Serie D

L’Arzignano ha la meglio di una buona Luparense. Antoniazzi e Sarli sentenziano i rossoblù

Luparense costretta a capitolare al Tommaso Dal Molin di Arzignano, al cospetto dell’ormai lanciatissima capolista Arzignano. Antoniazzi apre le danze esattamente come nella gara d’andata, Sarli raddoppia in avvio di ripresa sfruttando l’assist di un instancabile Gnago. Per i rossoblù suona la carica Capitan Rubbo, ma il pareggio non si materializza nonostante varie chance non sfruttate.

ARZIGNANO VALCHIAMPO – LUPARENSE 2-1 (Primo tempo 1-0)

ARZIGNANO VALCHIAMPO (4-3-1-2): Bacchin; Gning (81’ Vessella), Pasqualino, Molnar, Cariolato; Antoniazzi, Casini (34’ Sarli), Nchama; Beltrame (77’ Cescon); Calì (62’ Fyda), Gnago (90’ Parise)  All. Bianchini

LUPARENSE (3-4-2-1): Plechero; Ruggero, Beccaro, Zanella; Boron, Boscolo, Laurenti (70’ Chajari), Cucchisi (82’ Arthur); Rubbo (87’ Meneghini), Rabbas (51’ Rivi); Vassallo (51’ Cardellino)  All. Zanini

MARCATORI: 17’ Antoniazzi (A); 56’ Sarli (A), 86’ Rubbo (L)

AMMONITI: 24’ Rubbo (L), 90’ Gnago (A)

DIRETTORE DI GARA: Felipe Salvatore Viapiana (Catanzaro)

TIRI (IN PORTA): 11 (4) – 7 (4)

FALLI: 15 – 17

CORNER: 2 – 4

La partita per eccellenza, quell’incontro per cui non occorre alcun tipo di presentazione. I Lupi quest’oggi fanno visita all’Arzignano Valchiampo, capolista indiscussa del girone che però necessita di punti preziosi per tenere a debita distanza la Clodiense, specie in seguito al pareggio maturato a Carlino la scorsa domenica. Dal canto proprio i Lupi covano il sogno di fare bottino pieno in questo tour de force, indubbiamente dopo il bel successo con l’Adriese di sabato scorso i ragazzi di Mister Zanini hanno diritto e dovere di crederci nonostante l’ostico impegno. Seppur le due squadre siano divise da ben tredici punti in classifica, occhio a possibili colpi di scena.

LA CRONACA

Arzignano maggiormente propenso a fraseggiare nella metà campo avversaria rispetto ai Lupi, nonostante ciò, le prime due occasioni di maggior risalto riesce a ritagliarsele la Luparense: al 9’ Vassallo tenta il destro a giro ma non inquadra lo specchio, poco più tardi occorre l’intervento di Bacchin sulla torsione di testa dello stesso attaccante, ben innescato da un cross di Rubbo. Parerebbe dunque un approccio positivo al match per i ragazzi di Mister Zanini, seppur la qualità nel fraseggio dei padroni di casa riesca a fermentare col passare dei minuti e a risultare decisiva: al 17’ è infatti Beltrame ad incunearsi opportunamente in area di rigore e a crossare al centro, Antoniazzi impatta al volo e riesce ad insaccare nonostante il tentativo di salvataggio di Cucchisi. Esattamente come all’andata è Manuel Antoniazzi a sbloccare il match, facendo impazzire l’urlo di gioia dello stadio Dal Molin.

Arzignano all’apparenza galvanizzato dalla rete del vantaggio, la squadra di Mister Bianchini viene anche sospinta dal pubblico e pare poter affondare nuovamente il colpo: al 22’ un buon break per vie centrali di Antoniazzi apre il corridoio per Gnago che si presenta a grandi falcate a tu per tu con Plechero, il quale si rivela provvidenziale chiudendogli lo specchio da terra. Pochi minuti più tardi una gran botta di Gning si infrange sulla traversa, al 40’ Beltrame spara alle stelle da ottima posizione su spunto in progressione di Gnago, mentre al 44’ è Calì a mancare lo specchio sotto porta su spunto immancabile di Yves Gnago. In chiusura di primo tempo l’attaccante di origini ivoriane avrebbe anche una chance nitida per iscriversi al referto, è provvidenziale Ruggero a deviare la traiettoria in scivolata. All’intervallo è in ogni caso 1-0 per i gialloazzurri e la Luparense avrà bisogno di qualche contromossa per poter abbozzare una reazione.

In avvio di ripresa Zanini tenta di ridisegnare per quanto possibile il proprio scacchiere, la mossa dei due trequartisti non ha pagato più di tanto: dentro Rivi e Cardellino e coppia d’attacco ricomposta, con Vassallo e Rabbas sostituiti. L’Arzignano, dal canto proprio, dimostra in ogni caso di poter far male una volta saltate le prime linee di pressing: al 56’ il gigante Gnago riesce nuovamente a spadroneggiare sulla trequarti, scovando poi nel corridoio a destra l’accorrente Sarli che apre il piatto sinistro e batte l’incolpevole Plechero. Apporto quantomai decisivo quello di Yves Gnago, l’incursione di Sarli fa il resto e i gialloazzurri provano ad ipotecare il successo.

Per la Luparense ora la missione si complica notevolmente, al 63’ Boscolo tenta quantomeno di suonare la carica recuperando palla a metà campo e innescando Boron sulla sinistra, traversone rasoterra all’indirizzo di Rivi che manca l’impatto, alle sue spalle Laurenti calcia alto sopra la traversa. A venti minuti dal novantesimo occorre un grande intervento di Bacchin per sbarrare la porta sulla zampata da due passi di Rivi, sugli sviluppi del corner successivo Cardellino si libera in area e centra in pieno la traversa. Luparense cresciuta sul piano dell’intensità e della proposta offensiva, forse rinvigorita dall’inserimento delle due punte: il gol che dimezza le distanze arriva tuttavia solo a quattro dal novantesimo, con Rubbo abile a colpire in mischia e a battere Bacchin sul primo palo. Azione nel complesso piuttosto convulsa, ma ciò che conta è aver accorciato le distanze per la squadra di Zanini.

L’assedio conclusivo porta solo un tiro leggermente masticato da Meneghini dal limite dell’area, la presa sicura di Filippo Bacchin pare una sentenza definitiva. Dopo cinque minuti di recupero, infatti, il Signor Viapiana della sezione di Catanzaro fischia tre volte e sancisce il successo dei gialloazzurri. Una vittoria nel complesso meritata per un Arzignano in grado di gestire ottimamente il possesso per larghi tratti del match e di contenere le avanzate avversarie. Rammarico per la Luparense specie pensando alla prima ora di gioco, le possibilità per far male c’erano, è mancato quel mordente in grado di far emergere la manovra di squadra anche nelle fasi di maggior sofferenza. Non tutto è da buttare in ogni caso, Mister Zanini avrà il dovere di lavorare in base a quanto ammirato nell’ultima mezz’ora di gioco per preparare al meglio i prossimi impegni.

Marco Marra

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