Seconda Categoria

Un Quinto in palla supera un combattivo Lakota e prosegue la rincorsa!

Quinto- Lakota 2-1

Quinto: Girotto, Salvò, Franzon, Zoppello, Ait Hamoun, Spadina (Bagnara dal 81′); Zanon (Pengo dal 67′), Cavaggion (Pignattari C. dal 74′), Lattenero, Giaretta (Mariotto dal 86′), Pignattari M. (Bensalim dal 77′)  A disposizione: Massarini, Nogara, Onoigboria, Mozzo;  Allenatore Giaretta Ivano

Lakota: Dalle Carbonare, Ronzani, Todeschini, Rizzato, Savegnago, Collareda; Fiorio (Ghirardello dal 54′), Simonato (Lavarda dal 85′); Benetti, Serghini (Scalabrin  dal 69′), Dal Ponte (Pierantoni dal 90) A disposizione Anicelli, Mabilia, Calearo;Allenatore  Garzotto

Arbitro: Rubin Marco di Bassano del Grappa

Ammoniti: Fiorio, Dal Ponte, Simonato, Scalabrin (L), Cavaggion, Mariotto (Q)

Cronaca e foto di Federico Formisano

Una bella partita fra Quinto e Lakota, in cui non abbiamo mai visto tirare indietro la gamba andando con decisione sui contrasti: le due squadre hanno cercato di giocare palla a terra con scambi pregevoli e pochi errori tecnici. Ha vinto meritatamente il Quinto ma il Lakota è rimasto in partita fino all’ultimo secondo e non è affatto dispiaciuto.

Il Quinto si presenta a questa partita a due punti dal Transvector e con l’obbligo di vincere, ma il Lakota è sesto in classifica a tre  punti da Fides e Montecchio Precalcino quindi in piena lotta per i play-off e ovviamente non ha nessuna intenzione di fare da comparsa.

Il Quinto si schiera con Lattenero punta avanzata sostenuto da Giaretta trequartista con Pignattari e Zanon sulle corsie esterne.  Il Lakota risponde con Benetti e Serghini di punta e con Savegnago che agisce in copertura e in regia davanti alla difesa diretta dall’esperienza di Collareda

La prima azione della partita è del Quinto con Giaretta che fa cose deliziose sulla corsia di sinistra superando un paio di avversari.

Due dribbling vincenti ed una penetrazione in area per un funambolico Giaretta

Dopo una fase equilibrata la gara ha un sussulto: al 18′ palla persa a metà campo rilancio per Zanon che in area viene steso da un difensore.

il fallo su Zanon

L’arbitro concede il rigore che Ait Hamoun trasforma con freddezza.

Rigore di Ait Hamoun

Ait festeggiato

La reazione del Lakota arriva al 20′ con un bel tiro di Fiorio parato bene da Girotto. Ma al 24′ un nuovo disimpegno sbagliato dal Lakota libera sulla destra Cavaggion che centra per Lattenero che certo questi gol non li può sbagliare.

La partita sembra in controllo del Quinto che avrebbe anche l’opportunità di andare sul 3-0 con Pignattari che impegna Dalle Carbonare in una respinta con la difesa che chiude su Cavaggion

 

Dopo la parata di Dalle Carbonare la difesa chiude su Cavaggion

La reazione del Lakota arriva con Ronzani che impegna Girotto da fuori area.

Al 37′ però la gara diventa ancora più interessante: Serghini cerca lo spunto e viene fermato con un intervento dubbio che l’arbitro considera falloso. Sul punto di battuta va Benetti che calcia all’incrocio rendendo vano il tentativo di parata di Girotto.

Gol di Benetti

Prima della fine del tempo ancora Dalle Carbonare para bene una conclusione del Quinto.

Il secondo tempo riparte con il Lakota deciso a trovare il pari: gli azzurri di Garzotto cercano insistentemente Benetti ma il Quinto si difende bene cercando di mantenere il possesso palla. I biancorossi cercano anche l’occasione per chiudere la partita e per poco non ci riesce il difensore centrale Spadina con un’azione personale spettacolare in fascia e con un tiro a giro deviato in angolo da una super parata di Dalle Carbonare.

Commenti

Mister Giaretta a fine gara commenta così il risultato: “Nel complesso è stata una  partita difficile contro una squadra molto fisica e combattiva ma penso che la vittoria sia assolutamente meritata.”

Mister Garzotto: “Il secondo tempo abbiamo fatto la partita noi e avuto un paio di occasioni importanti con Serghini e Benetti. Ci è mancato il gol. Peccato perché visto il secondo tempo forse il pareggio lo meritavamo. Complimenti comunque al Quinto che è un ottima squadra.

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Federico Formisano