In attesa di essere smentiti dalla realtà dei fatti abbiamo fatto una mini inchiesta sulla riapertura del mercato dei dilettanti che si chiuderà il 10 febbraio, scoprendo che il parere delle società è pressocchè unanime: potrebbe essere una finestra sostanzialmente snobbata, anche se qualcuno pensa addirittura che sia inutile, se non addirittura addirittura dannoso,
Il direttore sportivo dello Schio, Ennio Dalla Fina lo considera abbastanza inutile: “ le squadre sono tutte abbastanza a posto e secondo me non ci saranno grandi movimenti. Per quanto ci riguarda noi cerchiamo soprattutto un giocatore giovane possibilmente del 2001, ma deve essere veramente un valore aggiunto anche perché la nostra politica si rivolge ai giovani in vista della prossima stagione e stiamo infatti testando i ragazzi del 2003 e del 2004 che già sono nel nostro vivaio”.
Davide Santagiuliana, ds del Cornedo comprende le motivazioni della Federazione, che ha voluto dare una mano alle società nel caso in cui si siano ritrovate con pochi giocatori a causa dei non vaccinati o dei positivi, ma comunque “è un opportunità – spiga Santagiuliana – a cui noi non ricorreremo. C’è anche il rischio che possa ingenerare qualche confusione nei giovani. Io credo che si faccia fatica a fare mercato a 13 gare dalla conclusione del campionato. Il Cornedo si prepara intanto alla prima gara di domenica quando affronterà il Cologna in terra veronese. “Sono fiducioso, ci stiamo allenando 4 volte alla settimana; abbiamo fatto due amichevoli con Bassano e Chiampo traendo ottimi spunti, soprattutto dalla positiva gara di Bassano. “
Antonio Bottazzi del Le Torri “ io credo che questa finestra potrà interessare maggiormente le squadre di D e forse di Eccellenza. Se ci fosse stato modo di giocare allenatori e direttori sportivi avrebbero avuto modo di valutare meglio organici e ruoli scoperti o giocatori in esubero. Così si va abbastanza alla cieca. Noi dopo Liotto cercheremo ancora di rafforzare la rosa almeno con un paio di pedine. Riteniamo di essere pronti a ripartire.
Il direttore generale del Longare, Antonio Mandato è lapidario sulla riapertura del mercato dei dilettanti: “Non servirà a granché, nessuno mollerà i propri e di svincolati che fanno la differenza non ce ne sono.”
Per Mirco Bagnara direttore sportivo dell’Academy Plateola oltre all’inutilità da temere è la destabilizzazione che una fase di mercato può portare nelle rose già formate: “ Per quanto poco i giocatori possono essere sensibili a proposte importanti per i tre mesi di campionato che abbiamo davanti e ci sono squadre che fanno veramente proposte folli ai giocatori, che possono essere turbati e solleticati da queste proposte. Per il resto anche noi dovremo sostituire alcuni giovani che non hanno voluto vaccinarsi e quindi cercheremo di completare il pacchetto dei fuori quota.” L’Academy Plateola è attesa domenica dalla gara con il San Giorgio in Bosco un deby con grandi implicazioni per la classifica.
Ancora più tranchant il giudizio di Luca Bertollo dell’Eurocalcio (dal giornale di Vicenza di oggi) : «La considero una stupidaggine. Non ha senso, io addirittura abolirei il mercato di dicembre»
Sabato il ds del Dueville, Giuseppe Pozzato, aveva così risposto ad una nostra domanda sul medesimo argomento: “ Noi siamo sostanzialmente a posto: il gruppo su cui sta lavorando mister Morselli con il suo staff è un ottimo insieme e non pensiamo di toccarlo. Credo che l’esigenza della riapertura tocchi più le squadre che si trovano in difficoltà con i numeri di giocatori per defezioni e positività al Covid.