A.C. Berton Bolzano Vicentino: Barci 6, Bortoli 7, Jotic 6,5, Talli 6, Lucarda 6, De Checchi 6,5, Amal 6,5 (al 35’st Mamoci s.v.), Zenere 6,5, Primon 6,5 (al 19’st Arcaro 7), Santini 6,5, Radojkovic s.v. (al 24’pt Prando 5,5). Allenatore: Lerry Pertegato. A disposizione: Maimone, De Munari, Facchinello, Mosele, Gerardi, Viola.
U.S.D Azzurra Sandrigo: Lovato 6, Vitacchio 6 (al 27’st Peruzzo s.v), Pauletto 6,5 (al 40’st Guerra s.v.), Radin 5,5 (al 26’st Zordan s.v), Marzari 5, Sasso 6, Melegatti 6,5, Burti 5,5, Venturin 6 (al 48’pt Boscato 6), Maita 5,5, Bagnara 5,5 (al 29’st Casarotto s.v).
Allenatore: Michele Petucco. A disposizione: Cesarano, Fortunato, Bigarella, Gusella.
Arbitro: Sig. Andrea Dal Cortivo di Castelfranco Veneto. Assistenti: Mirco De Boni e Gianluca Marzaro.
Rete: al 42’st Arcaro (B)
Ammoniti: Sasso (A), Prando (B), Pauletto (A), Burti (A) Espulso: al 43’pt Marzari (A).
Angoli: 4-1 per il Bolzano Recupero: 5 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo
Articolo e foto di Francesco Andreotti
Inizia con il piede giusto l’avventura di Lerry Pertegato sulla panchina del Bolzano. I granata, di fronte al pubblico amico conquistano tre punti preziosi in ottica passaggio del turno del girone di Coppa di Prima categoria. L’Azzurra Sandrigo esce dal
campo sconfitta ma a testa alta, pagando l’espulsione di Marzari, che costringe gli ospiti a giocare 11 contro 10 per 45 minuti.
LE FORMAZIONI
Pertegato schiera un 4-3-3 con Barci tra i pali, Bortoli e Jotic terzini, Lucarda e De Checchi a formare la coppia centrale, a centrocampo Talli in cabina di regia supportato da Santini e da Zenere, in attacco Radojkovic e Amal completano il tridente con
Primon unica punta. Petucco opta invece per il 4-4-2 con Lovato in porta, Vitacchio e Pauletto sulle corsie laterali, al centro della retroguardia Marzari e Sasso. In mediana Radin e Burti con Melegatti e Bagnara esterni di centrocampo, in attacco spazio alla
coppia formata da Maita e Venturin.
LA CRONACA
Complice il caldo che attanaglia i 22 giocatori, la prima frazione di gioco regala poche emozioni. Il canovaccio tattico è chiaro sin dall’inizio: l’Azzurra cerca di far muovere la retroguardia del Bolzano attraverso il giro palla portando poi spesso al traversone
il terzino Vitacchio, non sempre preciso con i piedi, mentre il Bolzano vuole sorprendere gli ospiti con ripartenze fulminee guidate da un ispirato Amal. Al 9’ pericolosa l’Azzurra con Venturin, che si gira su De Checchi e calcia non inquadrando lo
specchio della porta. Al 21’ Maita cerca di sorprendere Barci tracciando una parabola velenosa su punizione dal versante mancino: bravo il portiere del Berton ad inchiodare la palla a terra. Al 24’ primo cambio forzato tra le file dei padroni di casa:
fuori Radojkovic, vittima di un infortunio al polpaccio e dentro Prando.
Al 34’ grande occasione sciupata dal Bolzano: Lovato regala palla nel tentativo di impostare con i piedi, Primon ringrazia e serve Prando il cui tiro assai debole viene salvato sulla linea da Marzari. Al 37’ Venturin difende palla spalle alla porta
dalla pressione di Lucarda e calcia non impensierendo Barci. Al 38’ servizio di Primon per Talli, che calcia dalla lunga distanza, Lovato alza la sfera sopra la traversa. Al 39’ ancora il Bolzano in avanti con Santini, tiro centrale bloccato da Lovato. Al 43’ arriva
l’episodio che cambia la partita: Santini imbuca per Primon, che aggira Marzari e viene steso a ridosso dell’area di rigore: punizione dal limite e soprattutto cartellino rosso sventolato in faccia al difensore classe 2003. Sul punto di battuta si presenta
l’ex Jotic ma la sua conclusione si infrange sulla barriera. Corre ai ripari mister Petucco che toglie Venturin e inserisce il difensore Boscato.
Nella ripresa, come facilmente prevedibile il Bolzano cerca di alzare i giri del motore assediando l’Azzurra e cercando di sfruttare la superiorità numerica. Al 61’ sfiora il bersaglio grosso Amal con un piattone dal limite dell’area, Lovato osserva la palla
terminare di poco sul fondo. Al 63’ Zenere in verticale per Bortoli: il terzino classe 2000 rientra e apre il piede lambendo il palo alla sinistra di Lovato. Al 70’ ghiotta occasione per il Berton: Bortoli raccoglie un tiro insidioso di Jotic e spacca la traversa con un tiro
violento. Al 73’ Arcaro serve Amal: conclusione sballata controllata con lo sguardo da Lovato. Al 78’ ottima combinazione dei padroni di casa: Prando raccoglie il suggerimento di tacco di Jotic e crossa all’indirizzo di Arcaro, che addomestica la palla con
il petto e sfiora l’incrocio dei pali con una fantastica rovesciata.
Grande gesto atletico e tecnico del numero 20 del Berton che non trova però il fondo della retina. Negli ultimi 5’ di gioco il Bolzano si riversa completamente nella meta’ campo ospite alla ricerca del guizzo vincente, che arriva all’87’: pennellata di Santini
e zampata di Arcaro, che scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Lovato lo supera con un tocco delicato. Grande gioia sulla panchina del Berton, tutti corrono in campo per festeggiare il probabile goal vittoria.
Al 91’ tentativo velleitario di Talli da fuori area: blocca Lovato. Al 92’ brivido per i padroni di casa: Lucarda a vuoto nel tentativo di intercettare la sventagliata di Sasso, Barci in uscita bassa salva su Melegatti. Il triplice fischio del direttore di gara, il signor Andrea Dal Cortivo pone fine all’incontro. Il Bolzano doma un Azzurra che nonostante l’uomo in meno ha venduto cara la pelle. Decisiva la rete del subentrato Arcaro, attaccante che affianca ad un fisico importante una buona tecnica individuale.
A fine partita arrivano anche le parole del mister Lerry Pertegato: “Sono soddisfatto della partita, che si è messa bene per noi grazie all’espulsione del difensore dell’Azzurra. Eravamo opposti ad una grande squadra, che non ha staccato la spina e anzi ci ha dato filo da torcere nonostante l’inferiorità numerica. Alla fine abbiamo sfruttato al meglio le occasioni avute nel finale. Complimenti ai ragazzi che hanno giocato con il cuore meritando la vittoria”.
Nel prossimo turno di coppa il Berton affronterà il Carmenta mentre l’Azzurra se la vedrà con il Grantorto.