato: gol del pari-qualificazione a 5′ dal 120′

Scritto da Omar Dal Maso

BASSANO FC-ACADEMY PLATEOLA 2-2 dts (pt 0-1/st 1-1/pts 1-2)

BASSANO FC (4-3-3): Costa, Zanata, Marchiori, Perosin, Pellizzer (5′ sts Bruno), Cunico, Abrefah, (1′ sts Minozzo), Sandrini (11′ st Gashi), Lukanovic (42′ pt Brunazzi), Bounafaa, Chia (34′ st Sanzovo). A disposizione Amatori, Mezzalira, Cavalli. All. Sambugaro Filippo.
ACADEMY PLATEOLA (4-3-1-2):
Fontana, Parolin (32′ st Dell’Andrea), Mioni, Lelj, Beccaro, Stefanelli, Bertoncello, Appiah (32′ st Lobbia), Arma, Turea (11′ st Episcopo), Spiller (32′ st (22′ st Semenzato, poi 1′ sts Scremin)). A disposizione Pirana, Zattarin, Sciortino, Pierobon. All. Zattarin Gianluca.
RETI:
nel pt 39′ Arma (P) e nel st 19′ Gashi (B); nel pts 15′ Dell’Andrea (P) e nel sts 10′ Minozzo (B).
NOTE:
Spettatori 1.000 circa. Cielo sereno e ventilato con temperatura di 28° al fischio d’inizio. Calci d’angolo 7-5. Falli di gioco 18-24. Ammoniti Sandrini, Abrefah, Minozzo e Lukanovic (dalla panchina) (B), Zattarin, Beccaro, Stefanelli, Appiah, Arma, Spiller (P). Espulso 4′ sts Dell’Andrea (P) per gioco violento.
ARBITRO:
Lorenzo Lena di Treviso.

Bassano del Grappa (VI)
Stadio Velodromo Mercante
Cronaca di Omar Dal Maso, Foto di Debora Giorio

Il Bassano “scampa” dall’eliminazione quasi al fotofinish e “scappa” alle fasi finali nazionali dei playoff di Eccellenza. Di fronte a oltre un migliaio di spettatori e messo a dura prova dalla prima domenica di calura (28° al fischio d’inizio), i giallorossi impattano due volte con il Plateola, rincorrendo l’uno a uno prima della finedei 90′ regolamentari e poi il 2-2 alle soglie dei 120′ che non avrebbero altrimenti avuto alcun appello. Il pareggio per 2-2 dopo l’extratime, contro la squadra padovana raggiunta quando si trovava in dieci in campo (rosso diretto allo specialista delle punizioni, da intendersi come tiro da palla ferma e ahilui anche per il castigo poco dopo…) vale la vittoria nei playoff del girone A di Eccellenza.

Questo in virtù del miglior piazzamento in regular season (Bassano secondo dietro alla vincitrice Clivense, già in D, Academy Plateola quarto e domenica scorsa killer dell’Ambrosiana con un secco 3-0 esterno) e porta in gloria Gashi autore di un eurogol mancino in una fase in cui i bassanesi sembravano sulle corde, e Minozzo altro subentrato lestissimo a ribadire in porta la respinta del portiere ospite, scatenando la festa giallorossa. Con Sambugaro “Mister in corsa” a fregarsi le mani.

