POLEO ASTE-AZZURRA MAGLIO 5-1 (pt 3-1)
POLEO ASTE: Pozzan, A. Rossi, Trentin, Fabris (22′ st Gaspari), Grotto, Stella, Pendin (26′ st D. Rossi), Rocchietti, Martini (40′ st Roman), Viero, Scolaro. A disposizione Zuccollo, Zenere, Chioccarello, Sartori, Cancarevic, Rotelli. All. Giuseppe Acciaio.
AZZURRA MAGLIO: Sbalchiero, P. Occhiali, Olivieri (12′ st Acclini), Okechukwu, Sperman, Mantovani, Cornale (18′ st Faccin), S. Povolo (24′ st Soldà), Amos, Bevilacqua, L. Occhiali (24′ st Briccio). A disposizione Cavedon, Antoniazzi, M. Povolo, Frighetto, Neresini. In panchina i dirigenti Zaupa-Sbabo (allenatore Andrea Ballestro squalificato).
RETI: nel primo tempo 5′ Scolaro (P), 14′ Martini (P), 20′ Viero (P) e 33′ Okechukwu (AM); nel secondo tempo 3′ Martini (P) e 14′ Viero (P).
ARBITRO: Marco Rubin di Bassano del Grappa.
NOTE: Tempo nuvoloso con pioggia, temperatura al calcio d’inizio 16°. Spettatori 150 circa. Corner 13-3 (pt 9-1). Ammoniti: A. Rossi (P). Espulsi: nessuno.
Poleo di Schio
Omar Dal Maso
Il Poleo vince il suo rodeo, concludendo in anticipo (di due turni) la cavalcata trionfale nel gir. C di Prima Categoria senza farsi disarcionare negli strattoni finali. I gialloverdi di Schio, in testa dalla nona giornata dopo il sorpasso all’Alto Astico Cogollo, possono festeggiare alla 24esima grazie al 5-1 rifilato all’Azzurra Maglio nel testacoda del terzultimo turno della stagione, e altrettanto grazie al ko in trasferta del Thiene, battuto 2-1 dal Valdalpone e sorpassato dal Summania in seconda piazza. Il +7 ora sui piovenesi e il +8 sui thienesi con soli 6 punti in palio prima del gong sancisce allora la promozione in Promozione per la squadra del patto d’Acciaio, che si gode al 90′ l’obiettivo raggiunto sotto una pioggia di applausi oltre che sotto il diluvio dal cielo.
Nel confronto prima vs ultima della classe bastano davvero 5 minuti per capire come finirà il match, con il Poleo in pratica con linea offensiva a 4 punte che mostra subito fame di punti – capolista che n0n vinceva da un mese buono – e convinzione per andare a prendersi subito il pass al match point sul proprio servizio. Nonostante, va detto, la squadra ospite biancoblu abbia provato a rispondere colpo su colpo, e non solo con generosità, cedendo a fronte di un team di casa che ha dimostrato sul campo i 30 punti di distacco al 1′ tra le due contendenti con una partenza a razzo. Azzurra Maglio che prova a risalire dopo lo 0-3 incassato in 20′, e si fa vedere in attacco di più nella ripresa a cinquina già incassata , colpendo anche un doppio palo, e che si deve accontentare di “tenersi stretto” il gol più bello della domenica, segnato da Ale “Oke” nel primo tempo con un mancino di prima sotto l’incrocio più lontano. Valdagnesi che rimangono fanalino di coda e ancorati alla matematica per evitare la retrocessione, condannati a sperare che che il Valtramigna non faccia più punti da qui alla fine, oltre che vincere tassativamente le ultime due. Tra loro Bevilacqua e Okechukwu senza dubbio i migliori, prova di squadra tra i locali su cui spicca il giovane Viero per gli spunti tecnici offerti dal 1′ e l’astuzia.
Alla vigilia del testacoda da ricordare lo 0-3 dell’andata con cui il Poleo, squadra a forte vocazione export (ne ha vinte 10 su 12 lontano da casa, con un solo ko, quindi 31 punti su 33 in palio), aveva sbancato il Maglio, undici buancoblu che invece lontano dal campo amico ha raccolto solo le briciole: 5 punti su 33. Si affrontano sotto le vette delle Piccole Dolomiti il miglior e il peggior attacco del girone (42 contro 16 gol totali).
Fuochi d’artificio al fischio d’inizio, con la pioggia ad arrivare puntuale cinque minuti prima del via e con il Poleo che parte in picchiata, basti pensare ai quattro angoli battuti nei primi 7′, con tanto di un gol fatto e una traversa colpita. Partenza da luna park, primo corner per il Poleo dopo appena 15 secondi dal calcio d’inizio (ne batterà ben 9 nei primi 45′ di gioco, più uno in realtà, non concesso per abbaglio sotto la pioggia del giovane arbitro designato). Al 2′ già la prima palla gol, doppio numero di Viero sulla sinistra, il 20enne chiama Martini al tocco vincente da due passi ma viene stoppato da Sbalchiero, in rimpallo. Passa solo una manciata di secondi, Scolaro viene abbattuto in area in contrasto dal gemello Occhiali di difesa, no penalty.
