IL PUNTO DI LUCIANO ZANINI SULLA SERIE C
VICENZA MODESTO MA PRIMO !
E VUOLE RESTARCI...
Facciamo memoria. Solo un piccolo passo indietro. Cinque giornate fa il Vicenza nuotava, a quota 16 punti, in acque di mezza classifica con tanti, troppi, problemi da risolvere. In molti erano convinti che non avremmo più potuto recuperare il vertice della classifica. Personalmente no perchè, presente la storia ultracentenaria del Lane, ricordo exploits straordinari dei biancorossi proprio quando venivano dati per spacciati. Ma torniamo all’oggi con l’arrivo del nuovo tecnico Francesco Modesto il quale, una dopo l’altra, infila la serie d’oro e ci porta in vetta a quota 32. Guardiamo insomma tutte le altre dall’alto in basso ed è decisamente un belvedere. Casualità? Fortuna? Bravura del mister calabro? Cambio di mentalità nelle teste dei biancorossi? Incapacità di farsi capire dalla squadra da parte dell’ex Francesco Baldini? Mah! Diciamo che può starci un pò di tutto ma più che fare dietrologia interessa essere lì, in
cima.
Senza dimenticare – e voglio rendergli nuovamente l’onore delle armi – che anche Baldini ha saputo infilare le famose quattro vittorie di seguito che potevano portare ad una insperata salvezza. Dunque, il calcio è così, prende e dà. Quando la dea Eupalla decide sia giunto il momento giusto. Naturalmente fare cinque centri su cinque non è solo casuale, su questo non ci piove. Sin dalla prima vittoria esterna contro la Virtus Verona, la mano di Francesco Modesto si è ben appalesata, in particolare proprio là, sul punto dolens della difesa. Non è un caso infatti che i nostri abbiano cambiato approccio alle gare, con particolare riferimento al pacchetto difensivo, rimodellato dal mister sia a livello di impostazione tattica, sia a livello mentale. Basta dire che nelle ultime cinque gare abbiamo preso un solo gol, quello contro la Virtus Verona. Un unico gol in cinque incontri vuol dire qualcosa, ossia grande attenzione dietro ed equilibrio tra i reparti, visto che i gol nostri non sono mancati: dieci gol in tutto, un bel andare!
CONTRO LA PERGOLETTESE GARA ACCORTA
Contro i lombardi della Pergolettese, ossia quei birichini che hanno umiliato il Padova rifilandogli una cinquina impietosa (a proposito dov’è il Padova? cosa è successo ai dottori? però mai darli per finiti, il campionato è ancora lungo), il Vicenza ha fatto anche assaggio di una certa dose di malasorte, bisogna pur dirlo. Per questo la vittoria con due gol di scarto assume una valenza non di poco conto. Hai fuori Pompeu, Cavion si infortuna prima del match, dopo venticinque minuti dal via si fa male pure il gioiellino Oviszach, autore di una bella azione che purtroppo gli procura l’infortunio al ginocchio con l’uscita immediata dal campo, e dài…. Eppure ciò nonostante il Vicenza si è mosso con autorevolezza, finalmente
conscio dei propri mezzi (che non sono pochi), e capace di essere squadra completa anche nel caso di assenze importanti, come quelle accennate. Non è che la Pergolettese sia rimasta a guardare, e se nella prima parte del match c’è stata un pò di calma in campo (giornata dal clima poco piacevole), le cose poi sono cambiate e il Lane, sempre attento e allertato in difesa, si è messo in moto arrivando al gol al 40′. Un gol bello nell’esecuzione tempestiva e decisa del “solito” corazziere Ierardi che si trova spesso e volentieri al posto giusto al momento giusto. Cross del “nero” Greco (quante parole in questi giorni per un malinteso chiarito con grande classe dallo stesso Freddy che ha abbracciato il telecronista reo di presunto
razzismo…) e perfetto intervento di Ierardi che arriva proprio lì e la mette dentro senza tanti complimenti.
Il gol dà linfa ai biancorossi che ci riprovano con uno scatenato e generosissimo Ferrari (el loco avrebbe meritato la rete che, purtroppo per lui e per noi, tarda ad arrivare) ma senza successo. Nel secondo tempo ci sono alcune occasioni per ambo le parti e la partita si trascina con un pò di batticuore per noi, sapendo che il Pordenone è sotto a Vercelli, e che i tre punti valgono tantissimo. Ci pensa il solito scatenato Dalmonte con una delle sue specialità a mandare in visibilio il Menti: Bellich offre a Nicola che spara in porta un rasoterra preciso. 2 a 0 e il Menti non sente più l’umidità, perchè guarda la classifica con scritto in testa LR Vicenza.
