EVIDENZA Serie C

Arriva Ronaldo!! Baldini, adesso la squadra c’è !!

IL  PUNTO DI LUCIANO ZANINI SULLA SERIE C

Quando, a quattro giornate dalla fine dello scorso campionato, la dirigenza del Lanerossi Vicenza agganciò mister Baldini, un pò tutti si pensò ad una mossa velleitaria e un pò inutile data la pessima inemendabile classifica di allora dei biancorossi. Invece, partita dopo partita, nello spazio di qualche settimana – come ricordano benissimo i tifosi – ecco materializzarsi una specie di miracolo calcistico. Quello di arrivare a disputare la finale play-out contro il Cosenza, un traguardo oggettivamente fuori portata a quattro giornate dallo stop del torneo. Illuminato dalla dea Eupalla che presiede al calcio, il mister toscano è insomma riuscito nell’epica impresa, attirando la  generale stima e gratitudine dell’ambiente. Io stesso mi ero espresso in maniera entusiastica nei suoi confronti ( con qualche voto 9) e, anzi, ero convinto che dopo la vittoria casalinga contro i calabri il Lane avrebbe conquistata la salvezza nella seconda partita, fuori casa. Sappiamo tutti come invece è andata, ma l’impresa compiuta al 90% da Francesco Baldini, ha comportato la sua riconferma alla guida della squadra per questo campionato di serie C, finalizzata ad una pronta risalita. Le premesse per ottenere l’obiettivo, almeno sulla carta, ci sono tutte. La società, in uno con il tecnico, ha pescato a destra a manca ottimi bomber di categoria (Ferrari e Rolfini), pure  giovani talentuosi e di prospettiva (Jimenez, Stoppa, Begic, Bellich). Ha confermato i vari Dalmonte, Greco, la difesa esperta e consolidata, e ha piazzato, per finire in gloria, due colpi extra-strong, ossia Cavion e Pompeu alias Ronaldo Da Silva. Insomma, a detta di tutti, uno squadrone favorito di diritto alla vittoria finale. Tutto bene dunque? “Speremo”: nel senso che – come scritto più volte – una valutazione probante va fatta a mio avviso dopo dieci giornate giocate, con il mister che avrà avuto a disposizione tutti i suoi elementi. Soprattutto elementi super, come Cavion e Ronaldo. Quindi per ora possiamo parlare solo di due partite sbagliate e nulla più: Padova e poi AlbinoLeffe.

Baldini con Rimini (foto Sartore)

 

ALBINOLEFFESTADIUM COME L’EUGANEO

 

Ero convinto, dopo le ubriacature di gol contro la Pro Sesto e il Lecco, che contro l’AlbinoLeffe sarebbe stato tutto diverso rispetto alla partita contro il Padova, sia per la diversa caratura tecnica  tra orobici e padovani, sia perchè la lezione impartitaci dai dottori avrebbe dovuto mettere in guardia mister FB. Infatti: se attaccare, fare gol e spettacolo è certamente cosa sacrosanta per tutti noi tifosi, per altro verso il Vicenza è chiamato a fare punti. In altre parole può vendemmiare al Menti, ma poi deve fare bene anche extra moenia. Invece all’AlbinoLeffeStadium, a mio avviso, si sono rivisti gli stessi errori di fondo compiuti all’Euganeo, con l’aggravante che di fronte avevamo l’ultima in classifica. Un Vicenza sceso in campo anche qui un pò con la testa sulle nuvole, convinto di fare un sol boccone dell’avversario, magari giocando in scioltezza. Invece è andata come è andata. Gli “albinoleffi ” hanno dimostrato subito di non voler fare regali, si sono messi a difendere  con determinazione ed efficacia, riuscendo a ripartire alla grande (come successo a Padova). Ecco così il palo colpito da Gelli dopo una ripartenza, e il gol del vantaggio per i padroni di casa al 22′ su rigore: solita ripartenza e Greco, preso di infilata, stende lo scatenato Gusu che si procura il penalty. Botta di Manconi e Vicenza sotto. C’è sì una reazione del Lane, ma tutto sommato sterile e la prima frazione si chiude così sullo 0 a 1.

