EVIDENZA

Forse è il caso di darsi una calmata

Il giudice sportivo della Delegazione di Vicenza ha avuto il suo daffare questa settimana.

ALTAIR – UNION OLMO CREAZZO A.S.D.

Il Giudice Sportivo, esaminato il referto arbitrale del 20.02.2022, dal quale si evince che:
– al minuto 19 del secondo tempo di gioco, il calciatore  DE BERNARDIN DAVIDE della società UNION OLMO CREAZZO, veniva espulso per aver strattonato, tirandolo per la maglia, il direttore di gara in seguito all’assegnazione di un calcio di rigore ai danni di UNION OLMOCREAZZO; una volta espulso dal terreno di gioco, il Signor DE BERNARDIN DAVIDE continuava ad insultare l’arbitro dagli spalti, sino alla conclusione della gara; conseguentemente delibera:
– di sanzionare, ai sensi dell’art. 36 comma 1 lett. a) e lett. b) CGS,  DE BERNARDIN DAVIDE, per 6 (sei) giornate in ragione: a) della condotta gravemente irriguardosa, dopo l’assegnazione del calcio di rigore, nei confronti dell’ufficiale di gara, concretizzatasi in contatto fisico (4 giornate); b) della condotta ingiuriosa nei confronti dell’arbitro successivamente all’espulsione (2 giornate); ai sensi dell’art. 15 comma 3 CGS, nella determinazione della sanzione, si sono tenute in considerazione le circostanze attenuanti (tenuità del contatto fisico con il Direttore di gara) ed aggravanti (reiterata condotta irriguardosa dopo l’espulsione) del caso, con giudizio di equivalenza tra le stesse.
– sanzionare, ai sensi dell’art. 6 comma 2 e 8 comma 1 lett. b) CGS la Società UNION OLMO CREAZZO con l’ammenda di € 120,00.

BASSAN TEAM MOTTA – TELEMAR SAN PAOLO ARISTON

Il Giudice Sportivo, esaminato il referto arbitrale del 20.02.2022, dal quale si evince che:
– al minuto 41 del secondo tempo di gioco, il calciatore RIZKY REDALLAH della società BASSAN TEAM MOTTA veniva espulso perché a gioco fermo colpiva con un pugno al volto un calciatore avversario, Chemello Ettore, provocandogli forte dolore e proseguiva poi nello strattonarlo, tirandogli la maglietta e spingendolo, sino a farlo cadere a terra.
– al medesimo minuto 41 del secondo tempo di gioco, il massaggiatore  ZIMBOLANI NICOLA BRUNO della BASSAN TEAM MOTTA, si rivolgeva in modo ingiurioso ed irriguardoso nei confronti del Direttore di Gara. Una volta allontanato dalla panchina da parte dell’arbitro, continuava ad inveire nei suoi confronti, con utilizzo di espressione blasfeme; delibera:
– di sanzionare, ai sensi degli artt. 15 e 38 CGS il Signor RIZKY REDALLAH, con squalifica di 6 giornate, in considerazione della gravità della condotta e dell’aggravante della reiterazione della stessa;
– di sanzionare, ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. a) e CGS e dell’art. 37 comma 1 lettera b) CGS, il Signor ZIMBOLANI NICOLA BRUNO, con l’inibizione sino al 30.03.2022;
– di sanzionare, ai sensi dell’art. 6 comma 2 e 8 comma 1 lett. b) CGS, la Società BASSAN TEAM MOTTA con l’ammenda di € 120,00.

 LA CONTEA – PEDEZZI 1950

Il Giudice Sportivo esaminato il referto di gara del 20.02.2022, laddove il Direttore di gara riferisce di aver espulso al minuto 49 del secondo tempo l’allenatore della squadra ospite PEDEZZI 1950, sig. Benetti Fabio, per essere entrato all’interno del terreno di gioco per soccorrere un proprio giocatore che a sua detta avrebbe subito un fallo; l’allenatore contestava all’Arbitro in modo plateale, sbracciandosi e urlando, di non aver fischiato il fallo; l’Arbitro riferisce di avere espulso altresì, al minuto 47 del secondo tempo, il n. 6 della squadra PEDEZZI 1950, sig. Viero Matteo, in quanto, a seguito di fallo fischiato, protestava nei confronti dell’Arbitro ingiuriandolo;

esaminato il supplemento di rapporto, laddove il Direttore di gara riferisce che al termine della gara, mentre rientrava verso gli spogliatoi, alcuni giocatori (non identificabili perché senza maglia) aprivano rapidamente un cancello secondario che collegava il terreno di gioco alla tribuna e uscivano raggiungendo la tribuna dove era in corso un parapiglia generale tra le tifoserie; l’Arbitro vedeva, alla distanza di circa 4 metri , il sig. Zarantonello Michele della società PEDEZZI 1950, il quale si avvicinava al cancello e provava a chiuderlo; nel mentre si avvicinava un tifoso che oltre a bloccare il tentativo di chiusura gli sferrava un violento pugno colpendolo in pieno viso, e causandogli sanguinamento dalla bocca. Nonostante ciò, il suddetto Zarantonello non reagiva in nessun modo e chiudeva ugualmente il cancello; il sig. Zarantonello veniva a quel punto preso di mira dai calciatori della società ospitante, in particolare il n.
12, Monaco Vincenzo, che lo spintonava energicamente alle spalle fino a sbilanciarlo e farlo quasi cadere addosso all’Arbitro, senza procuragli dolore; inoltre, il n. 5, Dernjani Besar, seguiva il sig. Zarantonello fino all’uscita dal terreno di gioco verso gli spogliatoi rivolgendogli più volte minacce di morte;

ritenuta sussistente la responsabilità oggettiva della società LA CONTEA per la condotta violenta dei propri sostenitori (pugno a tesserato della società ospitata) e dei propri tesserati (spinta a dirigente della società ospitata) nonché per la condotta minacciosa di un proprio tesserato (reiterate minacce di morte a dirigente della società ospitata); ritenuta altresì sussistente la predetta responsabilità laddove la società ospitante non ha assicurato, come dovuto, la tutela dell’incolumità del dirigente della società ospitata; DELIBERA ” di sanzionare la società LA CONTEA, per responsabilità oggettiva, mediante l’obbligo di disputa di n. 2 gare interne a porte chiuse, senza la presenza di pubblico, nonché mediante ammenda di euro 750,00; ” di sanzionare i giocatori MONACO VINCENZO e DERNJANI BESAR, della società LA CONTEA; mediante squalifica di n. 3 giornate; ” di sanzionare il giocatore VIERO MATTEO della società PEDEZZI 1950 mediante squalifica di n. 1 giornata;

Il tutto in una giornata!! Forse è il caso di rendersi conto che così non si può andare avanti. Il calcio ha superato un periodo buio della sua storia con 18 gare disputate in 2 anni. Nel frattempo come ha più volte segnalato l’Associazione degli arbitri, sono stati molti i giovani direttori di gara a lasciare l’attività e a dedicarsi ad altro. Ci sono arbitri che dirigono tre partite al sabato, alla domenica mattina e alla domenica pomeriggio. Vale la pena di rispettare i direttori di gara per non perdere altre risorse e non trovarsi a doversi dirigere le gare da soli ( l’arbitro elettronico non è ancora stato inventato) E comprendere che adesso ci sono ragazzi alle prime esperienze che vengono mandati a dirigere gare di seconda e terza categoria.  Quindi facciamo un sereno esame di coscienza e diamo un taglio a certi isterismi…

Sull'Autore

Federico Formisano