BISOGNA PENSARE DA CAPOLISTA
La nuova collocazione del Lane al vertice comporta inevitabilmente alcune conseguenze. Alla vigilia del torneo il Vicenza era dato favorito per il salto solitario in serie B. Previsione azzeccata per adesso, quando però siamo ancora alla 17.ma giornata e ne mancano due al titolo di campione d’inverno (titolo più simbolico che altro!). Per questo semplice motivo, ossia che mancano altre 21 partite alla fine, è necessario per adesso rendersi consapevoli che la squadra vincente c’è e che la sua rosa è senz’altro la più dotata del campionato. Proprio questa consapevolezza della propria forza deve costituire d’ora in poi l’elemento di base, da accompagnare ed esaltare tuttavia con alcune altre “cose”. Quali? La voglia di vincere e fare punti sia in casa che fuori. Il non sottovalutare alcun avversario, piccolo o grande, perché contro il Vicenza capolista ogni squadra moltiplica gli sforzi per metterci in difficoltà ed è giusto così. Il privilegio di indossare una maglia dalla storia e dalle tradizioni straordinarie che va sempre onorata dando il massimo. Lo stimolo a rendere felici i propri eccezionali tifosi che costituiscono qualcosa in più del famoso “dodicesimo giocatore in campo”. Con questo spirito, d’ora in poi, il Lane dovrà scendere in campo, a cominciare proprio da domenica quando incrocerà la concorrente numero uno alla promozione. Il Pordenone di Mimmonostro, il quale non sta nella pelle e studia da giorni la tattica giusta per poter
battere i biancorossi.
CONTRO MIMMO SI GIOCA UNA PARTITA SPECIALE
Il “destino” calcistico ha voluto offrire prima di Natale un piatto decisamente succoso per i tifosi biancorossi. Si gioca infatti lo scontro diretto tra le due maggiori favorite del campionato, seppure giunte all’appuntamento dell’ 11 dicembre per strade molto diverse. Il Lane vince da cinque partite e ha fatto il salto in lungo; il Pordenone è arrivato a quota 31 a seguito di un cammino fatto di 9 vittorie, 4 pareggi, 4 sconfitte. Quanto ai gol, i friulani ne hanno segnati sinora 29, prendendone 12. Di contro, i nostri biancorossi giungono alla grande sfida avendo ottenuto 10 vittorie (delle quali cinque, come ben sappiamo, tutte di seguito nelle ultime giornate), 2 pareggi, e subendo 5 sconfitte. Un andamento
insomma abbastanza simile quanto a numeri, con la differenza però dovuta appunto all’exploit del Lane delle ultime settimane. La classifica attuale però non fa vedere in testa due squadre solitarie, bensì un gruppo di concorrenti che veleggiano nello spazio di un punto. Con il Pordenone appaiate ci sono la Feralpi Salò, la Pro Sesto e ad un solo punto il Lecco a quota 30. Insomma, sulla carta il campionato è tutto da giocare per queste squadre (e rimane in corsa pure il Novara che ha 27 punti), sebbene il Vicenza dalla sua possa vantare il fatto di aver cambiato decisamente marcia rispetto alla prima parte del torneo.
Una marcia che dovrà essere confermata alla stadio Guido Teghil di Lignano, anche perchè non dobbiamo nasconderìci che gli ultimi cinque successi sono stati conquistate contro formazioni di bassa classifica. Ora c’è il test contro i ramarri che naturalmente non si faranno pregare per cercare di batterci. In questa partita peraltro non è in gioco solo la supremazia di classifica ma anche altri aspetti. La voglia di Mimmo Di Carlo di vincere; la nostra voglia di mettere sotto una concorrente diretta per dimostrare che siamo i più bravi; la voglia del Lane di continuare a fare punti per arrivare in testa al girone d’andata; la voglia di Francesco Modesto di essere tecnico vincente. E’ una gara speciale per tutti questi motivi, fermo restando naturalmente che sempre di una gara si tratta: da sola non decide certamente il campionato. Però, come dice quel tale, vincerla aiuta. Eccome! Forza Vicenza!
COLPO IN TRASFERTA NELLA COPPA ITALIA
PS: Parlando di vitttorie dobbiamo però citare anche quella di mercoledì in Coppa Italia, ottenuta a spese della Viterbese su un campo quasi impraticabile per la pioggia. I biancorossi hanno vinto per 2 a 0 con doppietta dello scatenato Scarsella in giornata di grazia. Peccato per l’infortunio a Cataldi che non ci voleva, ma adesso il Lane si potrà tuffare in semifinale di Coppa Italia e a questo punto l’appetito vien mangiando. Ricordando sempre però che il Campionato è ueber alles, sopra di tutto.
Luciano Zanini