IL PUNTO DI LUCIANO ZANINI SULLA SERIE C
LA STRAGE DELLE “GRANDI”
E IL VICENZA RESPIRA…
Quando pensi che il Padova ha buscato dai cremaschi della Pergolettese una vera e propria grandinata tra capo e collo (5 a 0), senza la benchè minima reazione; quando vedi che il Novara viene suonato dall’Albinoleffe (3 a 1); quando la Feralpi Salò viene piegata tra le mura amiche da una sorprendente Pro Vercelli che si muove a corrente alternata, beh! un pò da riflettere ti viene. Cosa sarà mai successo perchè tre pretendenti al trono subiscano una vera e propria strage all’unisono e di queste proporzioni? Non sarà mica che il campionato – che pare proprio non ci voglia annoiare con queste continue sorprese – sia ancora tutto da definire quanto a squadre forti e squadre cosiddette di seconda fascia? Già, perchè se la classifica ha un senso con i suoi numeri, altrettanto contano questi risultati sorprendenti e inaspettati. Chi mai avrebbe immaginato che un Padova dal vento in poppa (io stesso l’ho definito “prima della classe”) sarebbe caduto in una simile imboscata che ha portato un vero e proprio lutto tra i tifosi biancoscudati (lutto calcistico s’intende, sempre superabile!) seminando dubbi e perplessità nell’ambiente padovano e sul tecnico Caneo? Forse nessuno. Però è successo, e subire una sconfitta di tali proporzioni fa male. Molto male. Certo può essere un caso particolare, una giornata storta o stortissima, ma una simile valanga di gol addosso, non trova giustificazioni plausibili. Vedremo come i dottori sapranno reagire all’infortunio, se di infortunio passeggero si tratta.
UNICO VINCENTE MIMMO IL PORDENONESE
Anche il Novara è caduto fuori casa, contro un’altra formazione non troppo considerata, ma qui restiamo nell’ambito delle cose possibili, ossia con un risultato sì pesante, ma in fin dei conti non eclatante. Eppure, proprio contro di noi il Novara era parsa una squadra forte, quindi capace di farsi rispettare anche fuori casa. Noi avevamo impattato (1 a 1) contro i bergamschi e questo sembrava un brutto passo falso… Infine, la Feralpi Salò che nulla ha potuto contro i risaioli vercellesi, che sulla carta possono ancora ambire in alto. Insomma “tre grandi” e tre batoste, con la classifica che al vertice si è cristallizzata a quota 14, dove alloggiano per ora il Novara e il Pordenone di Mimmo Di Carlo, il quale ha invece fatto bottino pieno in trasferta, purtroppo a spese dell’Arzignano, conquistando appunto la vetta in coabitazione. Da tutto questo ambaradan, ed è ciò che più conta per noi, il Lane ha in parte approfittato conquistando quattro punti in due gare e portandosi a quota 11. Insomma è rientato in gioco, almeno ce lo auguriamo di tutto cuore, perchè ad oggi la nostra squadra non ha saputo mostrare, al di là dei grandi nomi di alcuni suoi giocatori, di essere quella macchina da guerra che può imporsi sulle altre e imporre il proprio gioco. Per adesso ci prendiamo i 4 punti che danno benzina, aiutano ad essere ottimisti: ma il cammino è ancora lungo e tortuoso prima di arrivare a considerarci pretendente alla promozione diretta. Però: mai disperare. E ora torniamo ai nostri biancorossi, tuttora incerottati, ma con quattro “punti di sutura” che possono consentire la svolta dal punto di vista mentale prima, e di approccio al campionato poi.
