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Kolo: l’attaccante Francese che ha segnato il secondo gol al Marocco che ha portato la Francia alla Finale del Mondiale nel suo passato ha anche un esperienza con il Vicenza:
Alcune volte perdere il treno non sempre è una cosa negativa, chiedetelo pure a Kolo Muani. Dal gol che ha portato la Francia in finale del Mondiale ad un passato pieno di no. Lui che in Qatar nemmeno doveva esserci ed ha preso il posto dell’infortunato Nkunku.
Era l’estate del 2015, Kolo Muani aveva soltanto 16 anni e tanti sogni nel cassetto ancora da realizzare. In Italia lo seguono e riceve una telefonata per un provino. Si allena con la Cremonese in Serie C, ma non convince. Non si abbatte e accetta un’altra proposta: fare la preparazione con il Vicenza, allora in Serie B. I test vanno bene, il club è convinto a fargli firmare un contratto, ma – come raccontato da Cronache di Spogliatoio – interviene il padre. “Devi tornare a casa. A settembre inizia la scuola e non voglio sentire storie. Ti ho preso un biglietto del treno che parte domattina alle 10″. Quel treno Randal avrebbe voluto perderlo volentieri. Nulla da fare, torna a casa. Poi la storia continua con l’avventura in una società dilettantistica francese e quindi il Nantes, dove fa il settore giovanile fino ad entrare nella seconda squadra. Poi nel Boulogne, di nuovo nel Nantes ed infine nell’Eintracht Francoforte. Ma sette anni fa era al Vicenza con l’Avvocato Polato presidente e la Finalfa proprietaria. Il Padre lo obbligò a tornare e noi a non vederlo mai giocare con la casacca biancorossa.
L
Luparense: La Luparense FC rende noto di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive per la stagione 2022/2023 di Fabrizio Roberti, attaccante classe 1993 proveniente dall’ Ostiamare. Il Presidente Stefano Zarattini e tutta la società rossoblù accolgono con soddisfazione l’ approdo del giocatore a San Martino di Lupari, augurandogli sin da subito buon lavoro in vista degli sfidanti impegni della stagione sportiva in corso“.
LA SCHEDA
Attaccante classe ’93 originario di Roma, Fabrizio Roberti è cresciuto calcisticamente nella società capitolina del Tor Tre Teste, trasferendosi in seguito al Grosseto, con cui disputa il Campionato Primavera. Viene successivamente tesserato dalla Lupa Roma Frascati (2011), esordendo nel Campionato di Eccellenza e vincendo subito i play-off. Nella stagione 2012/2013 passa al Monterotondo (serie D, 11 presenze), giocando invece il girone di ritorno con la Pro Cisterna (Eccellenza, 16 presenze e 5 reti). Il torneo 2013/2014 lo vede protagonista alla Lupa Castelli Romani, società con la quale vince il Campionato di Eccellenza (22 presenze e 5 reti). Nella stagione successiva bissa la vittoria in Eccellenza con il Trastevere (31 presenze condite da ben 34 reti), meritandosi le attenzioni del Latina (serie B), che lo tessera e lo cede in prestito alla Lupa Castelli Romani (serie C, 20 presenze). Approda quindi all’ Anzio (serie D, 5 presenze), disputando la seconda parte della stagione 2016/2017 all’ Ostiamare (serie D, 14 presenze e 9 reti). La società lidense lo conferma nel torneo successivo, che vede Roberti conquistare il titolo di capocannoniere del girone di serie D (34 presenze e 25 reti). Nel 2018 viene tesserato dalla Viterbese (serie C, 4 presenze), giocando il girone di ritorno con il Taranto (serie D, 14 presenze e 3 reti). Passa in seguito al Monterosi (serie D, 19 presenze e 5 reti), prima di trasferirsi in Sardegna al Latte Dolce Sassari (2020/2021, serie D, 8 presenze e 4 reti). A Gennaio 2021 torna al Trastevere (serie D, 7 presenze e 4 reti), aggiudicandosi subito i play-off. Lo scorso Campionato lo vede protagonista al Cynthialbalonga (serie D, 29 presenze e 13 reti), mentre inizia il torneo in corso con l’ Ostiamare (serie D, 14 presenze e 4 reti).
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Mihailovic: La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel.dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto
Dopo una lunga lotta, com’era nel suo carattere e come è stato abituato a fare fin da piccolo, contro la malattia, la leucemia, Sinisa Mihajlović è morto a 53 anni il 16 dicembre. Dopo una vita vissuta ad alta intensità, subito segnata dalla guerra nell’ex Jugoslavia, che l’ha portato ad affrontare a testa alta qualunque difficoltà. Portando in campo e in panchina la sua attitudine di guerriero e diventando, così lo ha salutato la sua famiglia, «marito, padre, figlio e fratello esemplare», «uomo unico» e «professionista straordinario, disponibile e buono con tutti»
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Valdagno: Il presidente Roberto Coda annuncia che il nuovo allenatore del Valdagno è Denny Rezzadore ex mister fino a due mesi del Chiampo. Per Rezzadore si tratta di un ritorno a Valdagno dove ha già allenato dal 2004 al 2006 e nella stagione 2010/11. Rezzadore aveva iniziato quest’anno la sua quarta stagione consucutiva con i gialloverdi. Ed in precedenza aveva allenato il Chiampo per altre tre stagioni. Inoltre ha guidato l’Arzignano, l’Elleesse Schiavon, il Malo, l’Alto Astico e lo Schio