B
Belluno: Andrea Sivilla è un nuovo attaccante delle Dolomiti bellunesi Classe 1986, ha appena vinto il campionato con la formazione laziale del Monterosi, andando a segno ben 17 volte. Nativo di Erba (Como), ha giocato tra le altre con Polisportiva Val di Sangro, Termoli, Real Isernia, Campobasso, Olympia Agnonese, Ancona, Alma Juventus Fano, Imolese, Rieti, Recanatese, Chieti e Monterosi
F
Foggia: Vittorio Vigolo, classe 2000, è un nuovo giocatore del Foggia. Nato a Valdagno, in provincia di Vicenza, è cresciuto nel settore giovanile del Milan fino ad arrivare alla Primavera. Con i rossoneri ha vinto il titolo di capocannoniere del Campionato Nazionale Under 17 mettendo a segno 23 reti. Ha collezionato 23 presenze con la maglia della Nazionale italiana nelle categorie Under 15, Under 16 e Under 17 realizzando 4 gol. Nella scorsa stagione, iniziata a Fano, ha giocato in Serie D con la maglia del San Luca.
G
Grumolo: Domani sera inizia la preparazione anche il Grumolo agli ordini del riconfermato mister Roberto De Franceschi; questi i giocatori convocati per la prima seduta: Portieri: Simoni Riccardo (86), Tognon Lorenzo ( 99), Difensori: Andrighetto Alberto ( 99), Guido Francesco (2001), Guzzo Dario (96 dal Campodoro), Redolfi De Zan Mattia (2000) Scarabello Davide (87), Serafini Davide (93), Sitziu Simone (96), Stocco Michele ( 92), Zanetti Nicola (98); Centrocampisti: Agostini Simone (88), Cicolin Marco (89), Cogo Riccardo (96), Conzato Francesco (2001), Maggiolo Michael (2000), Maggiolo Nicholas (2001), Mette Giacomo (2001), Pauro Giacomo ( 92), Pegoraro Gianmaria (91, ex Campodorese), Zaccaria Alessio (99); Attaccanti: Balbo Alberto (99), Ometto Nicola (97), Pentassuglia Nicolò (99), Pillan Nadir (99), Spaccaferri Stefano (90), Turetta Mattia (89 dalla Campodorese); Allenatore: Roberto De Franceschi
P
Pedezzi: Due campioni uniti nel ricordo…assieme a Neno Dalla Fontana, a cui è dedicato il torneo, verrà dedicata la tribuna del campo di Laghetto all’indimenticabile Piero Rasotto anima e corpo del G.S Laghetto il quale contribuì prima come giocatore, poi come segretario a far diventare grande il G.S. Dagli anni ’80 contribuì, prima come giocatore poi come segretario, alle promozioni in seconda e poi in prima categoria dimostrandosi esempio, con grinta, volontà e serietà, per i più giovani. Negli anni successivi si confermò punto di riferimento per tutti i ragazzi del quartiere che gravitavano attorno al campo di via Lago di Alleghe tanto da restare nei ricordi positivi di tutti coloro che in quegli anni hanno calcato quel campo
T
Team Santa Lucia Golosine: Proseguiamo nella presentazione delle squadre di Eccellenza del girone A con il Santa Lucia Golosine allenato da mister Andrea Scardoni. Questa la rosa della squadra che punta alla conferma della categoria: Portieri: Francesco Bonato (93 dal Alba Borgo Roma), Giacomo Ceriani (2000 dalla Virtus ); difensori: Luca Angelico (80), Stefano Avesani (93 dal Parona) Luca Ghirlanda (2002), Nosa Odingwe (97), Riccardo Olivieri (94), Matteo Padovani (dal Mozzecane), Elia Scardoni (2001); centrocampisti: Mattia Ambrosi (2000 dal Valgatara), Francesco Ambrosio (2003), Mattia Anoardo (2002), GianMarco Buniotto (91), Andrea Cipriani (86 dal San Martino), Elia Faccini (2020 dalla Virtus), Federico Nardi (2001 dal Vigasio), Alessandro Zerlottin (2001); attaccanti: Luca Avesani (87 dal San Martino), Federico Bellamoli (99), Dorin Ceacia (2003), Alessandro Elia (90), Marco Ferga (2003), Riccardo Perbellini (2001), Nicolò Scotti (2001).
