MONTEVIALE – NEW MAROLA 2 – 0
MONTEVIALE: Aspergh, Carrassi, Martini, Casolin (dal 43’ Morellato), Milanello, Crestani, Talli (dal 46’ Erba), Comparin (dal 64’ Zangara), Marzari (dal 26’ Carmucci e dal 71’ Breschigliaro), Belloni, Maiova. Allenatore: Lazzaron
NEW MAROLA: Fin, Favaretto, Balzarin, Pignatari (dal 48’ Placido), Maruzzo, Gemo, Forte (dal 54’ Rom Farid) Facci, Camarà D., Camarà A. (dal 87’ Rom Bader), Diouro. Allenatore: Marcolongo
Arbitro: Vincenzo Vacca di Bassano del Grappa Assistenti: Valentino Simon di Verona e Milos Djordjevic di Schio
Reti: Carmucci al 71’ Crestani al 85’
Ammoniti: Maiova, Milanello (MV), Favaretto, Camarà A, Farid Rom (NM)
Espulsi: Gemo, Favaretto (NM), Maiova (MV)
La partita odierna riveste particolare importanza per tutte e due le squadre reduci da due pesanti sconfitte nel turno precedente, il Monteviale a Caldogno e il Marola in casa con la Marosticense. Quale miglior occasione per dimenticare quanto successo domenica scorsa con una corroborante vittoria per il morale e poter mettere in cascina punti importanti per il proseguo del campionato.
Le due squadre si presentano in campo con parecchie defezioni dovute a infortuni. Il Marola a causa del forfait dei due portieri in rosa, schiera tra i pali il classe 1974 Andrea Fin, l’allenatore dei portieri. Anche in casa Monteviale il portiere è una faccia nuova, Andrea Aspergh arrivato in settimana dal Camisano.
Per una volta partiamo nella cronaca citando con un gioco di parole che il peggiore in campo è stato proprio il campo, infatti il controllo del pallone è stato molto difficoltoso soprattutto nella fascia centrale dove tutte e due le squadre hanno faticato parecchio nella costruzione del gioco.
La gara inizia con le due squadre molto contratte con molti errori nella trasmissione della palla, pertanto il gioco risulta largamente asfittico, con il Marola che nel primo quarto d’ora si fa preferire per maggiore intraprendenza ma senza affondare con pericolosità in area giallo/rossa. Il primo campanello d’allarme per gli ospiti suona al 24’ quando Crestani su punizione dai 25 metri colpisce la traversa. Solo due minuti dopo la prima sostituzione per il riacutizzarsi di un malanno costringe il capitano Marzari ad uscire, a sostituirlo entra Carmucci anch’egli non al massimo della forma fisica, infatti dopo poco la realizzazione del gol al 72’ è costretto a rientrare in panchina. Ma i malanni non sono ancora finiti, al 43’ anche Casolin è costretto alle cure del massaggiatore che non sortiscono l’effetto sperato e deve abbandonare la partita. Intanto la gara in questo primo tempo non ha fatto vedere alcuna situazione degna di nota e lo 0 a 0 ne è la logica conseguenza.
Nella seconda frazione Lazzaron, tecnico di casa, sostituisce Talli centrocampista con Erba, ora l’attacco è a tre con Maiova, Belloni e appunto il nuovo entrato. L’episodio che probabilmente ha dato una svolta all’incontro è stata l’espulsione di Gemo reo di un fallo a centrocampo che il direttore di gara ha punito con il rosso. Da questo punto il Marola ha risentito dell’uomo in meno e il Monteviale seppur non sempre con lucidità ha cominciato a spostare il baricentro del gioco nella metà campo ospite. In questo frangente sono emerse le capacità di palleggio di Daniel Camarà che in più di un’occasione è riuscito a far salire la propria squadra interrompendo il predominio territoriale del Monteviale.
Si arriva al 71’ quando in azione veloce Carmucci spostato sulla sinistra riceve un passaggio a tagliare la difesa, e appena entrato in area incrocia il tiro che il portiere Zen non riesce a toccare.
Ora il Marola prova a raddrizzare la gara ma un secondo cartellino giallo a Favaretto taglia le gambe ai ragazzi di Marcolongo che ora si trovano in nove contro undici. Di questa situazione ne approfitta la squadra giallo/rossa con il nuovo entrato Zangara che inscena una galoppata sulla corsia di destra arrivando sul fondo per mettere un invitante pallone al centro dove arriva a rimorchio Crestani che trova il raddoppio.
Anche Maiova è vittima del secondo giallo, frutto di una manata per quanto involontaria ma punibile con il giallo, perciò le due squadre disputano gli ultimi minuti in dieci contro nove.
L’arbitro, direzione non impeccabile con alcune sbavature, concede cinque minuti di recupero che non sortiscono alcun effetto e al 95’ chiude la gara.