L’ultima sconfitta in casa contro la Virtus Verona è costata cara a Francesco Modesto. Uno 0 a 2 che non lascia scampo ad altre interpretazioni, maturato tra fine primo tempo e inizio ripresa, con le reti di Domenico Danti e Lorenzo Lonardi (ed espulsione di Maissa Ndiaye nel finale) a mettere una pietra sopra le speranze di vittoria dei padroni di casa.
La società biancorossa ha così deciso per l’esonero. Una scelta sofferta, ma forse inevitabile visto l’ultimo momento della squadra. Che adesso si giocherà le sue chance di promozione con Dan Vesterby Thomassen sulla panchina, spostato dalla direzione della Primavera.
“Il Club desidera ringraziare mister Modesto e il suo staff per l’impegno e il lavoro svolto in questi mesi e augura loro il meglio per il proprio futuro professionale”, recita così nel comunicato ufficiale della società, dove si legge anche dell’investitura all’ex difensore centrale del Copenaghen, squadra con cui ha disputato anche la Champions League. Arrivato a Vicenza nel 2018, i primi passi di Thomassen sono stati quelli di collaboratore tecnico del settore giovanile e il suo nome è stato preferito a quello di Luca Rigoni, oggi all’Under 17, e Rolando Maran, passato da queste parti dal 2009 al 2011.
C’è la promozione in cima agli obiettivi del Vicenza. Una promozione che, classifica alla mano, non è una cosa impossibile. Il FeralpiSalò, in prima posizione, è a 58 punti, davanti al Pro Sesto con 56 e al Pordenone con 55. Davanti al Vicenza, attualmente a quota 50 punti, c’è il Lecco. Cinque squadre raccolte in appena 8 lunghezze. Pesano, insomma, i 3 ko negli ultimi quattro incontri. Pesano sulla classifica, pesano soprattutto sul morale. Pesano anche sulle quote dei bookmakers per la promozione in Serie B. Il passaggio di categoria del Vicenza viene messo in bacheca, adesso, addirittura a 15.00, mentre le altre hanno quotazioni tutte più abbordabili (si passa dal 2.00 della capolista al 7.00 del Lecco).
Tutto nelle mani di Dan Vesterby Thomassen, insomma, che cercherà di tirare fuori dai suoi ragazzi quella concentrazione e quella attitudine che tanto è mancata nelle partite decisive della stagione. Il nuovo tecnico viene descritto come un patito degli aspetti tattici, capace di una cura maniacale delle strategie da mettere in campo. È quello che serve insomma per il finale di stagione delle Lane. Un finale di stagione da vivere con il coltello tra i denti.
