EVIDENZA Serie C

Il punto sulla serie C: Il Padova fa sul serio, a Novara per vincere

Scritto da Federico Formisano

IL  PUNTO DI LUCIANO ZANINI SULLA SERIE C

 

IL PADOVA FA SUL SERIO

A Novara per vincere!

 

In assenza dei nostri in campo, ho seguito la partita-clou della V Giornata ( adesso che le elezioni sono passate in archivio non corro rischi indicando il numero alla romana, anche perchè mi pare  più distintivo…), ossia lo scontro al vertice tra Pordenone e Padova di sabato scorso. Una partita che, seppure di inizio torneo, poteva dirmi qualcosa di interessante. E’ stato così in effetti, per una serie di motivi scaturiti proprio dall’incontro svoltosi allo stadio Teghil di Lignano. I biancoscudati di mister Caneo, come peraltro sottolineato in tempi non sospetti (alla vigilia del derby contro di noi), costituiscono la formazione “prima della classe”. Non ripeto qui le ragioni già espresse, ma ne ho trovato conferma anche da questa seconda partita di vertice, che ha visto i padovani mettere sotto una concorrente di primo piano, dopo averlo fatto contro di noi all’Euganeo. E stavolta, ad abundantiam, hanno conquistato bottino pieno in trasferta, ciò che aggiunge qualcosa alla vittoria in sè. E’ stato un Padova decisamente autorevole quello visto al Teghil, anche se lo è stato solo sino al decimo della ripresa, quando è passato in vantaggio con una magnifica sforbiciata di Vasic, che alla fine vale anche tre punti d’oro. Sino ad allora i biancoscudati di Caneo avevano praticamente replicato la partita contro il Lane, giocando con grande intensità su ogni pallone, mettendo nel mirino la difesa dei ramarri con ficcanti azioni avvolgenti, insomma facendo perdere un pò la bussola ai pordenonesi. Si è vista la prima della classe che abbiamo – ahinoi! – conosciuto all’Euganeo e che ha mostrato una chiara superiorità sugli avversari, testimoniata dalle varie occasioni da gol create da Cretella e De Marchi, con il palo di Russini. Pochi, forse nessuno, avrebbe immaginato che dal gol padovano in poi, e dopo che il direttore di gara aveva espulso il ramarro Negro, la partita avrebbe preso un’altra piega.

Il Padova con la Luparense

 

DI CARLO: “GRANDE PADOVA, MA NOI CI SIAMO ANCORA!”

 

Càpita nel calcio quello che il grande Nils Liedholm sintetizzò con una frase rimasta celebre:” In dieci si gioca meglio…”. Non si è mai chiarito se fosse una battuta o se il grande giocatore e tecnico milanista ci credesse sul serio. Sta di fatto che succede anche questo: una squadra con un uomo in meno si ritrova come per incanto e si mette a giocare meglio di prima. Come è successo al Pordenone che, seppur inconsapevolmente, ha dato ragione a Liedholm. Con un uomo in meno e dopo aver testato la superiorità del Padova, i ragazzi di Mimmo (sempre allupato ed effervescente) hanno reagito con decisione, rabbia e mettendo in difficoltà gli avversari. Come mai? Misteri del calcio giocato, visto che il Padova si è impappinato di brutto, rischiando di pagare la presunzione di aver già vinto e surclassato il Pordenone. Non solo: se al 90′ il portiere Donnarumma non avesse compiuto una prodezza su Pinato lanciato a rete, sventando un gol già fatto, a quest’ora saremmo qui a parlare di un’altra partita. Ma come si sa, una prima della classe è tale anche perchè dispone del portiere super o più prosaicamente di un pò di … fortuna. Il grande ex-biancorosso Mimmo Di Carlo, del resto, ha sintetizzato bene la partita dicendo di aver visto:” Un grande Padova nel primo tempo, quando ci ha messi sotto con una costante manovra avvolgente, che noi non abbiamo saputo contrastare efficacemente. Nel secondo tempo però è uscito il Pordenone, e seppur con un uomo in meno avrebbe maritato di pareggiare. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato di esserci e di poter competere per un campionato di vertice. Peccato per noi la prodezza di Donnarumma.” Già Donnarumma, fratello del portiere della Nazionale: buon sangue (calcistico) non mente!

