Prima Categoria Redazionali

Poleo e Thiene “sottozero” nel match clou: nessuno rompe il ghiaccio. Ma il brindisi è gialloverde

Scritto da Omar Dal Maso
Foto di Sergio Galvanin che ringraziamo per la collaborazione

Foto di Sergio Galvanin che ringraziamo per la collaborazione

POLEO ASTE-THIENE 0-0

POLEO ASTE: Pozzan, Stella, Trentin, Lotto, Grotto Amankwaah (18′ pt Sartori), Rocchietti, Cancarevic (45′ st Rossi), Martini, Rossi, Scolaro (24′ st Pendin). A disposizione Bernardi, Zenere, Chioccarello, Fabris, Rotelli, Viero. All. Acciaio.
THIENE: Vicentini, Visentin (33′ st Gheller), Rezzadore, Comparin, Sambastian, Carillo (31′ st Crocco), Meneghetti, Maddalena (35′ st Sy Bamba), Bertoncello (35′ st Carlotto), Sy Alioune, Placido (26′ st Cornale). A disposizione Rizzato, Stella,  Marchesini, Manes. All. Clementi.
ARBITRO: Luca Zaccheria di Legnago
NOTE: Campo sintetico di Poleo, cielo parzialmente coperto senza pioggia, temperatura 7° al calcio d’inizio. Spettatori 450 circa. Espulsi: nessuno. Ammoniti Poleo Aste: Amankwaah, Lotto, Grotto, Cancarevic, Sartori. Ammoniti Thiene: Rezzadore e Maddalena. Angoli 3-5.

Foto di Sergio Galvanin

POLEO DI SCHIO
Omar Dal Maso

Lo zero a zero è per tutti, ma l’immagine al triplice fischio finale dei giocatori di casa che esultano e di quelli ospiti mesti a darsi pacche sulle spalle la dice lunga sulla differenza di peso specifico del punto in classifica assegnato ad entrambe le squadre. Non due squadre qualsiasi, parlando di girone C veneto di Prima Categoria, ma della leader (Poleo) e della sua prima inseguitrice, quel Thiene che dopo avvio di stagione balbettante aveva accorciato in inverno il gap fino ad avvicinare – ma mai tallonare finora – Acciaio e i suoi, fino al pari casalingo di domenica scorsa (1-1 col Sovizzo). Il margine di 8 punti mantenuto dagli scledensi con soli 18 ancora in palio da qui a fine stagione vale come una serie ipoteca, da confermare per i battistrada dopo il secondo dei due round-verità di domenica prossima, quando il Poleo andrà di scena a Piovene, ospite del Summania. Anche al netto del fattaccio del match di andata (3-0 sul campo al Miotto per Thiene, 0-3 a tavolino per cambio di un fuori quota) Poleo dunque avanti, copo un confronto in cui i rossoneri di Clementi hanno fatto comunque quanto nelle loro corde per vincere il match clou e lanciarsi in volata per il finale di stagione.

Tra i locali, nella generale prova di generosità del gruppone, spiccano le prestazioni di Trentin doppiamente positivo in spinta e in chiusura, oltre che di Pozzan. Nel Thiene sufficienza piena un po’ per tutti, perchè comunque i rossoneri hanno fatto la partita per buoni tratti, ma senza affilare la lama al massimo come richiedeva l’importanza della posta in palio. Per il “gran ballo” di fine febbraio, capolista e vice si sfidano a Poleo sfoderando i colori sociali d’ordinanza.

Il terzino sinistro Trentin tra i migliori in campo del match clou (foto di Sergio Galvanin)