Squadre schierate con Abrefah da una parte e il vicentino Lelj dall’altra con i galloni da veterani. Si parte per la grande sfida già sudando ancora prima iniziare per il gran caldo, con Bassano a provare il primo tiro con Sandrini altissimo al 2′ e gli ospiti a scaricare il primo cross in area al 4′ nei primi attacchi rispettivi di “assaggio”. Primo inchiostro vero da taccuino al 9′: azione Plateola sulla sinistra, cross dentro, sponda e destro di Spiller su cui Costa deve impegnarsi in volo per respingere. Due minuti dopo ancora il “capelluto” n°11 a destreggiarsi in area colpendo di prima sul cross “raso” di Bertoncello, palla debole presa del portiere di casa. Due campanellini d’allarme non certi (alti)sonanti, ma visto che fin quasi alla mezz’ora sull’altra sponda di palle gol non se ne vedono più di qualcuno teme che i giallorossi di casa cadano nel tranello thriller di giocarsela per il “pareggino”, in virtù del doppio vantaggio del campo amico – che in realtà per il Bassano in questa stagione non si è rivelato affatto un “amuleto”, visti i soli 30 punti “fatti in casa” e i 38 in trasferta sui 68 totalizzati – e dei due risultati su tre a disposizione. A smentire foschi presagi le due azioni convincenti del 27′ e 29′: prima il rientrante Chia salta di fino il marcatore in banda mancina e piazza dentro per la testa di Lukanovic (uscirà prima dell’intervallo per noie muscolari), impatto di cranio imperfetto e palla alta, poi frustata mancina di Bounafaa da fuori deviata in corner. Si va cento metri circa più in là, con ospiti a rifarsi vivi in avanti su “passo a due” tra Arma e Turea con staffilata del 10 su cui si oppone capitan Pellizzer col busto(32′). Nella prima mezz’ora, tosta ma non cattiva, ammoniti i rispettivi numeri 8 (Sandrini e Appiah) e gioco troppo spezzettato. Dopo un cross da destra insidioso e una rete esterna dal fondo di Appiah, gli ospiti pescano il jolly e onestamente è una rete che merita applausi: si sfonda ancora sulla fascina di sinistra, cross tagliato in area perfetto di Turea per Arma junior che trova il tempo per svettare e schiacciare di crapa alla perfezione: Costa battuto e 1-0 Academy.

Sudore per il caldo atmosferico e gelo da brividi sportivi si mescolano insieme sulla schiena dei bassanesi in campo, sotto le casacche giallorosse. Nessuna reazione tangibile fino al break. Di buono ci sono i 45′ ancora in canna.

Si riparte, con il buongiorno che si vede nel tardo pomeriggio visto che in 90” appena il Bassano “accede” tre volte all’area di rigore, senza però trovare la via del gol: ci prova Pellizzer spingendo la palla col corpo nel mucchio dopo un rimpallo, ma c’è Fontana tra i pali a chiudere i rubinetti. All’8′ azione rapida per gli idoli dei “Diffidati” di casa, Bounafaa lancia in area Sandrini che la mette raso nel box del portiere bravo però a distendersi in tuffo per anticipare gli avanti giallorossi. Sambugaro non attende oltre a giocarsi la carta Gashi, e dopo aver sfiorato l’1-1 su collo mancino al volo di Perosin (assist morbido di Chia) all’11’, su azione da corner proprio il n°19 da una manciata di minuti in campo confezione una palombella mancina dal vertice opposto che va precisa precisa sotto l’incrocio dei legni opposto. Al 17′ Bassano e Plateola si ritrovano come al 1′ ma solo con un terzo di gara davanti per chiuderla al 90′, salvo sorbirsi gli “straordinari”. Così sarà, invece, perchè non succede molto ancora: Abrefah e Arma fanno baruffa con toni soft, un giallo per ciascuno e si sta fermi quasi 4 minuti tra gente a terra e sermoni di parte e controparte, al 25′ sono gli ospiti ad andare vicinissimi al colpo in buca: azione insistita, flipper con stoccata sottomisura finale di Beccaro ribattuta davanti la linea di porta da un giallorosso in missione kamikaze. Bassano sembra ricascare nel tranello del difendere senza offendere: occhio che basta anche un solo pallone velenoso per soccombere, e il Plateola ci va vicino ancora al 33′ quando solo l’uscita tempestivissima di Costa impedisce al padovano Stefanelli di battere a rete a 5/6 metri dalla porta. La caliente ripresa si chiude con una rovesciata fuori misura di Arma per gli ospiti e una botta mancina di Bounafaa larga per il Bassano. I primi 90′ di fatto si rivelano inutili, sull’uno a uno: il regolamento prevede un’altra mezz’ora di contesa e mai e poi mai i rigori.