 

OCCHIO AL CALENDARIO, MOMENTO DELICATO

Stoppato da una delle solite “follie” all’italiana (questa è targata Juventus NG, che impone una sua squadra di giovanissimi talenti suscettibili di chiamata in blocco nelle Nazionali minori, e conseguente interferenza sul normale andamento del torneo), il nostro Lane si è leccato per bene le ferite e ora non può che tirare fuori gli attributi. Cominciare a giocare come si deve, e soprattutto fare punti. Non voglio neanche immaginare che lunedì sera i biancorossi si trovino a 8 punti di distanza dal Padova, a seguito di una malaugurata sconfitta contro il Novara e successiva (è un posticipo) vittoria dei “cugini” contro la forte Feralpi Salò. Anche un pareggio in terra piemontese sarebbe un ulteriore mezzo passo falso, sempre che il Padova vinca. Certo non sarà una passeggiata la trasferta che ci aspetta, avendo di fronte una delle pretendenti al salto diretto di categoria. A quota 11 punti, i novaresi nell’ultima gara hanno battuto in trasferta la Pro Vercelli, nel derby delle risaie, rimontando lo svantaggio iniziale. Un dato significativo questo, che vuol dire molto dal lato psicologico, per  una squadra che punta in alto. L’ambiente novarese ci crede, e a tal proposito ricordiamo che solo qualche anno fa il Novara era pervenuto in serie A grazie a mister Attilio Tesser, specialista in promozioni. Insomma, non occorre essere Mario Sconcerti per capire che ci troviamo in un momento particolarmente delicato. Un momento che in pochi tra tifosi e addetti ai lavori avrebbero pronosticato. Ma è proprio in questi frangenti che deve uscire allo scoperto quella dote che va sotto il nome di carattere. Senza il quale, non vai da nessuna parte. Quindi Forza Lane !

 

A NOVARA NON POSSIAMO SBAGLIARE

 

Dopo cinque partite giocate, come detto, la squadra di mister Cevoli si trova nei piani alti della classifica con 11 punti, frutto di 3 vittorie e due pareggi. Questo per dire che non ha mai perso, ma pure che ha messo sotto la Pro Vercelli  che a sua volta nella giornata d’esordio aveva battuto il Padova per 1 a 0.  Una vittoria importante, questa, anche se il Padova avrebbe meritato qualcosa di più per il gioco espresso. A Novara ci troviamo dunque ad affrontare una signora squadra, pretendente di diritto alla promozione. Sarà un impegno gravoso per noi, ma a mio avviso quello che ci voleva per caricare i ragazzi di Baldini. Allo stadio Silvio Piola (il grandissimo bomber italiano di ogni tempo) sarà da mettere in pratica, pur con l’ovvio necessario giudizio, il verbo baldiniano, ossia aggredire e fare gol senza scoprirsi. Questa volta vedremo finalmente l’apporto di Ronaldo, ma bisognerà appunto tenere bene gli occhi aperti a centrocampo e in difesa, perchè il Novara possiede un terzetto di bomber (Tavernelli, Galuppini, Gonzalez) proprio niente male, capace di infilzarti a dovere al primo errore. Occhio in particolare al marpione Pablo Gonzalez che da anni e anni gioca bene segnando e facendo segnare, grazie alla sua classe ed esperienza. Ogni partita è importante, ma ce ne sono alcune determinanti: quella di Novara è una di queste perchè può dare una prima svolta al campionato dei biancorossi. Oppure diventare una caduta che fa male. Sta ai biancorossi fare la scelta giusta. Noi siamo con loro !

Lo spauracchio Gonzales

 

Luciano Zanini

 

 

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Federico Formisano