Risposta Azzurra, al 4′ giusto per far capire che n0n si accetta di giocare a una porta sola, svetta su un crosso il buon Povolo ma non riesce a sferrate la “sfrontata” precisa, sfera sopra la traversa. Al 5′ il primo centro, dalla bandierina battuta-canaglia di Scolaro, palla bassa tagliata ben cotta che rimbalza davanti al primo palo e schizza in rete beffando tutti, prima della lista il portiere valdagnese. Al 6′ diagonale da destra di Pendin che viene deviato da un difensore in corsa, palla fuori porta di centimetri. Pure una traversa per il Poleo, la centra in pieno ancora Pendin su un collo dal limite all’8′. E tutto questo è solo la cronaca dei primi cinque minuti più Iva.
Sull’uno a zero il Poleo regala un angolo in difesa su fraseggio imperfetto, facendo incavolare il mister in panchina, al 13′ pericolosi dalla bandierina gli ospiti su palle aeree con Sperman nel mucchione, senza esito con poi un offside a bloccare tutti. Ogni volta che l’Azzurra avanza poi incassa un gol all’azione successiva: sull’azione opposta bravo Scolaro sulla destra a calciare un cross nel cuore d’area per Martini che da centravanti puro si lancia con i piedi in avanti e mette la zampata vincente anticipando Sbalchiero: 2-0 al 14′. Il tris non tarda ad arrivare, in coabitazione tra Viero (furbo e coraggioso) e il portiere ospite (incerto e ingenuo nell’occasione) con l’estremo difensore che calcia addosso un rinvio di piede al n°10 accorrente: la sfera sbatte sul n°10 e carambola in rete. Dopo un nuovo corner (il sesto) battuto col pelapatate ancora Scolaro e palla stavolta sulla rete esterna a un soffio dal bis (22′), l’Azzurra si fa vedere con più insistenza davanti: le conclusioni di Povolo (23′), Amos (28′) e Okechukwu (30′), sinistro a giro che sfiora l’incrocio più lontano) mettono pepe a un match apparentemente già chiuso, dimostrandolo poi con i fatti al 33′: bravo Bevilacqua a rincorrere col turno una palla in profondità non desistendo al contrasto con avversario, caramella bassa per “Oke” che arriva in corsa a rimorchio al limite dell’area e colpisce con un piatto mancino perfetto che s’infila sotto il sette dove nemmeno il “lungo” Pozzan può arrivare. Si può segnalare prima del break anche un buon tentativo al tiro di un altro dei giovani di casa, Rocchietti, botta convinta ma centrale disinnescata da Sbalchiero. Primo tempo senza ammoniti, gara spettacolare quanto corretta.
Ripartenza ora sotto la pioggia battente, si vede ancora un Poleo pronto ai blocchi di partenza, che “sta per uno” per la quaterna e subito al primo numero buono la centra. Martini fa doppietta al 4′, geolocalizzato a un compagno, palla in buca dopo un piatto sottomisura che viene da deviato da Sperman nel tentativo di opposi, tocco comunque ininfluente. Si riprende dal 4-1 per gialloverdi, che hanno margine per gestire la gara senza sofferenza mentre “radio-corsa” annuncia il Thiene sotto di un gol e quindi il pensierino alla festa-promozione anticipata comincia ad affiorare in campo e in tribuna tra chi è di fede Poleo. L’Azzurra Maglio prova a riemergere dal -3, su punizione da lontanissimo di Bevilacqua, comunque “centrata” e poi bloccata da Pozzan tra i pali, con replica del n°10 valdagnese e ancora il portiere scledense a dire no, stavolta in due tempi (9′ e 14′). Ancora Poleo “vendicativo” quando rischia un po’: il 5-1 è una chicca di Viero, anche lui alla doppio firma sul match,. abile a ricevere palla in area, saltare in dribbling il suo marcatore e piazzare il tocco sotto sulla sfera che scavalca “qb” (quanto basta) il portiere in uscita bassa: la sfera rotola lentamente oltre la linea è il 5-1 è scritto. Si fa male Fabris in mediana a metà ripresa, Acciaio opera il primo cambio, e di fatto i venti minuti finali e spiccioli costituiscono per padroni di casa un countdown in vista del possibile giubilo.
L’Azzurra invece continua la sua partita, impegnando la difesa di casa, soprattutto con le bordate di un Okechukwu ispiratissimo al tiro: al 29′ botta secca su palla bagnata da oltre 20 metri, primo stampo sulla traversa, secondo sul palo, poi sulla linea prima del salvataggio. Al 40′, dopo un altro paio di tentativi senza mordente dei compagni, ancora il n °4 mancino carica e scarica in porta un tiro diagonale stavolta più basso su cui si distende per i suoi quasi 2 metri Pozzan per toglierla dall’angolino.
Sull’ultimo corner del confronto il difensore Sperman si fa largo sottoporta in qualche modo colpisce e coglie il palo mentre l’arbitro fischia “qualcosa” nel mucchio, di Briccio l’ultima chance provando un tiro ad effetto ma il portiere la vede, la segue e se la prende. Un po’ come il Poleo con la Promozione, inseguita con carattere una volta avvistata, fino a prendersela e tenersela stretta!