MOLINA-ORSIANA 0-2 (pt 0-2)
MOLINA: Penazzato, Panis, Brunalle, Zanella, Carlotto, Cornolò (45′ pt Capuano), Rebeschin (35′ st Busato), Dal Prà (1′ st Pierantoni), Marcante (33′ st Sartori), Dalla Vecchia (38′ st Tessaro), Savio. A disposizione Comparin, Pasquali, Faccin, Sassaro. All. Sidi Sheu.
ORSIANA: Guglielmi, Barbieri (10′ st Grubetic), Danieli, Legnante, Smiderle, Casa (41′ st Ceola), De Franceschi, Vasic, Plebani (18′ st Belhassan), Canesso (40′ st Calgaro), Ferrante (24’b st Busellato). A disposizione Fanchin, Gavasso, Fanton, Costenaro . All. Giacomo Lorenzi.
RETI: nel primo tempo 27′ e 42′ Canesso (O)
ARBITRO: Mattia Ferron di Vicenza
NOTE: Spettatori 80 circa, ammoniti gli allenatori Sheu (M) e Lorenzi (O) entrambi per proteste. Ammoniti i calciatori Brunalle, Sartori, Panis (M), Barbieri, De Franceschi, Ferrante (O).
MOLINA DI MALO
Omar Dal Maso
Tra Molina e Orsiana lo 0-2 è assicurato. Cambiando l’ordine dei fattori, infatti, il risultato non cambia, con la squadra in vesti di ospite a vincere sempre con lo stesso punteggio: stavolta il doppio vantaggio però premia Lorenzi e i suoi. L’Orsiana non scherza nemmeno a Carnevale e getta definitivamente la maschera, incamerando nella frazione di Malo il 12° risultato utile nelle ultime 13 apparizioni e andando a sgambettare quella che al 1′ del confronto era la capolista del girone F di Seconda. Con aggancio alla zona playoff. La doppietta di “Cane” che mette due palloni in porta a 37 anni e mezzo costa due posizioni in un colpo solo al Molina, che solo nel secondo tempo accenna a mostrare il pedigree da squadra di vertice, ma ormai i giallorossi di Lorenzi stavano già scodinzolando di gioia. Per i biancoblu oggi di casa campanellino d’allarme: si tratta del secondo scivolone di fila (domenica scorsa ko 2-1 a Zanè) che segue a un poker scintillante di vittorie. Palma di mvp a Canesso, per i due gol, una punizione delle “sue” a gonfiare la rete appena prima del break, ma anche per i tanti falli guadagnati (alcuni con astuzia) e per un gesto di sportività riconosciuto da compagni e avversari. Bene anche il pacchetto arretrato tra i beniamini di Santorso, con Casa in testa, Savio e Brunalle paiono i più attivi tra i locali, in giornata grigia come il cielo sopra Molina di Malo.
Si parte con padroni di casa in bianco a inserti blu, ospiti in giallorosso d’ordinanza. All’andata in gol Brunalle e Dal Prà per i primi, entrambi nell’undici di partenza, per un Molina reduce da quattro successi in cinque partite ma battuto domenica scorsa. Sull’altra sponda gli ospiti viaggiano a una media da podio dopo un avvio a gambero da tre mesi e mezzo a questa parte, e lo confermeranno sul campo. Prima seria chance a favore proprio dell’Orsiana: al 17′ out astuto battuto verso l’area per Ferrante, abile a ruotare su se stesse e mettere dentro un cross mancino per Plebani che prova il colpo al volo, che esce “sbilenco”. La risposta di casa no è un granché: Dal Prà da oltre 25 carica la botta che finisce ampiamente fuori l’orbita di porta (19′). Dal nulla l’Orsiana pesca il gol dal cilindro: gran lancio dalle retrovie che pesca Canesso sul filo, il n°10 è abile ad approfittarne beffando Penazzato in uscita e depositando in rete a porta libera. Al 27′ il gol che “spacca” il match, il Molina non fa molto per rimettere insieme i cocci: al 34′ bravo Guglielmi in uscita alta a mettere il guantone su una palla scodellata in area piccola su punizione ma nulla più in avanti da parte dei capolisti. Al contrario, i giallorossi si regalano almeno altre due palle invitanti in area avversaria con Ferrante al 37′ a farsi largo di forza in area per poi calciare sulla rete esterna e un calcio di punizione guadagnato a poco men, o un 6/7 metri fuori area. Un po’ tutti attendono Canesso, lo specialista del tiro franco, che la calcia come meglio non si può: sfera nell’angolino alla destra del portiere in tuffo e raddoppio servito. Da segnalare assolutamente, due minuti dopo, un episodio di fai play con protagonisti il bomber della domenica e lo sfortunato Cornolò, che al 44′ calciando una punizione in avanti si fa male – probabile stiramento muscolare – e rimane a terra, il flipper fa arrivare palla al n°10 ospite lanciato in uno contro uno a campo aperto ma Canesso la calcia in out, prendendosi applausi e pacche sulle spalle. Dopo il cambio, il primo del match, si riprende fino al duplice fischio di metà dell’opera.
Alla ripartenza a sprazzi si vede il “vero” Molina, che però non mantiene alta l’intensità per tutto il secondo tempo, andando a cozzare sugli scogli ospiti senza sfondare. Si assiste a un bel quarto d’ora, molto tosto anche a livello nervoso, con tre gialli sventolati in 9 minuti. Poi il gioco spezzettato e le nove soste per gli altrettanti cambi “singoli” – le regole sulle sostituzioni tra i dilettanti vanno assolutamente riviste – di fatto parcellizzano la ripresa rendendola indigesta. La cronaca parla di un Molina in avanti: al 4′ bella zuccata di Capuano su invito di Savio, palla fuori. Al 6′ corner battuto lungo con palla che sfila sorvolando il mucchio, Panis è ben appostato ma calcia altissimo. Il Molina “illude” di poter stazionare in area ospite in avvio, poi si dedica a conclusioni da fuori con Zanella (14′) e Brunalle (21′), la prima fuori target, la seconda parata a terra da Guglielmi. Doppia chance al 28′: il sinistro teso da fuori calciato da Pierantoni (in campo dal 1′ della ripresa l’acquisto di dicembre) costringe il portiere in angolo, dalla bandierina palla dentro che schizza sui piedi di capitan Dalla Vecchia che tira di sinistra come può, sulla traiettoria c’è Marcante che devia sì da due passi ma no in porta. La seconda folata del Molina, che segue quella dei primi minuti della ripresa, avviene proprio alla mezzora: al 31′ gran tempismo di Brunalle al salto per incornare la punizione ben calciata da Savio, ma il colpo finisce a lato poco lontano dal palo alto. Il gioco viene ulteriormente spezzettato in un finale di gara in cui l’Orsiana di fatto non corre più rischi e tra pause per crampi, cambi e discussioni fuori luogo con l’arbitro non si combina più nulla.
Orsiana senza palle gol per tutta la ripresa che capitalizza il suo buon primo tempo e la solidità della retroguardia. Molina che ne gioca uno solo (il secondo) e che avrebbe meritato almeno quella rete cercata a intermittenza per aizzare gli animi, direttore di gara piuttosto “scenico” nell’intavolare dialoghi pepati e urlati con i giocatori, non ci fa una gran bella figura nell’occasione, al netto delle ammonizioni ai due mister, pur nel contesto di una direzione di gara senza episodi eclatanti da gestire.