Siamo stati alla conferenza stampa di questa mattina nella splendida Villa Cà Rezzonico di Bassano del Grappa ospiti di Bernardo Finco che ha ricordato come la Villa sia stata sottoposta durante l’ultimo anno e mezzo ad imponenti lavori di sistemazione ed oggi possa rappresentare il salotto buono di Bassano del Grappa.
Dovete sapere cari lettori, che il Mondo del Calcio sta permettendoci sempre di più di scoprire splendidi angoli del passato, accanto ad audaci interventi in nuovo stile e che entrare nell’atmosfera nobile di Palazzi e Ville (ricordiamo Villa Morosini Cappello a Cartigliano, Villa Caldogno a Caldogno, Villa Cordellina Lombardi a Montecchio, per la presentazioni delle formazioni locali o per altre occasioni ecc. ). Questo rappresenta una sorte di laison importante fra la gioventù e la freschezza del mondo sportivo e l’austera signorilità di residenze storiche. L’occasione di stamattina era troppo importante per non sottolineare con una location degna di tal nome e Cà Rezzonico certo ha assolto allo scopo.
Il Sindaco di Bassano Elena Pavan accompagnata dall’Assessore allo Sport Mariano Scotton sono stati ricevuti dal padrone di casa e ovviamente dalla dirigenza del Bassano Calcio, rappresentata dal presidente Fabio Campagnolo, oltre che dal direttore sportivo Giacometti e dal mister Maino per ricevere quello che è stato definito un regalo: il ritorno al nome storico Fc Bassano Virtus.
Da ieri è in effetti ufficiale la trasfomazione della ragione sociale in Fc Bassano Virtus S.S.D. A R.L. (società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata). Questo sarebbe stato il desiderio della società fin dalla sua costituzione quel 4 luglio 2018 quando il nome Bassano Virtus fu “strappato (termine testuale usato dal Sindaco Pavan) alla città ed ora torna al suo posto. Un momento storico per il pallone bassanese, quello annunciato ufficialmente oggi in una giornata non certo casuale ma nella data del 22 luglio, giorno riconosciuto come compleanno della Città di Bassano (22 luglio 998).
«Con la trasformazione della società – spiega il presidente, Fabio Campagnolo – abbiamo voluto riprenderci il nome Virtus, e legarlo di nuovo e per sempre alla città di Bassano. Virtus, dea astratta romana, dedicata al valore militare, spesso in compagnia di un’altra dea, Honos, è nel dna di Bassano, città che grazie alla virtù militare e all’onore dei propri cittadini, il 9 ottobre del 1946 è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare. Bentornata a casa Virtus!”. Insomma, parafrasando un’espressione particolarmente in voga dopo il successo azzurro agli Europei: “Virtus is coming home” .
Ma quella di oggi non è stata una conferenza stampa dedicata solo ad un aspetto peraltro importante. E’ stata anche l’occasione per presentare l’inno della società “Bassano E’ ” Nell’estate 2019, durante l’ormai tradizionale evento “Bassano da Sogno” organizzato dall’allora Fc Bassano 1903, a nome dei Fedelissimi, Gian Antonio Bertoncello lanciò l’idea di realizzare un inno dedicato allo sport bassanese al maestro Lorenzo Fattambrini, che con la sua Bassano Bluespiritual Band, animava in quell’occasione la serata gial–lorossa. Da lì è iniziata una sfida che 12 mesi dopo è diventata realtà con la nascita del brano “Bassano è”, che oggi, 22 luglio, compleanno di Bassano del Grappa, la società Fc Bassano Virtus dona alla città a a tutte le sue società sportive che potranno usarlo come inno
E da ultimo è stata anche l’occasione per consentire al presidente, al direttore sportivo e al mister di spiegare le strategie di mercato del Bassano.
Finora sono stati confermati 7 giocatori (Gottin, Michelon, Peotta, Pellizzer, Xamin, Popovic e Bounafaa) che a qualcuno possano essere sembrati pochi rispetto ad una squadra che nella prima fase della stagione è stata al comando della classifica e nella fase della ripartenza è rimasta agganciata alla possibilità della Promozione fino all’ultima giornata. In realtà le scelte sono state motivate da una serie di motivazioni molto bene illustrate; il Bassano, infatti:
- non partecipa ad aste (se un giocatore o un procuratore rilancia quanto stabilito si lascia andare)
- ha un codice etico molto stringente che impone l’esclusione qualora un giocatore non si comporti come da norme stabilite (il Presidente ha ricordato che chi gioca per il Bassano gioca anche per la città perchè lo scudetto è lo stesso dello stemma cittadino)
- ha inteso agevolare quei giocatori (è stata citato il caso Equizi) che per problemi di lavoro stentavano ad ottenere permessi
- ha concesso a chi lo ha chiesto (come nel caso di Tescaro passato all’Este) di giocare in categorie semiprofessionistiche
Ma come ha spiegato Giacometti la società ha cercato i profili giusti per sostituire i partenti e così sono arrivati finora nove giocatori (Rizzon, Rosina,Paludetto e Cestaro fra i difensori, Santacaterina, Miotto, Ronzani fra i centrocampisti e Roveretto e Zuin fra gli attaccanti) che sono sicuramente in grado di non far rimpiangere i partenti . Ora si completerà la rosa con i giovani (tra questi quasi certamente ci sarà il difensore del 2003 Andrea Caron mentre altri fuori quota sono già stati individuati e verranno annunciati nei prossimi giorni. Da Lunedì 26 il Bassano riprende ad allenarsi
Servizio e foto di Federico Formisano inviato a Bassano del Grappa