Tocca all’Academy provare il tutto per tutto, questo è chiaro a… tutti. Al 1′ lob pretenzioso di Episcopo parato facile da Costa, poi Bassano dopo Lukanovic perde anche il proprio capitano per problemi muscolari: sostituito Pellizzer. Una sola avanzata per i padroni di casa, con Abrefah a tentare il tiro da fuori, palla in pista velodromica (8′). Dall’altra parte Costa, fin qui perfetto, rischia la paperella con pallone che gli sfugge in angolo su punizione dall’out calciata verso il primo palo al 13′, ma sul corner compensa l’incertezza precedente con una presa sicura aerea. Si va verso la pausa e l’inversione di campo, tra crampi e qualche rantolo per guadagnare secondi, ma la serpentina di Episcopo che ne salta tre per poi stramazzare a terra dopo una spintarella accennata vale un calcio di punizione per gli ospiti. Un altro subentrato, il tornante Dell’Andrea, va convinto sulla palla e i compagni fanno spazio: si capirà subito dopo il motivo del “tappetino rosso”, con il suo destro a infilarsi veloce e calibrato sotto il montante rigelando lo Stadio Mercante. I beniamini di Piazzola sul Brenta esplodono di gioia per il golasso del 2-1, mandando una scia bianca festante sotto il gruppo di tifosi di Piazzola e dintorni piazzati in tribuna. Piccola finestra sul campo: il portiere di riserva ospite Pirana, già fresco di battibecco con i tifosi canterini bassanesi, anzichè esultare con la sua squadra lo fa prima sotto il naso dei “Diffidati”: si beccherà un giallo dal direttore di gara per l’istigazione a “delinquere” ma sarà un destino beffardo e imminente a beffarlo ben di più di lì a un quarto dora. Da rimarcare un “grido allo scandalo” dei giallorossi per una mano galeotta di Semenzato in area, per l’arbitro involontaria, sempre nel primo tempo supplementare.

Nuovo break, si torna in campo dopo l’incrocio, i nervi ora sono tesi e tocca ai patavini la manfrina poco edificante delle perdite di tempo, in risposta a quanto accaduto prima ancora sul pareggio. Bassano che ci prova, dentro Minozzo (che sarà l’uomo del destino) ma sembra non averne: solo un cross tagliato di Gashi al 3′ mette pepe in area avversaria. Poi l’episodio clou: Dell’Andrea, autore del gol splendido su punizione, passa dalle stelle alle stalle, dopo aver fermato non certo con “le buone” un giallorosso verso l’out di centrocampo. Un po’ tutti si aspettano un nuovo (il decimo) cartellino giallo, invece Lena il trevigiano a tenere a bada vicentini e padovani gli uni contro gli altri armati vede qualcosa di particolarmente malvagio che sfugge ai più e caccia con un rosso diretto il n°20 ospite. Plateola in dieci uomini, scossa elettrizzante per il Bassano che annusa il sangue del ferito ma ha meno di dieci minuti a disposizione per invertire la tendenza e non veder finire qui la propria stagione. Ancora dal piede di Gashi, mvp per qualità e incisività sulle sorti del match, partono i pericoli: controllo palla attento e spazio per scaricare un sinistro secco che il pur bravo Fontana para in tuffo, Minozzo è già in corsa verso la porta e se la trova lì: bam, palla nel sacco e due a due. Con contro-apoteosi in campo, e stavolta anche sugli spalti con il boato gialorosso.

Rimarrebbero ancora cinque minuti buoni da giocare, il direttore ne aggiunge due, ma di calcio non se ne vede più tra pause, scaramucce e forze psicofisiche che finiscono sotto i tacchetti dei padovani. Bassano alza la muraglia e nell’antistadio si prepara pane e mortadella con il sorriso, i gladiatori del Plateola sono battuti. O meglio dire eliminati, dopo un 2-2. Bravi a strappare quello che sarebbe stato un punto nella tana del Bassano, ma bisognava essere bravissimi per compiere il delitto perfetto. Bassano avanti tutta, con qualche emergenza da valutare in settimana ma una scarica di entusiasmo in più e altre due domeniche di pallone garantite per Bassano e per i bassanesi: prossimo scoglio il Tamai.

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Omar Dal Maso