A
Amichevole: oggi al campo di Lerino alle 17.00 il Le Torri di mister Fabio Casarotto scende in campo con il Campodarsego per un amichevole di prestigio contro un club di quarta serie. E’ una delle prime amichevoli con formazioni dilettantistiche vicentine.
Arzignano: Mosè Cristian Semenzato sarà ancora un giocatore della Prima Squadra dell’Arzignano Valchiampo: per la stagione 21-22 arriva la sua riconferma. Classe 2003, il giovane centrocampista, veneziano d’origine, è arrivato lo scorso anno in Gialloceleste, militando prima nella Juniores e poi vivendo il passaggio in Prima Squadra sotto la guida di Mister Bianchini.
«Ho giocato 7 anni nella squadra del mio paese, il Mellaredo, dove mi allenava mio papà. Poi ho giocato due anni a Campodarsego e successivamente altri tre anni al Calvi Noale – racconta Mosè Semenzato –. Sono arrivato ad Arzignano l’anno scorso: ho fatto tre partite con la Juniores ed in seguito sono stato contattato dall’allenatore in seconda, Zoran Ljubisic, e sono venuto ad allenarmi in Prima Squadra continuando la stagione con loro».
B
Bassano: Bassano Virtus comunica di aver raggiunto un accordo per la stagione 2021/2022 con Andrea Minozzo. Terzino sinistro, classe 2002, Minozzo è cresciuto nelle giovanili Union Lc e dell’allora Bassano Virtus, per passare poi al Vicenza. Nell’ultima stagione ha militato in serie D nel Sedico e tra le maglie che ha vestito da titolare c’è anche quella della Nazionale Under 17 di Lega Pro.
«Sono davvero contento – spiega Andrea Minozzo – perché torno a Bassano, dove sono cresciuto e dove trovo una società con un progetto ambizioso. Sono qui per riscattarmi da una stagione difficile e deciso a vincere il campionato»
C
Colman Castro: in occasione della presentazione dell’altra sera assieme al vicepresidente Giuseppe Lotto, abbiamo scambiato due parole con il difensore del 1985 Josè Colman Castro, paraguayano di Asunsion. Colman Castro vive in Italia da quindici anni portato qui nel 2007 dai tecnici del Montebelluna ” Era il Montebelluna di Daniele Pasa, ero giovane ma mi trovai subito bene e fui adocchiato dai tecnici del Cittadella – racconta il nostro interlocutore – A Cittadella ebbi l’occasione di giocare una partita in serie B ma proprio perchè ero giovane volevo giocare di più e non rimanere in panchina e avendo davanti giocatori come Cherubin, Pesoli e Gorini le opportunità scarseggiarono. Così chiesi di essere ceduto a gennaio e andai alla Pro Vercelli in C. Ho giocato anche ad Alghero sempre in terza serie. Successivamente fui chiamato dall’Este e trovai la fidanzata qui nel Veneto. Da allora non ho più lasciato questa ragione. ” Dopo di allora il forte difensore ha giocato con Este, Marano, Campodarsego, Caldiero, con 7 campionati di serie D. Quest’anno ha accettato la proposta del Camisano. Purtroppo anche lui il Covid ha rappresentato un blocco ed un costrizione importante ” In Paraguay ho la mamma e una sorella che non vedo da due anni. Spero che questa situazione si sblocchi presto per poter tornare ad abbracciare i miei cari” Intanto l’Italia e il Veneto sono diventati la sua nuova patria e la sede dei suoi affetti. E a Camisano lo hanno abbracciato con molta simpatia.
G
Gheno: Luca Gheno mediano del 1994 dell’Eurocalcio si è laureato. Alla festa che gli amici gli hanno organizzato erano presenti: Nicolo Gheno e Andrea Basso del Rosà, David Eccheli ds della Stella Azzurra Sant’Anna, Edo Russo neo acquisto della Marosticense e Marco Bizzotto Rosà.
