Serie D

Tutto in 4′ tra Este e Luparense e il derby finisce pari

Termina in parità il sentito derby tra Este e Luparense: tutto in quattro minuti a ridosso dell’ora di gioco, con i ragazzi di Mister Zironelli abili a rimediare all’iniziale vantaggio dei padroni di casa (gol del neo acquisto Ivan Perkovic) con la rete di Beltrame (secondo gol di fila). C’è un pizzico di rammarico pensando ai risultati favorevoli maturati sugli altri campi, ma i Lupi occupano comunque un buon quarto posto in classifica, a soli tre punti dalla vetta.

ESTE – LUPARENSE 1-1 (Primo tempo 0-0)

ESTE (4-4-2): Agosti; Piccardi, Giacomazzi, Cuccato, Munaretto; De Vido, Burato (90+2’ Pellielo), Caccin, Franzolin; Menato, Perkovic (82’ Solinas) All. Pagan A disposizione: Costantini, Moracchiato, Stringari, Calgaro, Marchesan, Zanetti, Cogo

LUPARENSE (4-4-2): Voltan, Zanini, Mané (62’ Montesano), Maset, Bia (88’ Cabianca); Beccaro, Boscolo, Casarotto, Beltrame; Gnago Bussi All. ZironelliA disposizione : Milan, Mariutto, Carossa, De Leo, Toffanin, Peschiutta, Cescon

MARCATORI: 61’ Perkovic (E), 65’ Beltrame (L)

AMMONITI: 44’ Mané (L), 72’ Maset (L), 75’ Caccin (E)

CALCI D’ ANGOLO : 5-3

RECUPERO: 1’ PT – 5’ ST

DIRETTORI DI GARA: Gabriele Sciolti (Lecce), Simone Della Mea (Udine), Simone Milillo (Udine)

SPETTATORI: 250

Allo Stadio Comunale di Este è il giorno del secondo derby di fila in una settimana: nella bassa padovana i Lupi tentano di replicare la buona prestazione esibita nella stracittadina di domenica scorsa con il Campodarsego. Di fronte la formazione di Andrea Pagan, in recente calo di rendimento dopo l’exploit d’inizio stagione che le aveva permesso di assaporare a metà ottobre anche la vetta della classifica. Giallorossi oggi privi di bomber Moscatelli: la squadra di Mister Zironelli non deve in ogni caso sottovalutare l’impegno, cercando di sopperire al meglio ad alcune defezioni, tra le quali spicca quella per squalifica di Capitan Rubbo e l’infortunio rimediato da Matthias Solerio. In panchina quest’oggi il primo acquisto del mercato invernale rossoblù: si tratta di Andrea Montesano, che qualche anno fa costituiva un’ affiatata coppia difensiva alla Giana Erminio (serie C) proprio insieme al nostro Solerio.

LA CRONACA

Al calcio d’inizio le scroscianti piogge abbattutesi in mattinata concedono una tregua, permettendo ai calciatori di disimpegnarsi in campo al meglio. I Lupi ripropongono lo schieramento innovativo e vincente proposto la settimana scorsa: 4-4-2 con Beccaro a fungere da esterno di supporto alla manovra di centrocampo, in attacco spazio al tandem Bussi-Gnago. La prima occasione del match è costruita in ogni caso dai padroni di casa: dopo 7’ l’ex Munaretto disegna un preciso cross sulla destra, con Menato che di testa chiama agli straordinari Voltan. La replica ospite non si fa attendere: due giri di lancette più tardi, progressione di Beltrame e conclusione respinta da Cuccato. Serie di occasioni da un lato e dall’altro a ridosso del quarto d’ora: prima Giacomazzi (altro ex del match) spaventa la retroguardia rossoblù con un colpo di testa, trovando ancora pronto l’estremo difensore Voltan. Sul fronte opposto si accende nuovamente Beltrame sull’out di destra: sul suo cross tenta di avventarsi in scivolata Bussi, mancando il tap-in vincente (17’). Tra i giallorossi si esalta Nicola De Vido: prima con un bolide mancino da oltre venti metri deviato provvidenzialmente da Voltan; sul corner che ne deriva, sfiora invece la traversa con un insidioso colpo di testa. Tenta di replicare la Luparense con un sinistro di poco alto da parte di Gnago. Ma è ancora il fantasista classe ’95 ad impressionare con il suo destro fatato: nel giro di pochi istanti sfiora il palo con una traiettoria a giro, chiamando subito dopo ancora in causa Voltan su calcio di punizione. Prestazione sin qui eccellente per il ‘dieci’ dell’Este, a cui manca solo il sigillo personale. La Luparense deve riorganizzare le idee in vista del secondo tempo.

La formazione di Mister Pagan insiste anche al rientro dagli spogliatoi: dopo tre minuti, conclusione da fuori di Menato, a lato di un nulla. Replicano i Lupi con l’incursione per vie centrali di Bussi, il cui sinistro è respinto da Agosti. Pericoloso anche Gnago, con un potente sinistro che finisce di poco a lato. L’Este ci crede, si conferma insidioso a più riprese, riuscendo a capitalizzare poco oltre l’ora di gioco: corner di Burato, mischia furibonda al limite dell’area, con Perkovic che scatta sul filo dell’offside e con una zampata al volo batte l’incolpevole Voltan. Vantaggio atestino e Luparense ora costretta all’inseguimento. Non tarda comunque la reazione rossoblù, resiliente proprio nel momento più precario del match: dopo soli quattro minuti, Gnago si libera sulla sinistra e con una traiettoria tesa pesca al centro Beltrame, che da centravanti vero insacca da due passi. Si invertono in qualche modo le vesti  i due ex Arzignano: l’ attaccante di origini ivoriane nelle vesti di assist man, l’esterno piemontese in quelle di finalizzatore puro.

Partita sin qui combattuta ad armi pari, la Luparense prova a ragionare quanto più possibile in fase d’impostazione, l’Este si affida come di consueto ai colpi dalla distanza: a metà ripresa ancora De Vido pericoloso su calcio da fermo, trovando attento in ogni caso Voltan. Sul fronte opposto Beccaro innesca Gnago, il cui mancino è deviato in corner. Il match sembra quasi una sfida a ping-pong, con ribaltamenti di fronte continui e repentini. L’occasione migliore per i Lupi capita sulla testa di Bussi a 2’ dal termine, con la palla che finisce comunque a lato. Nulla da fare, neppure il lungo recupero sortisce alcun effetto. Il derby termina dunque sul risultato di 1-1, che lascia un po’ di rammarico se si pensa ai passi falsi delle dirette concorrenti (Clodiense e Virtus Bolzano su tutte, oltre al pareggio del Campodarsego). Bottino quindi agrodolce per i rossoblù, con l’obbligo di concentrarsi sin da subito sull’impegno di domenica con le Dolomiti Bellunesi, contando di ritrovare la miglior compattezza ed anche di recuperare diversi giocatori oggi assenti.

Sull'Autore

Federico Formisano