Foto dal sito dell’Albinoleffe

 

 

BOMBER A DIETA DOPO I TANTI GOL

 

Nel secondo tempo Baldini prima cambia formula (passa al 4-4-3 dall’iniziale 4-3-3) portando indietro Dalmonte e Greco.  Poi inserisce Cataldi e Valietti al posto di Zonta e Rolfini, consentendo a Dalmonte di tornare avanzato. Mossa azzeccata (e meno male) perchè proprio il tornante romagnolo, al 22′, imbeccato da un grande lancio di Stoppa, arpiona il pallone con classe e poi fa partire un perfetto diagonale basso destra-sinistra che sorprende  l’estremo Pagno, accarezza il palo e si insacca in rete. Grande gol per gesto tecnico e precisione. Che leva le castagne dal fuoco alla nostra squadra, consentendole di portarsi a casa un punto.

Finisce dunque pari e patta, anche se il tecnico dell’AlbinoLeffe si è detto rammaricato per il risultato: “Abbiamo fatto una grande partita contro una favorita per la promozione. Ci siamo sempre difesi con ordine, e nel secondo tempo alcune ripartenze importanti potevano farci vincere la gara, peccato non averle saputo sfruttare come avremmo dovuto. Siamo comunque rimasti sempre in partita e ci teniamo stretto questo meritatissimo punto.” In effetti sono parole che, tutto sommato, rispecchiano l’andamento della gara. Per chiudere il discorso su questa partita deludente, rimane ancora da dire che la nostra artiglieria è rimasta praticamente inattiva e, visto che si tratta dei nostri due grandi bomber Ferrari e Rolfini, ci auguriamo che si sia trattato solo di una giornata storta, una giornata di dieta dopo i tanti gol segnati.

 

A BALDINI IL COMPITO DI  “CREARE” IL LANE 2022/’23

 

Ogni squadra impegnata a raggiungere traguardi importanti, come il primo posto nel campionato, deve necessariamente dotarsi di struttura e organizzazione di gioco adeguate. Essere squadra vincente. La ricetta giusta da creare spetta ovviamente al mister toscano che può mettere in atto le sue idee. Ora finalmente potremo vedere all’opera, nel ruolo che più gli si addice, l’atteso Pompeu-Ronaldo che, per quanto ho visto giocare, può (potrebbe) consentire a Baldini di partire finalmente col piede giusto. Ossia mettere in campo una formazione, vista la rosa, che può permettersi di attaccare a testa bassa in casa e magari vincere alla grande, per poi saper giostrare con accortezza e cinismo – quando serve – lontano dal Menti, soprattutto contro le concorrenti al titolo. Parliamo del solito Padova, del Novara, del Pordenone, della Feralpi Salò. Ma anche di Pro Vercelli e Triestina, entrambe  avviatesi però un pò col freno tirato. La prossima gara era prevista per sabato 24 settembre contro la Juventus N.G., ma è stata rinviata per la convocazione in Nazionale di sei giocatori. Una cosa questa che piace poco, perchè in qualche modo condiziona il regolare andamento del campionato.

 

IL GRIFO SI E’ MESSO A VOLARE

Detto del Lane, rimane però da dire qualcosa su una “squadretta” che, a quanto pare, intende fare tremendamente sul serio. Si chiama Arzignano, e guarda caso – sotto la guida del presidente Lino Chilese, coadiuvato da un’ottima dirigenza e staff tecnico -, dopo il grande campionato della scorsa stagione, vinto con pieno merito, si è trovata ricatapultata in serie C. In cui peraltro era approdata due stagioni orsono, per retrocedere subitaneamente. Adesso compete in questo torneo insieme con   squadre ultrablasonate, e ciò la dice lunga sulla caratura dell’Arzignano che può vantare – tra le altre cose – anche uno stadio nuovo di zecca. Neanche a farlo apposta, il Grifo vicentino ha cominciato a volare alto da subito, con due vittorie e due pareggi che lo collocano a quota 8 punti,  un punto in più dei nostri biancorossi. Complimenti alla formazione di mister Bianchini che, sabato scorso, ha regolato con un perentorio 3 a 0 il Piacenza, mettendo in mostra pure lo scatenato bomber Giacomo Parigi, giustiziere dei piacentini  con una bella doppietta.

 

Luciano Zanini

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