QUEI FISCHI AL TERMINE DI VICENZA-PRO PATRIA
Il primo punto è arrivato dunque dalla Pro Patria, una squadra storica, un nome noto a Vicenza per i suoi trascorsi nel tempo che fu. I tigrotti lombardi hanno fatto capire subito di essere ben decisi a rendere dura la vita ai biancorossi che, un pò troppo timorosi dopo le critiche subìte per la disfatta di Novara, sono apparsi troppo macchinosi e lenti per poter sorprendere gli avversari, quasi sempre primi su molti palloni. Il cambio di modulo tanto evocato non è che abbia portato a grandi variazioni sul tema, tanto che proprio dalla solita leggerezza difensiva è arrivato il colpo da ko del tale Perotti, che ha saputo raccogliere con perfetto tempismo un cross rasoterra e infilare l’incolpevole Confente. Una mazzata in capo ai biancorossi che poteva essere fatale per il morale già messo a dura prova a Novara, tanto che sino alla fine del primo tempo il Lane è apparso incapace di mettere in difficoltà gli avversari, perlaltro pimpanti e decisi. La ripresa, per fortuna, è iniziata col piede giusto e i biancorossi si sono dati una mossa, cambiando ritmo, e mettendoci un pò di grinta e determinazione. Il loco Ferrari avrebbe anche segnato un gol importante in apertura, però annullato per un fallo precedente: mah! Il Vicenza però prosegue nella sua ricerca della rete e arrivano pure i cambi che decidono la gara: fuori Jack per Stoppa, quindi Scarsella e Cavion ( non in giornata) per Greco e Jimenez. La partita si anima, e proprio il duo Greco-Jimenez mette in ambasce la Pro con una bella azione: Greco in area la tocca per lui che tira bene ma l’estremo bustocco ci mette la manona santa e sventa. Ancora Jimenez che però tira fuori poco dopo. E’ dura e pare difficile scardinare la difesa avversaria, quando a circa dieci minuti dal termine (poco prima fuori Cappelletti per Begic) ecco il gol fondamentale, autore il bomber Ferrari, che si avventa sulla respinta del portiere a seguito del tiro di Stoppa e pareggia di potenza. Si infiamma il Menti che spinge i biancorossi: arrivano in pochi minuti un paio di occasioni ma senza fortuna. A fine gara il pubblico fischia i biancorossi, mi sono parsi più fischi di delusione per la mancata vittoria che il Lane avrebbe meritato nel secondo tempo, piuttosto che condanna in toto per la squadra. Opinioni….Ho visto un Ronaldo a livelli di più che sufficienza, ma con margini di augurabile miglioramento. Quando fa il Ronaldo è sempre spettacolo.
LA VITTORIA CONTRO LA JUVE NG
Mercoledì sera è stata la partita della svolta (mi auguro) perchè, volenti o nolenti, il Lane si è rifatto sotto, ha ripreso a respirare e ora staziona a quota 11. Tre punti sotto le capoliste, quindi a distanza abbordabile, sempre che i biancorossi mettano giudizio. Contro la Juventus NG – sembra incredibile ma il nome fa sempre effetto – davanti a 7.500 spettatori (e siamo a metà settimana) il Vicenza ha finalmente vinto, mostrando di avere la grinta del caso e facendo mostra di un gioco non male. Non ci siamo ancora, a mio avviso, ma le premesse viste paiono incoraggianti e inducono ad un moderato ottimismo. La Juve dei giovani ha fatto vedere belle cose quanto a organizzazione di gioco e anche sul versante della determinazione. Ne è uscita una bella partita giocata a ritmi alti con il Lane che, dopo aver imposto il suo gioco nella prima parte dell’incontro, è riuscito poi a segnare con il superbomber Ferrari (ora cannoniere del torneo con 7 reti), ciò che ha dato una certa tranquillità alla squadra. Va detto però che ci sono state alcune sbavature in difesa e solo per poco non beccavamo il gol che poteva essere pericoloso. Nel secondo tempo il Lane si è mosso meglio, ha fatto collezione di pali, corner e occasioni, sino a raggiungere la rete del 2 a 0. E qui il discorso si è chiuso, proprio con l’intesa tra i due attuali grandi: Pompeu e El loco. Cross magistrale da corner del brasileiro e inzuccata potente dell’argentino. E il Lane va. Ora ci aspettiamo che prosegua e faccia bene a Meda contro il Renate. Altrimenti saranno guai…
Luciano Zanini