V
Vicenza: La società LR Vicenza comunica che è stato sottoscritto un accordo con il calciatore Alessandro Confente, sino al 30 giugno 2023. Confente, portiere classe 1998 svincolatosi dal ChievoVerona, nelle ultime tre stagioni ha registrato 77 presenze nel campionato di Serie C con le maglie di Catania, Siena e Reggina. Questa notizia era già stata anticipata da questo sito stamattina.
Vicenza: Il direttore sportivo del Crotone Giuseppe Ursino ha rilasciato una breve dichiarazione in merito alle voci di un interesse da parte del Vicenza per il centrocampista Jacopo Petriccione: “C’è una richiesta, adesso vediamo cosa si può fare, ci dobbiamo mettere d’accordo”.
Commento del giorno: Il nostro editoriale di sabato ha innestato un vero e proprio dibattito e raccogliamo alcune delle indicazioni che ne sono uscite: Questo è il messaggio di un giocatore abbastanza conosciuto nella nostra provincia:
Ho preso il covid, e penso che la mia squadra sia stata quella più bersagliata di tutta la provincia. So di cosa sto parlando. Se non si prova sulla propria pelle cosa comporta, non si può capire. E voi mi parlate di ripartenza a queste condizioni? Troppo facile sulla pelle degli altri. In queste condizioni e con queste regole bisogna essere onesti: a livello dilettantistico non si può ripartire. PUNTO. Senza tanto prenderci in giro. Il calcio per noi è svago e divertimento, non una professione. Finché le regole e la ripartenza viene dettata da chi ha interesse a far ripartire tutto a prescindere, non si va da nessuna parte. Un pò di buon senso e comprensione non guasterebbe. che lo sport sia fondamentale e indispensabile per tutti è cosa molto nota. Il problema sono le regole che vengono imposte per ripartire con lo sport di squadra… autocertificazioni??? È questo lo sport in sicurezza??? A ottobre siamo ancora tutti chiusi in casa con squadre piene di casi covid. E ci sono stati 10 mesi di tempo per pensare a soluzioni migliori, efficaci e sostenibili. Fatela voi la quarantena per un caso di positività in spogliatoio. Rispondete Voi al lavoro poi ? È questo il modo più giusto per tutelare i calciatori? Io davvero non ho parole. Anche voi che difendete l indifendibile per ripartire a tutti i costi. Resto basito. Vivo di calcio e mi sono sempre nutrito di ciò. Ma con queste regole non si può ripartire per mettere in difficoltà squadre, società e giocatori stessi. Tanto tutto viene messo sulle spalle di queste componenti, non di chi le regole le fa seduto su una poltrona senza immedesimarsi nel nostro calcio. Non ho parole per la superficialità con cui dopo un anno e mezzo ancora viene presa la gestione covid nel mondo dilettantistico sportivo. O le regole vengono modificate a tutela di società, squadre e singoli giocatori dilettantistici oppure torniamo nei soliti casini nel giro di un paio di mesi. Spero di sbagliarmi, ma per chi ci è passato non ha mica tanta voglia di rischiare ancora tutto ciò che riguarda il covid. E tutte le rotture di scatole che ne conseguono. Per cosa poi ? Per un divertimento??? No, non ne vale la pena. E solo dopo esserci passati si può capire.
Credo che questo giocatore dovrebbe dire chiaramente come uscire dall’impasse. Per lui probabilmente la soluzione è nel green pass obbligatorio per tutti. Comprendiamo il suo stato d’animo e immaginiamo che la sua sofferenza sia stata tale da rendere questo suo sfogo ancora più condivisibile. Ma non crediamo che ci sia qualcuno così irresponsabile dal voler giocare solo per un tornaconto personale (che non comprendiamo quale possa essere) : noi mettiamo al primo posto la ripresa dell’attività sportiva come indispensabile componente della vita.. E siamo disponibili a sostenere tutte le battaglie possibili al solo scopo di rivedere i giovani che si divertono giocando a pallone o facendo sport. Mollare tutto è l’unica soluzione che non riteniamo nemmeno di metterci a discutere.