Prima emozione al 3′ con Martini per il Poleo in proiezione avanzata a calciare largo un diagonale in corsa appena messo piede al galoppo in area sulla destra. Al 6′ Sy senior in avanzata verticale sulla sinistra si presenta… presentandosi davanti a Pozzan, bravo il n°1 di casa ad alzare il muro in uscita e respingere. Il Thiene s’appropria del possesso palla da qui in poi, cercando con insistenza i suoi due attaccanti (Sy e Bertoncello) con Rocchietti terzo incomodo in zona rossa assao pungente nei primi 45′. Episodio potenzialmente saliente al quarto d’ora, quando “Leslie” Amankwaah si fa male n un contrasto falloso (con tanto di giallo a suo carico) con un avversario a metà campo. Lo spilungone “capo” della difesa di casa costretto a lasciare il campo a spalle, con ginocchio dolente. Al suo posto Sartori, che si farà ammonire una manciata di minuti dopo appena per fermare il n°10 thienese, non proprio un “buon affare” per il Poleo tre quarti di partita da fare con un centrale “avvertito” e un Sy esplosivo da far detonare con ogni mezzo. Sulla punizione da posizione gustosa, la gittata da palla ferma di Lotto al 18′ viene calamitata dai guantoni di Pozzan senza patemi.

Al 23′ la palla gol del 1° tempo per i gialloverdi, con ottimo crosso mancino tagliato dal fondo di Trentin, saltano in quattro, il più tempista è Cancarevic con Vicentini ben piazzato e agile e mettere la manona a spostare la sfera sopra il montante, con primo corner della domenica senza esito. Da qui al break di metà gara solo Thiene a spingere in avanti, pur se a intermittenza: al 28′ buon sinistro ma non abbastanza infido di Meneghetti su cui Pozzan si distende in tuffo agguantando il pallone, poi duetto Sy-Bertoncello con assist furbo del primo per il compagno di reparto “rimpallato” in area piccola (31′). Al terzo assolto ravvicinato, al minuto 34, Thiene che pure avrebbe gonfiato la rete: Meneghetti ancora a “piede inverso” calcia quasi come prima angolando di più, sfera che sbatte sul palo e carambola su Sy libero libero che la piazza facile facile. Fischiato l’offside, con giudizio difficile ma giovane arbitro veronese perfettamente piazzato per la decisione presa. Si rimane sul nulla di fatto dunque, con Sy a chiudere al 45′ una triangolazione ispirata calciando un rasoterra dal limite preda agevole di Pozzan e, dirimpetto sulla sponda nord, Vicentini in uscita alta a far sua una palla ferma ben calciata da Cancarevic  verso le torri amiche in area avversaria. Guardano al carattere dei beniamini del calcio a Poleo, emblematica la rincorsa di uno stremato Sy lanciato in contropiede con un reparto intero a “circondarlo”.

Allegria anche nei colori dei tifosi del Poleo (foto OdM)

Si riparte senza cambi a parte quello obbligato sopra citato ad inizio gara, ma nel primo quarto d’ora della ripresa a parte un guizzo di Placido fermato con le maniere forti non si registrano azioni da gol. Prevalgono le difese e un pizzico di timore, con canovaccio via via sempre più fisso: Thiene alla manovra e alla ricerca del lancio giusto in profondità per le sue punte, Poleo che sa mordere “a molla” sui palloni rubati. Primo tiro nello specchio al 15′, lo ferra Rocchietti da fuori ma si tratta di una conclusione “pacifica”, da circa 25 metri. Più solida per quanto fuori target senza brivido la botta di collo al volo da identica distanza dell’altro n°7 (Maddalena), sul lato corto opposto al 18′. Non si trovano spazi in avanti, e serve un contropiede ben orchestrato da Trentin e Martini in mediana al 27′ per lanciare sulla destra lo stantuffo Stella che si fa quasi 40 metri al galoppo servendo bena in mazzo la palla tesa su cui Vicentini esce basso, privando Rossi in picchiata del possibile gol ammazza-campionato.

Cambi a raffica tra gli ospiti di Clementi per l’assalto del quarto d’ora finale, la pressione costante c’è, unita a qualche pallone in più scodellata in area Poleo: il più pericoloso è Crocco, due volte al 42′ e al 45′, con la palla più ghiotta sul colpo di testa da cross di Carlotto, sfera alta facendo di fatto calare il sipario sullo 0-0 che sa di vittoria per chi è affezionato alla leadership praticamente da inizio torneo. Pozzan osannato dai tifosi di casa per l’ultima uscita sul K2 e Poleo che mantiene inalterato il distacco, sgranando una “perla” dal rosario e completando una nuova stazione della Via Crucis verso la Promozione con rigorosamente P maiuscola, 5.400 minuti (più recuperi) di gioco permettendo.

 

Sull'Autore

Omar Dal Maso