S
Schio: Luca Ciscato per la stagione 21-22 sarà un giocatore della Prima Squadra di Mister Giarraffa. Difensore, classe ‘88, originario di Schio, è arrivato lo scorso anno in via Mantova, dopo aver rappresentato i colori di Orsiana, Eurocalcio, Marano, Cartigliano (dove gioca 27 partite e sigla quattro reti), Schio Torre Valli, Poleo, Sarcedo, Zanè. Ora continuerà in Giallorosso.
«Sono rimasto perché Schio è una realtà di calcio sana, che prova a migliorarsi e sta cercando di affermarsi, anno dopo anno, nella categoria che gli compete. Mi merito questa categoria: c’è da sudare e impegnarsi però so che posso dare il mio contributo alla squadra, alla società, ai giovani. Confido che possiamo ritagliarci delle soddisfazioni in questo campionato d’Eccellenza. Nonostante il gruppo sia nuovo, è formato da giocatori molto validi e già esperti, non solo di questa categoria ma anche più alta. La base della squadra è solida e ci sono giocatori “vecchio stampo”. Daremo sicuramente il massimo, ci impegneremo di continuo per migliorarci e per cercare di fare un campionato nel miglior modo possibile dando sorrisi in primis a noi stessi, alla società e ai nostri tifosi. Il campo farà vedere le mie e le nostre capacità e alla fine tireremo le somme, confidando di avere un campionato continuativo senza intoppi o sospensioni a causa del Covid. Ovviamente… più si vince meglio è».
T
Tamiozzo: Angelo Tamiozzo, centrocampista del 1985, lascia il calcio giocato, dopo 2 anni travagliati, praticamente senza calcio. A lui rivolge un sincero ringraziamento l’allenatore Daniele Corato che lo ha avuto alle sue dipendenze in tre squadre diverse “sicuramente Angelo è stato un esempio di professionalità impegno e spirito di gruppo! ti aspettiamo per qualche allenamento !”
V
Vicenza: Cappelletti: “Diciamo che oggi va presa un po’ con le pinze perché comunque eravamo molto rimaneggiati, abbiamo avuto anche due problemi prima della partita e quindi sono saltati un po’ i piani, c’è stata anche un po’ di confusione alla fine. Si dice “calcio d’agosto non ti conosco”, siamo ancora a luglio quindi è ancora peggio per fare valutazioni, però, devo dire che queste due partite sono state difficili da affrontare. Nella prima poi avevamo molto lavoro nelle gambe, però sia col Cagliari che oggi, a tratti abbiamo iniziato a capire e lavorare su quello che dev’essere il Vicenza.
Noi sicuramente puntiamo a costruirci un’identità forte, una mentalità forte, vincente, che ci porti a giocare a giocare tutte le partite da protagonisti, chiunque sia l’avversario che ci si para davanti, che sia il Cagliari, che sia il Lecce. Dobbiamo già da adesso essere da Vicenza, tutte le volte che scendiamo in campo, che siano amichevoli o le prime partite ufficiali, anche gli stessi allenamenti, dobbiamo costruire il gioco, giorno dopo giorno, con la nostra identità e la mostra mentalità. Obiettivo? Si è detto tante volte che si punta giustamente a migliorare quella che è stata la posizione in classifica dell’altro anno e sicuramente un’ambizione più che legittima, perché sicuramente lo vuole la proprietà, lo vogliono i tifosi, ma in primis, senza dubbio lo vogliamo noi giocatori. Sicuramente come ha detto anche il nostro capitano Giacomelli, abbiamo un sogno e io sono sempre stato uno a cui piace sognare e penso che i sogni siano le motivazioni in più per raggiungere gli obiettivi che ci si prefissa, quindi comincio prima, perché se in casa si inizia a lavorare per costruire qualcosa di importante, mattoncino dopo mattoncino, non dovremo precluderci nulla. Poi ovviamente ci sono tanti avversari forti e quindi la strada sarà molto difficile, però la mentalità come dicevo deve essere quella, puntare all’obiettivo al massimo”.