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Tris Trissino, il Sar…cede il passo nel derby da tripla. La segnano Costa e Dotti

Scritto da Omar Dal Maso

SARCEDOTRISSINO 0-3 (primo tempo 0-1)

SARCEDO: Michelon, Garbin (11′ st Carotta), Vescovi, Simonato, Dal Santo, Giacomelli, Eberle, Zanin (11′ st Battaglin), Calderato (35′ st Milan), Moro (30′ st Stefani), Rigoni. Non entrati: Facci, Garzaro, Zuccato. Al. Fontana.
TRISSINO: Framarin, Puttini, Baldo, Asiamah, Aliberti, Costa, Dalla Vecchia (24′ st Cimponjer), Zordan (43′ st Pepe), Busatta (14′ st Caichiolo), Carlos Augusto Vieira Dos Santos, Dotti (38′ st Calzati). A disposizione: Massegnan, Peruffo, Trzin, Bargach. All. Spollon.
RETI: nel primo tempo al 43′ Costa (T) e nel secondo tempo all’8′ e 22′ Dotti (T).
ARBITRO: Giacomo Carraro di Padova (assistenti Piccoli di Mestre e Vesco di Vicenza).
NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti Simonato, Giacomelli e Battaglin (S), oltre all’allenatore Fontana, nessuno per il Trissino. Calci d’angolo 2-3 (pt 0-2). Falli 11-14.

SARCEDO
Omar Dal Maso

Triplo tris per il Trissino. Di gol, di punti e di vittorie consecutive. Un eurogol di Costa e la doppia di Dotti nella ripresa fanno recapitare la “posta piena” nella cassetta della posta dei biancorossi di Spollon, che “spenna” un Sarcedo in partita ma poco ruspante in avanti, contro un Trissino più maturo e attento a capitalizzare le occasioni costruite in casa della comitiva di Fontana che incappa invece in una domenica opaca. Agli estremi opposti i numeri offensivi delle due contenti con cifre aggiornate al 90′: capitan Simonato e compagnia con un solo gol realizzato nelle ultime quattro domeniche, ben 11 invece per la vicecapolista nelle tre partite recenti. Domenica speciale per i due marcatori di giornata, soprattutto per il giovane Costa che sigla probabilmente la sua rete fin qui più formidabile della sua carriera con un destro a giro potente e calibrato che sbatte sulla parte bassa della traversa e sul palo interno prima di scuotere la rete.

Allo Stadio Dall’Orto squadra ospitante in total black e quella ospite con i colori sociali biancorossi del club. Ben 7 i “millennials” tra i titolari del Trissino al 1′, contro i 4 di casa. “Chiocce” in campo l’esperto difensore Simonato (36 anni) per i locali e il regista mancino brasiliano Carlos Alberto (quasi 38) tra i vicentini della “val di là” rispetto allo scenario di un derby che si preannunciava interessante nelle premesse, con i due team staccati di soli 4 punti prima di giocarsela vis-à-vis.

La cronaca raccontata del primo round vede un Trissino più intraprendente nella prima parte di tempo, con il Sarcedo a controbattere con una sola ma limpida occasione da gol a metà frazione, per poi ricedere la ribalta agli ospiti che spezzano l’equilibrio grazie alla perla di uni dei ragazzotti schierati al via. Al 4′ prima nota, con Zordan a ritrovarsi palla in zona rossa dopo un contrasto aereo a due in area, tiro sinistro tempista e Michelon bravo ad opporsi “a muro”. Mezza risposta Sarcedo al 10′, l’azione corale è apprezzabile ma manca lo spunto finale con Eberle anticipato dall’uscita del portiere protetto da un difensore. Si ripassa sulla sponda opposta, al 14′ imbarazzo tra portiere e Garbin che cincischiano ma nessuno della prima linea biancorossa se ne avvede con solerzia e approfitta del potenziale regalo. Al 18′ svetta Dotti in area sulla punizione da sinistra di Carlos Alberto, sfera inzuccata fuori target. Si va verso l’occasionissima di casa al minuto 24, quando il bomber di stagione Rigoni riesce ad involarsi verso la porta avversaria con un solo uomo a contrastarlo, liberato il sinistro rasoterra che pare ben indirizzato sul palo lontano ma è bravo Framarin a distendersi in tuffo basso nell’unica parata di rilievo di tutta la sua partita. Ma decisiva sullo 0-0. Dal corner altro pericolo creato tornando alla spinta relativa del Trissino, con torre di Aliberti che permette all’ariete Busatta di andare su e colpire di testa ma Michelon compie il secondo salvataggio importante, “cavando” la biglia dal sacco i n volo (31′). Al 41′ Busatta scarica una sassata centrale da 20 metri, con il portiere che respinge di petto in maniera maccheronica, molto più ispirato del compagno il numero 6 Costa che dai dintorni al 43′ fa partire un destro su invito di un compagno che traccia in aria la traiettoria perfetta: palla che fa il solletico a traversa e palo alla sinistra di Michelon prima di certificare il gol oltrepassando la linea di porta. Giovanotto portato in trionfo e si va in spogliatoio sullo 0-1 fresco di vernice.

Si riparte con l’impressione comunque di un Sarcedo tutt’altro che tagliato fuori dal match, a patto di impartire una scossa robusta allo spirito d’iniziativa dalla mediana in su. Prima che accada, però, Fontana e i suoi incassano lo 0-2 all’8′ in pratica al primo brivido della ripresa. Dotti riceve palla nel cuore dell’area con spalle alla porta, è bravo a sfruttare il perno e girarsi ul destro in un amen ma il tiro è una via crucis per Michelon, che si fa sfuggire un pallone apparso tutt’altro che imprendibile stavolta. La seconda sberla suscita l’orgoglio dei rossoneri oggi orfani del colore del fuoco e pure fin qui un po’ spenti: al 15′ azione insistita che giunge al capitolo del cross di Rigoni per la crapa del neoentrato Battaglin che salta e colpisce alto; al 17′ ancora su palla-cielo ci prova Dal Santo in permesso in attacco, ma anche qui incornata fuori target; al 22′ da rivedere sarebbe l’offside alzato a Rigoni lanciato a rete dopo un flipper tra giocatori, con tiro in corsa comunque respinto dal portiere a fischio in corso. L’avanzata del Sarcedo viene strozzata però dopo le prime tre ondate, con Dotti lanciato in velocità sulla banda mancina che approfitta da marpione di un tackle infelice di un difensore, puntando prima l’area e poi la porta con infilata di giustezza su Michelon in uscita disperata. Al 22′ e spiccioli, vale a dire tre quarti di gara, si va sullo 0-3 e di fatto le emozioni si azzerano, con il Sarcedo a mettere in avanti qualche pallone senza mordente e anzi il Trissino ad abbozzare l’azione da poker nel recupero del match, con Cimponjer stoppato dal portiere.

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Omar Dal Maso